Claudio Orazi ringrazia e saluta:
“Non tornerò mai allo Sferisterio”

"In questo periodo su Cronache Maceratesi ho potuto vedere che i cittadini sono consapevoli del valore di un patrimonio così straordinario. Non sempre la politica è all'altezza di questa consapevolezza"

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“Non tornerò MAI allo Sferisterio ma a tutti quelli che mi hanno votato e che spero non siano solo amici, dico di non lasciare che un Teatro così magico finisca nel dimenticatoio di progetti Nazionali ed internazionali. Aldilà delle persone lo Sferisterio non appartiene a me nè ad altri, la musica è patrimonio di tutti, per questa idea bisogna lavorare. E combattere”.

Lo scrive oggi nella sua bacheca facebook Claudio Orazi, ringraziando i tanti lettori che lo hanno votato nel sondaggio (leggi) di Cronache Maceratesi. Claudio Orazi (leggi il curriculum), nel 1990 è stato nominato quale piu’ giovane Sovrintendente e Direttore Artistico d’Italia  all’Associazione Sferisterio Macerata Opera dove è rimasto fino al 2002. Nel 2003 è stato nominato Svrintendente dell’Arena di Verona (l’unico ad aver ricoperto il ruolo per due mandati consecutivi).

“Ringrazio Cronache Maceratesi – dichiara Claudio Orazi – per la vivezza dell’attenzione che dedica all’attività dello Sferisterio e più in generale ad un  settore della nostra cultura come la musica. Trovo molto importante che questi temi possano essere discussi all’interno di un dibattito pubblico ed esteso come può essere quello di un giornale online capace di raggiungere in tempo reale migliaia di lettori. Perchè credo che, in particolare per lo Sferisterio come per l’Arena di Verona, che ho entrambi diretto per quasi 20 anni, emerga una caratteristica particolare che è quella di far risaltare la natura popolare dell’opera lirica. Nel 1913 Verona e nel 1921 Macerata, in un momento di crisi per questo genere musicale, hanno restituito l’Opera alla sua dimensione e natura popolare, implicitamente salvandola da un’ipotesi di decadenza. Dunque oggi l’opera è popolare per sua natura e rimane tra i principali motivi di identità nazionale.

Voglio ringraziare i lettori per la partecipazione a questi dibattiti che si svolgono su questo quotidiano perchè si evidenzia come i cittadini abbiano talvolta una maggiore consapevolezza del valore di un patrimonio così straordinario. Non sempre la politica è all’altezza di questa consapevolezza. In particolare per lo Sferisterio emerge qualcosa che ho sostenuto per oltre un decennio in ogni sede pubblica e in ogni confronto politico: il teatro maceratese non ha avuto mai un adeguato riconoscimento nazionale, anche a livello economico, per la quantità e qualità del lavoro che ha svolto continuativamente a partire dal 1967. Questo è un limite inaccettabile che la gente percepisce come una diminutio non solo del teatro ma di un’intera città e sul quale invito tutti ad interrogarsi
(NDR, questo non è accaduto per il Rossini Opera Festival che ha ottenuto finanziamenti anche con leggi speciali da parte dello Stato).
Se poi il teatro ha potuto affermarsi in alcune Stagioni anche a livello internazionale è perchè ha potuto contare su di un grande e straordinario azionista principale che è stato il pubblico.
Ringrazio quanti hanno partecipato al voto del sondaggio di Cronache Maceratesi e alla fiducia e stima che mi è stata rivolta: cosa che mi fa un grande piacere così come le decine di chiamate di musicisti, tecnici, operatori del mondo del teatro che mi sono molto vicini. Ora il mio pensiero è rivolto ai progetti nazionali che ho ideato e dirigo per conto di grandi istituzioni, primo fra tutti cito il progetto “Armonie dello spirito, meditazioni musicali per le Basiliche italiane”, il cui prossimo appuntamento è fissato a novembre a Roma nella Basilica di San Giovanni con un concerto della Cappella musicale pontificia Sistina. Appuntamento che si svolgerà con il patrocinio della segreteria di Stato Vaticana, del Pontificio Consiglio dei Beni culturali per la Chiesa, del progetto culturale della Cei e verrà ripreso per una diffusione su tutte le pay tv del mondo da un’interclassica.Continuerò poi  il progetto “Grande Musica piccoli teatri” in collaborazione con l’Accademia nazionale di Santa Cecilia. Nel 2012 è previsto il debuto del terzo momento artistico dedicato alla grande musica nei luoghi della cultura e riguerderà i teatri antichi greco-romani del bacino del Mediterraneo con il titolo “Arte, luoghi spettacoli”.

 

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Cos’era Macerata Opera (leggi l’intervento di Claudio Orazi)

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I RISULTATI DEFINITIVI DEL SONDAGGIO DI CRONACHE MACERATESI

(tenuto 48 ore da lunedì 25 luglio a mercoledì 27 luglio)

Totale votanti 673

CLAUDIO ORAZI                           201 voti
NAZZARENO ANTINORI          165 voti
EVIO HERMAS ERCOLI             135 voti
ENRICO STINCHELLI                  40
PIER LUIGI PIZZI                         34
MAURO TROMBETTA                  26
GIANCARLO DEL MONACO        21
LORENZO MARIANI                     12
MASSIMO GASPARON                 11
ALBERTO TRIOLA                         11
ALESSIO VLAD                               11
VINCENZO DE VIVO                      6



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