Cesare Spuri, dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Macerata, incarna uno dei nodi cruciali nei travagliati rapporti tra il sindaco di Macerata Romano Carancini e la sua maggioranza. La nomina del dirigente ha contribuito ad intaccare i già fragili equilibri interni all’amministrazione probabilmente anche per l’importanza delle sue competenze. E’ infatti la commissione III Ambiente e Territorio a dare più filo da torcere al primo cittadino. «Il fatto è che nella terza commissione passano tutte le delibere sulle quali deve esserci confronto – motivano i componenti della stessa – nelle altre commissioni di solito le discussioni sono di altro genere». Fatto sta che nella maggior parte delle sedute l’atmosfera è quella della resa dei conti. Nei giorni scorsi il presidente della Commissione Luigi Carelli (Pd) aveva espresso il suo scontento per la situazione che si è venuta a creare in seguito alla nomina del dirigente. Il sindaco Romano Carancini non ha perso tempo e ha subito replicato al consigliere: “In relazione alle dichiarazioni del presidente della commissione Ambiente e territorio, il consigliere del Pd, Luigi Carelli, mette in discussione la professionalità del dirigente dei Servizi Tecnici, ingegner Cesare Spuri, ritengo doveroso replicare con una nota che chiarisca la posizione del Sindaco e dell’Amministrazione comunale. Mi preme affermare e confermare la piena fiducia e il totale sostegno che il Sindaco e l’Amministrazione comunale nutrono nei confronti del dirigente Spuri e di tutta la struttura comunale, che in questo primo periodo di amministrazione ha lavorato con impegno e dedizione in un fase molto difficile dovuta alla minore disponibilità di risorse economiche. Personalmente, anche in qualità di assessore all’Urbanistica – prosegue il sindaco Carancini – ritengo che le solide esperienze e la competenza professionale dell’ingegner Spuri abbiano sorretto non solo il lavoro del Sindaco e della Giunta, ma anche il dibattito all’interno della commissione Urbanistica e del Consiglio comunale in piena sintonia con gli obiettivi politici e programmatici dell’Amministrazione.Credo che alcune riflessioni sull’esercizio dei ruoli politico – istituzionali e tecnici debbano essere svolte all’interno del percorso che ci attende, allo scopo di trovare una virtuosa sintesi che consenta la realizzazione piena del nostro programma, nell’interesse esclusivo della città di Macerata.Non entro nel merito delle osservazioni sulle questioni politiche riportate nell’articolo – conclude il primo cittadino – perché sono oggetto di un dibattito politico in atto che necessita di un percorso serio di confronto e sintesi che non può ridursi a frettolose dichiarazioni sui giornali”.
Anche l’ex vice sindaco Lorenzo Marconi interviene sul tema, senza mezzi termini.
«Dopo il botta e risposta di Sindaco e Giunta con Carelli viene la voglia di chiedersi se può essere sufficiente essere Presidente di una Commissione consiliare per condizionare/indirizzare le scelte di un’ Amministrazione, tanto più in una evidente situazione di possibile conflitto di interessi. Eppure l’esperienza pregressa (i cinque anni precedenti) avrebbe dovuto sconsigliare di ricreare situazioni già vissute. Ma possibile che non c’è nessuno disposto a dire le cose come stanno e cioè che Spuri non è tipo da accettare imbeccate da chicchessia e che quindi oggettivamente costituisce un ostacolo per chi evidentemente si è dato come compito la tutela degli interessi di quanti, nella propria categoria professionale, vivono come lesa maestà qualsiasi intervento che cerchi di tutelare il territorio, di porre un argine al continuo espandersi di una urbanistica “alla carta”. Crea diffidenza perfino una politica che tenta anche solo piccole innovazioni a tutela dell’ambiente, ad esempio con misure che incidano sui consumi energetici degli edifici ecc.. perché costringe al confronto con competenze ed esperienze innovative che possono mettere in discussione ruoli consolidati. Penso che chi ha responsabilità in questa amministrazione debba assumersi il compito di mettere fine ad una tale situazione.Ci tengo a precisare che quanto sopra va considerato e letto come espressione di un punto di vista personale».
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Mi piacerebbe, come cittadino, che al di là delle prese di posizione generiche, da una parte e dall’altra, i contendenti offrissero alla cittadinanza un campionario di situazioni concrete sulle quali fanno valere i giudizi di valore. In assenza di ciò, condivido (presumibilmente con un altro finale dal suo…) le parole dell’amico Marconi: “mettere fine ad una tale situazione” che, tradotto nella mia lingua italiana, significa “tutti a casa”.
Il comunicato del Sindaco, che difende a spada tratta la professionalità del’ing. Spuri, e le dichiarazioni di Lorenzo Marconi (già Vice Sindaco nella Giunta Meschini), che qualifica lo stesso Spuri come un ostacolo alle più spericolate operazioni speculative a livello immobiliare, fanno riflettere. Non so cosa ne pensano i cittadini. A me sembrano affermazioni di portata enorme, molto gravi, sicuramente da approfondire.
Proviamo allora, per capire meglio, a fare un esercizio articolato in una serie di passaggi
PRIMO PASSAGGIO. Mettiamo insieme le considerazioni di Carancini e di Marconi (che condivido in pieno) con alcuni inoppugnabili dati di fatto: a) il Sindaco ha deciso di tenere per sè la delega all’Urbanistica (la più impegnativa e delicata); b) il Sindaco ha nominato un dirigente del Settore Urbanistica (l’ing. Spuri, appunto) di sua stretta fiducia; c) il Sindaco ha voluto una giunta composta da elementi anch’essi di sua stretta fiducia e senza rapporti con i partiti della maggioranza, per disporre in tal modo di un esecutivo interamente schierato dalla sua parte.
SECONDO PASSAGGIO. Mettiamo insieme le considerazioni di Carancini e di Marconi con altri inoppugnabili dati di fatto: a) Macerata è governata da 15-16 anni da maggioranze di centro-sinistra (fatta eccezione per la breve parentesi di Anna Menghi); b) il Sindaco è attaccato quotidianamente su quasi tutte le questioni più rilevanti dalla sua stessa maggioranza, ormai è quasi un tiro al piccione; b) gli attacchi e gli scontri più duri sono venuti e vengono dalla Commissione Ambiente e Territorio, che si occupa di Urbanistica.
TERZO PASSAGGIO. A questo punto poniamoci alcune domande: a) la “nuova storia” di Romano Carancini doveva essere “nuova” rispetto a quale assetti di potere? b) questi assetti di potere a quale aggregazione di forze politiche fanno riferimento? c) qual’è il motivo per cui la maggioranza di centro sinistra (che pure non vuole sfiduciare apertamente il Sindaco, perchè questo significherebbe andare subito a casa) cerca in tutti i modi di indebolire e di condizionare Carancini?
Ben venga, quindi, il campionario di cose concrete giustamente reclamato da Filippo. Più dati concreti si hanno e più è facile comprendere come stanno le cose. Però, secondo me, la risposta alle domande sopra esposte, tutto sommato, possiamo darcela già adesso.
Per finire, al Sindaco, persona onesta e stimabile, vorrei dire: chiarisci alla cittadinanza quello che realmente sta succedendo, per andare avanti chiedi sulle cose concrete il sostegno dell’opinione pubblica (spiegando bene, però – non in politichese – quali sono i problemi, gli interessi in gioco e i gruppi di pressione), non farti schiacciare giorno dopo giorno; oppure, in alternativa, manda quanto prima tutti i tuoi “alleati” a quel paese. In un modo o nell’altro, prendila tu l’iniziativa!
Premesso:
1) non ho votato Carancini perchè non mi fidavo dei suoi sostenitori, in primis Meschini e Panebianco
2) non ho apprezzato le iniziative costose e demagogiche di Marconi (pista ciclabile, film per omosex,voragine culturale….
Ciò detto, sottoscrivo in tutto le considerazioni dei due.
Mi vien da fare una battuta ed è questa: Carelli è quasi omonimo dei carrelli del supermercato, con una differenza, non lo puoi sfilare dal mucchio con un euro da restituire. Vorrei chiedergli se per lui, era meglio la situazione precedente quando tra Sindaco, assessore all’urbanistica e qualche maneggione esterno si faceva strame del territorio maceratese e veniva strozzato ogni accesso al capoluogo (a Est, come a Ovest, a Nord, come a Sud) con milioni di mc di cemento, a partire dalla minitematica, dal Piano casa, dagli accordi di programma, da Valleverde e via stuprando…? Dove stava allora Carelli, forse a far pic nic con pani bianchi sapientemente lievitati insieme ai compagnucci di merende?
Sono preoccupato…
Preoccupato per le sorti di Macerata…
I rilievi di MArconi e del Sindaco, e le risposte stra-piccate di Carelli (e viceversa a seconda dei contesti) mi sembra che glissino su alcuni aspetti fondamentali della conduzione amministrativa della città..
Difatti, di volta in volta, vengono tirati fuori inciuci e traffici vari sulle questioni urbanistiche, piano casa, minitematica, valeverde, etc., dimenticando alcuni punti importanti:
1) Marconi è stato il vicesindaco di Meschini per molto, molto tempo… dov’era quando si prendevano le decisioni sugli aspetti sopra citati? Ad oggi non sono state fatte “nuove operazioni” urbanistiche, si parla solo di operazioni adottate ed approvate dalle precedenti amministrazioni…
2) Carancini, da capogruppo PD ha difeso in maniera ostinata e caparbia le scelte urbanistiche della precedente amministrazione argomentando come al successivo punto. Non penso quindi che sia stato fulminato sulla via per Damasco.
3) cosa più importante di tutte…. Il bilancio del COmune di Macerata si regge quasi integralmente sui “presunti” proventi di convenzioni e oneri urbanistici derivanti dalle varie operazioni sopra descritte.
Alcune importanti operazioni della città, tra cui la bretella Mattei-La pieve, la scuola delle Vergini, ed altri progetti fondamentali per Macerata, dovrebbero trovare la loro fonte di finanziamento proprio dalle operazioni urbanistiche messe in atto dalle amministrazioni di centro sinistra…
Pensate che solo il piano casa, ad operatività piena, incide nelle casse del comune per oltre otto milioni di euro (per controllare basta vedere il bilancio del Comune di MAcerata del 2010 e 2011), mentre la minitematica incide per circa due milioni di euro (e ricordo il fatto che Carancini e Spuri, in sede di approvazione dopo il rinvio della Provincia volessero CONTRODEDURRE per INSERIRE aree scartate proprio dalla provincia argomentando che il mancato inserimento di quelle aree avrebbe fatto perdere all’Amministrazione più di un milione di euro…)…
Orbene, sono dieci anni che MEschini, Carancini, Marconi, COmpagnucci e tutta la maggioranza ha ritenuto di trovare le risorse per lo sviluppo della città nelle diverse varianti urbanistiche…
Piangersi addosso adesso mi sembra operazione strumentale e, soprattutto ipocrita.
Il problema poi che i soldi che entrano dai vari piani casa, invece di essere investiti su quanto programmato, vengano buttati per coprire il costo della “monnezza” (dalla scriteriata gestione che non ha mai privilegiato la differenziata a macerata) è solo una storia che si ripete…
In campagna elettorale il sindaco è stato abilissimo nel promuovere lo slogan della “nuova storia”, solo che per poterla fare ha bisogno dei “soldi” della vecchia, glissando sul fatto che tutti i protagonisti di questa stucchevole discussione, appunto Carancini, MArconi, Carelli, etc., hanno condiviso, ideologicamente e politicamente proprio questo tipo di percorso…
Comunque i Maceratese vogliono proprio questo, altrimenti avrebbero fatto una scelta più coraggiosa e valutato l’opportunità dell’alternanza nella conduzione della città…
Al Vegliante
E’ vero, sia Marconi che Carancini, il primo in Giunta e il secondo in Consiglio Comunale, non hanno apertamente contrastato le scelte e le operazioni urbanistiche della passata aministrazione. Mi sembra però di ricordare (qualcuno mi corregga se ricordo male) che Marconi negli ultimi anni di giunta Meschini manifestò una certa insofferenza (anche se non resa esplicita nelle motivazioni), sino a dimettersi nell’ultimo scorcio di “consigliatura”.
Quanto a Carancini, credo che debba essere riconosciuto il fatto che, dai banchi del Consiglio, dove allora lui sedeva come capogruppo, non sempre è possibile rendersi perfettamente conto delle motivazioni “soggettive” e specifiche delle varie operazioni urbanistiche impostate dall’esecutivo e dagli uffici, in quell’epoca immancabilmente giustificate, peraltro, a livello generale e astratto con la oggettiva esigenza del Comune di fare cassa.
Tra l’altro, all’epoca, l’atteggiamento della maggioranza di centro-sinistra non era quello di dare addosso al Sindaco, ma di sostenerlo per arrivare comunque in qualche modo a fine mandato (al fine di evitare il ripetersi della vicenda Menghi).
Carancini (così come Marconi), comunque, porta sicuramente anche lui la responsabilità politica della colata di cemento che è piombata su Macerata durante gli anni della Giunta Meschini. Ma credo che, con le sue prime scelte da Sindaco, abbia cercato in tutti i modi di invertire la tendenza. Da qui l’attuale violentissimo braccio di ferro.
Concordo pienamente ..è ora, se non tardi, che il sig. sindaco parli apertamente alla cittadinanza cosa stia veramente accadendo, NOMI e COGNOMI di tutti coloro che cercano ad ogni costo l’indebolimento politico del primo cittadino per avere il controllo di affari poco chiari.
Sembrerebbe che alcuni signori che tanto hanno sponsorizzato politicamente l’elezione di Carancini, ora si stupiscano di non aver scelto un sindaco ..testa di legno..quelle teste lignee dove anche i più dentati tarli selvatici non riescono ad intaccare nemmeno il primo strato ..per quanto è duro, teste molto in uso nei palazzi della politica.
Oggi per molti esponenti politici è più facile e giuridicamente più prudente mandare avanti gli arieti e non figurare direttamente nel circo , cosi se nell’eventualità l’ariete venisse scornato da una saetta giustizionalista, loro i ..signoroni di Fontamara, con occhi sbarrati dalla meraviglia andrebbero in giro tra piazze e vie con il rosario in mano dicendo..ma io non sono stato, io neanche lo conoscevo quel trafficante, dobbiamo fare giustizia per il popolo sovrano,e si tanto il gallo anche se canta per tre volte a loro cosa importa , anzi già pensano come cucinarlo.
A questo punto ..certamente non possono ammettere l’errore, verrebbero allo scoperto, quindi le perverse menti saccenti di politica spazzatura che poi diventa oro per le loro tasche, si trovano un attimo in difficoltà.
Egregio sindaco Lei ha solo una scelta ormai, tenga durissimo, ma per primo parli liberamente con i cittadini, tanto ormai Lei è silurato da quei..suoi amici..con i quali doveva iniziare una nuova storia, ma non si rammarichi creda , anzi ne sia fiero se pensa fermamente di essere nel giusto, non avrà più vicino a Lei quella poca gentucola, ma tanti cittadini stanchi di questa politica..
Il nostro paese ha un male..questo sistema politico e la sua ingordigia, ma non è solo questo che angoscia il popolo, ciò che più mette paura è che questa politica continui a sfornare dal suo grembo tante altre teste di legno..saluti
@ Bommarito
Sollevo un dubbio partendo dalle tue parole: ” non sempre è possibile rendersi perfettamente conto delle motivazioni “soggettive” e specifiche delle varie operazioni urbanistiche impostate dall’esecutivo e dagli uffici”.
Domanda: perché quando Carancini era capogruppo poteva valere questa affermazione e oggi la stessa affermazione non potrebbe valere per Carelli?
Ci sarà una politica nuova, volta al bene comune e non agli interessi di alcuni, solo quando all’interno dei partiti ci sarà una pulizia “etica”.
A livello nazionale abbiamo esponenti delle Istituzioni condannati in via definitiva, non dobbiamo quindi per nulla meravilgiarci se all’interno del consiglio comunale di Macerata abbiamo degli “intrallazzatori”.
Alle elezioni comunali per essere eletto nel PD occorrono appena 100 voti che per chi è abituato da sempre a far favori ed a prostrarsi sono una bazzecola.
Sta allo stesso PD (ed agli altri partiti) escludere all’origine questa gentaglia che pensa solo ai propri interessi ed a quelli dei suoi amici.
Vogliono candidarsi? basta dir loro: “no grazie perchè sappiamo bene che sei da anni il portaborse di Pambianchi & c.”
Romano Carancini è da tanti anni in Amministrazione e mi meraviglia un po’ la sua “illusione” di cambiare le cose avendo schierato nel suo partito certi personaggi.
Temo che i conti dovrà farli presto e le possibilità sono solo 2:
– o abbasserà la testa ed accetterà il rimpasto e varie condizioni
– o lo manderanno a casa.
Da innamorato della mia città vedo molto nero perchè se questa amministrazione andrà avanti avrà le mani legate e farà pochissimo, se non andrà avanti ci ritroveremo ad organizzare nuove elezioni con le medesime facce.
massì dai, bisogna essere comprensivi verso il sindaco e il suo dirigente nato! venite a sciacquare i panni tra il popolo, ora che i vostri sostenitori ed oppositori politici non vi appoggiano più. se ieri vi siete divertiti a partorire piani casa faraonici e ponti sbriluccicanti non fa niente, venite a noi, diteci tutto, ma tutto tutto tutto, e vi si capisce, vi si dà un po’ di conforto. che sarà mai successo? non avrete mica cementato mezza macerata, non avrete mica fatto lavorare sempre i soliti, non avrete mica assunto tecnici senza concorsi, non avrete mica messo gli avvocati a dirigere operazioni urbanistiche, non avrete mica impegnato i soldi del comune in avventure speculative, non avrete…dai su, che se non strillate fra un attimo non ve ne ricordate più di questi litigi e poi di nuovo a giocare insieme a calcetto e tutti amici su feisbù
@ Davoli
mi sono state riportate le gentili parole.. le ricambio con affetto…
in merito alla questione trattata con il comune amico..
ebbene si! Ho sostenuto, quanto ho potuto e come ho potuto, Romano Carancini alle primarie per tanti di quei motivi che non posso stare ad elencare in queste pagine…
purtroppo, e lo dico senza voler essere presuntuoso, per primo mi sono accorto di una sua deriva per così dire “autoritaria” che non posso condividere…
pensi che un mio carissimo amico, ex-consigliere comunale e “grande elettore” del sindaco sin dalla prima ora, sostiene con ironia che oggi a governare sia il suo “gemello”… sulla scorta della maschera di ferro… eheheh…
d’altro canto non posso certo dire che ho un buon rapporto con Pistarelli…
La sua “corte dei miracoli” un pò mi atterriva…
Penso che, politicamente parlando, forse sarebbe stato più st-abile…
Sono altresì un feroce sostenitore dell’alternanza amministrativa (di tipo anglosassone) convinto come sono, ed oggi ancor più, che lo strumento formidabile degli elettori sia proprio la possibilità di cambiare idea e voto (senza vincolarsi dietro posizioni ideologiche o, peggio, partitiche), impedendo così il formarsi di quelle concrezioni clientelari e d’interesse che si verifica quando il medesimo “gruppo” politico governa una città senza soluzione di continuità per decenni…
Così come non sopporto chi mischia l’interesse locale e del territorio, che segue una logica sua propria, con la politica nazionale… cavoli a merenda insomma…
Quando si vincono le elezioni perchè si vota contro Berlusconi (aldilà delle sacrosantissime ragioni su quell’argomento), e non per il progetto politico-amministrativo di una città o di una provincia, penso sia l’atto più profondo di autolesionismo che si possa praticare…
Con il Berlusca si fanno i conti alle politiche nazionali!
E, per rientrare nel tema di questo articolo, è assurdo l’arroccamento del sindaco su posizioni autoreferenziali che poi vanno a rinnegare il percorso personale e ogni tipo di rapporto con la maggioranza che ti sostiene in consiglio… non sopporto proprio l’ipocrisia…
E pensare che ad oggi – non più tardi di martedì scorso in effetti- ancora provo a convincerlo ad “aprirsi” almeno alla dialettica con tutti…
cmq mi spiegherò meglio non appena avrò tempo di rispondere all’intervento del gent.mo Bommarito..
Si mormora che in maggioranza, più per convenienza che altro (motivazione: “non è il momento di tornare alle urne per il Comune, altrimenti oggi si rischia di perdere”), gli unici 2 che ancora difendono a spada tratta Carancni sono 2 (un ex democristiano ed un ex comunista) che, alle primarie, ufficialmente avevano appoggiato altri candidati…
Vorrei porre l’accento su una questione meno politica….
Purtroppo ahimè il titolo trae in inganno: riportare una parte di un discorso in cui si definisce qualcuno un “ostacolo” ha insito in sè una accezione negativa, nel mentre, leggendo l’articolo l’ex Sindaco ha espresso un apprezzamento alla serieta’ dell’ingegner Spuri.
Spero che l’intento del’autore dell’articolo ( di cui non ho avuto il piacere di vedere la firma in calce al suo scritto….) non sia quello di sparare sull’Amministrazione Comunale utilizzando o meglio mettendo alla “ribalta” una scelta – definita addirittura “nodo cruciale” -che ha scontentato più di uno, ma sulla cui validita’ non si può assolutamente discutere !
Per cui mi piace sottolineare che forse la “stampa” dovrebbe essere meno roboante e piu’ precisa: titoloni d’effetto attirano si il lettore, ma all’utente distratto che sfogli queste pagine potrebbero suggerire una immagine professionale distorta di un attento, impegnato dirigente, preciso e fuori dalle pastoie politiche.
E questo e’ il vero problema, le pastoie: solo quando in questo paese i nostri amministratori, di qualsivolgia parte e pensiero essi siano, sapranno rappresentare le idee di tutti e governare nel bene di tutti, allora saremo un paese civile, allora la politica ( che ricordo viene dal greco “polis” ……..) sarà nuovamente una cosa a cui presterò attenzione……
Io non capisco la politica – ma ne sono felice, vivo sicuramente meglio di chi si fa il fegato grosso con diatribe e schieramenti – ma penso proprio che si debba dare un taglio a queste sterili, inopportune, ambigue polemiche !!
Per il momento pessima tempora currunt……
@ xerez56
Com’è bella l’innocenza, com’è pulita l’ingenuità.