di Alessandra Pierini
La storia dello Sferisterio è sempre stata travagliata, sin dalla sua inaugurazione il 5 settembre 1829 e dopo una tregua negli ultimi anni, riprendono i patemi sul futuro. Il futuro del direttore artistico Pierluigi Pizzi sembra essersi ormai delineato e la prossima stagione lo vedrà probabilmente lontano da Macerata . Nell’ultima riunione del cda dell’associazione Sferisterio, dopo aver relazionato sul suo operato per l’attuale edizione dell’opera e sulla questione Carignani (leggi l’articolo) il direttore, ha chiesto di avere una risposta certa sulla riconferma o meno del suo contratto già prima dell’inizio della stagione. E’ evidente che la decisione dovrà essere presa al più presto e che non si può lasciare andare un direttore, senza aver già in mente e per le mani un sostituto certo.
I nomi dei papabili non mancano: nei giorni scorsi si erano fatte insistenti le voci sul ritorno in arena di Claudio Orazi, già direttore artistico di Macerata Opera (leggi l’articolo), poi le indiscrezioni hanno dato come soluzione possibile l’unione con i teatri di Ancona e Jesi, sotto la direzione di Alessio Vlad (leggi l’articolo). Hanno già dato la loro disponibilità Giancarlo del Monaco, già direttore artistico negli anni ’80 e figlio d’arte dell’indimenticato Mario che allo Sferisterio regalò le sue ottime performance canore e Nazzareno Antinori, tenore maceratese, che più volte ha dichiarato di sentirsi trascurato proprio dalla sua città di origine e pronto a portare la sua esperienza ai suoi conterranei. Restano solo ipotesi per una scelta che sarà tutt’altro che facile.
Mentre l’Associazione non dorme sonni tranquilli per le importanti decisioni che dovranno essere prese nel giro di qualche giorno, lo Sferisterio ha guadagnato uno spazio importante su Class, mensile di costume e lifestyle che del teatro all’aria aperta ha pubblicato belle immagini e lo ha associato all’Arena di Verona e le Terme di Caracalla a Roma che «d’estate si trasformano in grandi spazi operistici all’aperto, per la gioia del pubblico e anche di registi e scenografi». La Società Civile dello Sferisterio (Eredi dei 100 Consorti) ha anche deciso di fare ben due regali alla 47ma stagione lirica. Il primo è un welcome book la cui idea grafica ed editoriale è stata curata da Antonello di Geronimo che vuole accompagnare gli stranieri alla scoperta dei luoghi maceratesi, tra passato e presente. Il secondo dono alla cittadinanza è la Serata Mahler, uno spettacolino delizioso che andrà in scena al Cinema Italia e vedrà la partecipazione di Quirino Principe. Dopo quasi due secoli, gli eredi dei 100 consorti che donarono lo Sferisterio alla cittadinanza continuano a sostenerlo con uno slogan “Sostenere fa bene…” che sembra essere quasi un invito perchè tanti altri diventino sostenitori.
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Ma come appena pochi giorni fa, in una intevista video di CM, il maestro Pizzi gigioneggiava facendo l’ironico e dicendo che lui, di eventuali polemiche sullo Sferisterio, non ne sapeva nulla ed ora è tutto preoccupato di sapere se il prossimo anno farà ancora il direttore artistico, il regista, lo scenografo, il costumista a Macerata???
Io spero di no, ma sarebe forse il caso che l’Associazione Sferisterio prima di compiere qualcisasi passo (e gli ultimi passi non sembrano essere stati proprio da alto QI) che facciano vedere le carte…
Cioè che si sappia con assoluta precisione i costi, i compensi, quanto si spende per pubblicità, che tipo di contatto ci lega con il maestro ed i collaboratori… Insomma ci facciano vedere i BILANCI INTEGRALI
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Per quanto riguarda Vlad ci sarebbe da sapere chi è che ha tirato fuori il nome: avendo il Vlad già un agenda piuttosto impegnata con altri Teatri ed altre Strutture non credo potrebbe essere al 100% impegnato nello Sferisterio…
… A meno che qusto nome non serva per SVENDERE la nostra stagione, la nostra professionalità, la nostra esperienza, la nostra Arena per logiche politiche e clientelari: già è stata a suo tempo svenduta la Cassa di Risparmio di Macerata, vediamo di non fare 2 volte lo stesso stupido errore….
ANcora una volta vince l’indecisione.
Questi ancora non sanno a chi affidarsi per il prossimo futuro senza rendersi conto che ancora di più danneggiano l’immagine dello Sferisterio. Ci vuole PROGRAMMAZIONE ma questa parola sembra sconosciuta a Pettinari e Carancini che, in accordo, hanno deciso di non decidere.
Chi programmerà la prossima stagione?
Una piccola informazione a chi pensa a biennali o a una sospensione per qualche anno:
Una volta usciti dal circuito dei contributi (oggi lo Sferistario ottiene quasi 1 milione di euro dal FUS) non ci si rientra più.
Nella scelta del sovrintendente si tenga conto che questi deve essere un manager capace di produrre efficenza e che deve essere presente per poter PROGRAMMARE nel migliore dei modi magari creando attività collaterali (sartoria, scenografia, coro, orchestra, ??????)
Il mio candidato ideale non verrà probabilmente mai indicato da nessuna forza politica. Lieto dunque di non fare politica attiva e di continuare a tifare per Claudia Colombati.
Dato che sopra si parla della serata Mahler continuo a denunciare l’estremo provincialismo con cui si esalta questo cosiddetto evento in un cinema (sic !) quando invece un compositore di siffatta grandezza si sarebbe dovuto eseguire in arena nell’ 8va sinfonia detta dei mille mai eseguita allo Sferisterio ed allora si che tutti i giornali avrebbero parlato di evento al posto dell’ennesimo Così fan tutte, già fatto ad Ancona e con la particolarità del coro eclissato nella buca dell’orchestra …
Ma che, esiste solo Pizzi per la stagione lirica di Macerata? Possibile che il cda dell’ associazione sferistereo non riesce a trattare con altri autorevoli direttori artistici senza perdere ancora altro tempo? Mica muore nessuno se Pizzi va via da Macerata, anzi il rinnovamento sarebbe utile per tutti.
Il ‘povero’ Pizzi, giovane ultraottantenne talento ‘in erba’, chiede conferme sul suo ‘futuro’ … e con lui la ‘corte dei miracoli’ dei vari Gasparon, Corró, Tonucci, registucoli, cantantucoli, mimi, sarte, costumisti che sbarcano a Macerata con la prosopopea e l’arroganza di un esercito di occupazione … Onestamente del futuro di Pizzi e dei suoi famigli me ne frega poco, mi importa di più quello dello Sferisterio, mai ridotto così male, e di chi deve lavorare con personaggi così approssimativi ed oltretutto poco rispettosi dell’altrui lavoro e professionalità.
Auspichiamo quindi che quanto prima tutto il ‘Circo Barnum’ vada a colonizzare altri lidi dove provare ció che a Macerata non ha dimostrato, cioè professionalità, qualità e competenza che in questi anni non si sono mai viste (al loro posto improvvisazione, capricci, arroganza) ….
Quanto a Macerata, escluso di ripercorrere strade fallimentari già percorse (Orazi? Ne bis in idem!), sarà il caso di affidarsi ad un musicista per far tornare lo Sferisterio il grande teatro ‘lirico’ che è stato
Pizzi, già t’hanno mandato via non h’ai capito? eraaaaa oraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sono d’accordo con il corriere adriatico c’è lo abbiamo a casa il prossimo direttore artistico dello sferisterio: chiamasi Ermas Ercoli detto masino.Direttore artistico prima di Tuttoingioco ora di Popsofia. é stato bravo prima lo sara’ adesso. Ha un piccolo difetto o pregio a seconda dei punti di vista: è massone. Un po di caraggio suvvia