“Cronache quotidiane da un assessorato con poco portafoglio, verrebbe da dire con un sorriso. Potrebbe essere questo il titolo di un prossimo articolo, suggerito direttamente da chi, quotidianamente e in prima linea, prova a far quadrare le esigenze di un bilancio esiguo, frutto dei pesanti tagli subiti in quest’anno dagli Enti Locali, e la volontà di salvaguardare il più possibile le tante manifestazioni che annualmente si tengono in città.”
Così il vice sindaco e assessore alla cultura Irene Manzi a proposito del programma di Macerata Estate in cui non è inserita quest’anno la Rassegna di cinema all’aperto.
“ Si tratta di scelte spesso difficili, prese non certo a cuor leggero – prosegue la vice sindaco – consapevoli del fatto che ogni iniziativa ridotta o eliminata è in grado di produrre un vuoto profondo nella città. Non c’è nessuna volontà di chiudere il Cinema all’aperto, convinti del valore culturale e consapevoli dell’attesa in città. Ma 6.300 euro occorrenti per la manifestazione sono troppi per la situazione attuale.
Come a tutti, abbiamo chiesto anche all’Arci Odeon di collaborare per cercare economie e garantire insieme la proposta. E’ su questa strada che pensiamo tutt’ora di camminare e sulla quale ci stiamo avviando per cercare, anche con il supporto ed il sostegno di altri soggetti finanziatori, di mantenere una manifestazione storica per la nostra città. E’ la strada che abbiamo percorso insieme con tante altre realtà e ci ha assicurato una bella collaborazione che ci ha permesso di garantire, pur in presenza di un budget dimezzato rispetto all’anno 2010, la Festa della Musica, gli appuntamenti jazz, Artemigrante, il Festival del Folclore, l’annuale appuntamento concertistico dei Pueri Cantores, il Festival del Teatro dialettale, gli appuntamenti allo Sferisterio, cercando di dare, in assenza di ulteriori risorse, disponibilità organizzative e di spazi, forme di sostegno indiretto ma comunque importante ed ugualmente oneroso per l’Amministrazione.
Non ci sottraiamo al confronto con la città sui progetti e sulle proposte, ma nella consapevolezza complessiva del nuovo e mutato quadro in cui l’Amministrazione è costretta e sarà costretta a muoversi nei prossimi anni. A tutti sono chiesti rigore e responsabilità con le risorse pubbliche. Per il bene comune”.
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6300 euro sono troppi per il cinema all’aperto? Un appuntamento annuale che crea tessuto sociale, indotto vario , fa cultura?
Sono troppi 6300 euro per far star bene più persone, fargli passare due ore estive serali a Macerata centro?
6300 euro, sono meno dello stipendio medio mensile di un dirigente e molto molto meno di un premio o un incentivo che il Comune concede loro (a fronte di che,oltretutto, non è dato sapere)
Se è vero, come conclude il comunicato l’assessore Manzi,, che A TUTTI E’ RICHIESTO RIGORE E RESPONSABILITA’ CON LE RISORSE PUBBLICHE.PER IL BENE COMUNE.
allora
COMINCIATE A FARE ECONOMIA DAL PUBBLICO, DIMEZZATE GLI STIPENDI DEI DIRIGENTI PUBBLICI COMUNALI E FATE GODERE PIU PERSONE CON QUEL CHE VI AVANZA LAUTAMENTE.
CON 3500 EURO MENSILI NETTI, POTRANNO VIVERE BENE UGUALMENTE, MENTRE GLI ALTRI CON LA CITTA’ TUTTA , POTRANNO STAR BENE E DIVERTIIRSI UN PO’ ANCHE LORO.
QUESTO E’ BENE COMUNE.
Basta un po’ con questo levare, queste prediche, questi richiami al sacrificio rivolti sempre ” agli altri” fuori dalle mura dei vostri palazzi e uffici. Basta . Il senso di responsabilità per primo, deve venire da voi. Non serve uscire sui giornali per informare che non ci sono soldi e quindi volervi mettere al riparo da ogni critica per delle scelte su programmi e iniziative che sono solo vostre, serve agire di conseguenza e cominciare a tagliare anche sui vostri ” plus ultra”
Come dice il vostro Bersani ….. quando piove, piove per tutti è!
ma nooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!
Ogni anno c’erano un sacco di film interessanti e soprattutto non “commerciali”!!!!
Poi 6300 euro non mi sembrano sta gran cifra!!!
Cioè ragazzi, un ospite in meno a musicultura e si faceva il cinema all’aperto!!! Dai su!!!!
è una situazione vergognosa!!! niente soldi ai rugbisti, niente soldi per il cinema in estate, nessun investimento per i ragazzi, stabili ed interi quartieri lasciati al degrado e all’incuria, una amministrazione incapace di risolvere la diatriba tra i ragazzi in giro la sera e i residenti…o ma non vi rendete conto che ci state tagliando le gambe???
6300 euro!!!….vergogna…ignavi!…L’Italia sta cambiando, i nostri rappresentanti rimangono sempre gli stessi! perdonate lo sfogo.
Sono anchio allibito, quando serve ” si trovano sempre i soldi” per chi invece li mette sul piatto e cioè tutti i cittadini che pagano onestamente le tasse tagli su tagli, verrebbe da dire meno firiere e più cultura, poi le fioriere se si eliminassero gli sprechi più o meno nascosti verrebbero da sole……….
Tagliatevi i gettoni di presenza dato che il medico non comanda di fare politica e guardate anche gli interese altrui non solo i vostri
Ha ragione chi sopra ha detto che sarebbe bastato veramente pochissimo, cioe niente, per avere anche questa estate il cinema all’aperto.
Inoltre ritengo che vi sia una piccola/grande ipocrisia di fondo fare l’elenchino delle tante cose che si fanno, come a giustificare quelle che si tagliano…
Come a dire: facciamo questo, facciamo quello e….pazienza se salta qualcosa (che, tra l’altro, non era in cima agli imopegni comunali).
L’attuale amministrazione sono oramai più di 12 mesi che è in carica; se in questi 12 mesi avesse deciso un piccolo taglio agli stipendi dei dirigenti, una diminuzone dei premi e degli incentivi e una riduzione di quanto prendono mensilmente Giunta e Sindaco presumo che facilmente i 6.300 euro si sarebbero trovati….
….Anzi se ne sarebbero trovati molti di più.
…uno sforzo per il bene comune??? rigore e responsabilità? purtroppo faccio parte di quell’Italia peggiore descritta da Brunetta, altrimenti, se avessi disposto di 6300 euro, li avrei messi io!!!
…vorrei chiedere all’Assessore e a tutti gli altri di smettere di raccontarci balle…noi cittadini non siamo stupidi, siamo stufi di essere presi in giro, da chi, come Lei è pagata profumatamente con i nostri soldi.
Lo so è difficile fare i conti con i tagli di budget e di risorse. Si potrebbe, in mancanza dei soldi per organizzare il cinema, organizzare una serie di eventi a costo 0 come un concorso di cortometraggi, serate in musica o teatrali…invece ci dite: “siamo desolati, ma il cinema non si terrà, attaccatevi”. Andate a meritarvi i soldi che guadagnate.
bastava non destinare a bilancio 2011, 28.000 euro, dicansi ventottomilaeuro a una dirigente come premio , in aggiunta agli oltre 80.000 , dicansi ottantamila, che già percepisce sicuri e garantiti annualmente, per finanziare il cinema all’aperto e tutto quello che hanno tagliato nel settore turismo cultura centro storico e anche ciò che di nuovo si poteva fare, Tutto, compreso il non riconoscimento dei costi complessivi sostenuti per l’edizione passata di macèraunavolta, ( quella futura non ci sarà di certo e mi viene da dire, quanto mai, ho trovato un nome più profetico a quella iniiziativa…..una volta. una sola volta ) scrollandosi di dosso le proprie responsabilità , a partire proprio dall’assessore Manzi, vicesindaco.. Se “non ci sono i soldi”, almeno ci fosse la volontà di trovarli per chi ci ha lavorato e contribuito a quel successo ( non mi riferisco a me, io non ho preteso niente sin dalla presentazione della proposta, nè rimborsi nè compensi, sia ben chiaro quindi, non sto parlando per me) e invece no, non si affrontano i fatti come dovuto, per nascondere le proprie incapacità di non aver saputo gestire e tenere sotto controllo le situazioni, tra gli uffici amministrativi e quelli dirigenziali, .
Già che siamo in questo discorso che riguarda l’operato degli assessori , uffici e dirigenti pubblici coinvolti in quella iniziativa, c’è qualcuno dell’opposizione che vorrà fare un’interrogazione a riguardo?
A chi vorrà farlo, disponibile a fornire ogni informazione necessaria e documentata.
@ Tamara
80.000 lordi sono più o meno 40.000 netti, cioè generalmente MOLTO di più di quanto guadagni un dirigente di alto livello nel privato….
Inoltre i 28.000 come premio fanno lievitare lo stipendio a circa 5.000 (CINQUEMILA euro, mica bruscolini) netti mensili, il che non è affatto male.
Vorrei proprio sapere quali siano le precise mansioni di questo dirigente.
Mi aspetterei che, senza la sua altissimissima professionalità, il Comune sarebbe quasi costretto a chiudere bottega…
Che senza la sua costante, continuativa, perenne presenza (per quelle cifre dovrebbe essere in ufficio 5 giorni su 6 almeno 7-8 ore al giorno: ma so che questo è un sogno) tutto l’apparato amministrativo del Comune dovrebbe essere inabilitato anche a fare le più semplici operazioni (tipo accendere un computer).
Oddio: ma al confronto dei dirigenti i nostri Assessori, come introiti, sono proprio dei gran morti di fame….
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PS al Comune offresi dirigente, laureato, specializato in turismo e relazioni internazionali, 2 lingue straniere, automunito (patente B), conciliatore camerale, .
richiesto: stesso trattamento economico (80.000 lordi più 28.000 premio) del dirigente menzionato dalla Moroni
…bussare a soldi con gli stipendi dei dipendenti pubblici è una battaglia persa: ogni euro in meno rappresenta un passo indietro nella lotta dei lavoratori, del contratto collettivo, della dignità professionale, della funzione pubblica, dello stato…insomma a noi ci sembrano solo 6.000 euro ma in realtà rappresentano la fine dei diritti acquisiti; praticamente la morte civile del dipendente
Quanta rabbia e quanto livore………………..
sembra che il partito degli invidiosi sia sempre in costante aumento.
cosa c’entrino poi i dirigenti con il cinema all’aperto …… mah!!!
concordo con le osservazioni di avit e aggiungo che non appartiene alla politica comunale il potere di tagliare gli stipendi dei lavoratori dipendenti. ci sono leggi e contratti collettivi, non lo sapete ?
figuratevi che se veramente la politica avesse questo potere, i dipendenti rischierebbero in qualche caso di vedersi riconoscere compensi ben più lauti.
quindi non facciamo del basso populismo e soprattutto ricordiamoci che il comune non è lì per organizzare tutto quello che ci passa per la testa, ma per garantire i servizi collettivi che devono funzionare con efficienza.
Francamente non gradisco le elemosine del pubblico, soprattutto se elargite a pioggia e nemmeno le processioni delle varie associazioni col cappello in mano ai politici di turno.
Della serie: non spiccioli per opere di bene, ma stretto controllo di come funzionano i servizi e gli uffici comunali.
Il resto se lo organizzi chi vuole (e faccia pagare il biglietto), senza aspettare pantalone
avit, qualcosa però si può fare, basta volere, basta dare il via ai cambiamenti:
“E de Magistris appieda gli assessori: «Basta auto blu, si va tutti in bici elettrica»
La «rivoluzione» civica promessa da de Magistris comincia dai mezzi di trasporto. Nel senso che, per volere del sindaco, da domani (?) i nuovi assessori andranno a lavoro con biciclette elettriche e non più con le auto blu. E vale anche per i dirigenti del Comune. “
come si fa a dire che €6000 sono troppi?bastava chiedere delle sponsorizzazioni alle attivita ‘commerciali(previa fattura)e questi €6000 arrivavano subito.
se mancava che centinaio di euro li potevate aggiugere anche voi assessori non penso che facevate una brutta figura
Sono convinto che se si aprisse una pagina su Facebook a sostegno dell’iniziativa e si aprisse un conto Postepay dove far confluire i contributi volontari di chi vuole mantenere in vita il “Cinema estivo”, i 6000 euro si troverebbero presto…..e, magari, bisognava farlo prima…..
@ rezzonico
Di primo acchitto sembrerebbe che lei faccai parte della schiera dei dirigenti con stipendi (possiamo dirlo?) non proprio da fame…..
Ma le assicuro che non c’è nessun livore e nessuna invidia: io sono per pagare (e pagare bene) chi lavora e lavora bene (si figuri, lavorassero io sarei per raddoppiare gli stipendi ai parlamentari, lavorassero…).
Quindi il dirigente che lavora benissimo non mi fa nessuna impressione che prenda 80.000 euro.
Però questo dirigente deve, ripeto DEVE, lavorare benissimo e devono esserci strumenti certi che certifichino questo suo lavoro.
E se in più riceve un bonus sostanzioso deve dimostrare di essere “appetibile”, nel senso che deve essere così bravo, così capace, così’ competente, così preparato, così abile che l’industria privata dovrebbe fargli la caccia per assumerlo.
Ed in un momento di crisi generalizzata, di minori fondi per le amministrazioni, di tante famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese, di continui tagli alla cultura (ed una rassegna di cinema è comunque una forma di cultura) presumibilmente il bonus poteva anche essere ridotto.
Per quanto riguarda quello che scrive avit: giustissimo e sacrosanto che bisogna difendere i diritti dei lavoratori, difendere il contratto collettivo, difendere la dignità professionale…
Però c’è anche da chiedersi perchè, in quasi tutto il mondo, il dipendente privato guadagni più del pubblico ed invece, in Italia, in moltissimi casi è diverso…
Signor rezzonico , partito degli invidiosi di che? di chi?
ma chi ce li ha messi lì a governare? guardi che come ci sono arrivati ,se ne vanno anche.
Rigetto , almeno per quel che ho espresso io, l’accusa di fare basso populismo, termine abusato ogni volta che qualcuno solleva obiezioni al malcostume politico. Se gli stipendi non si possono toccare, i premi e gli incentivi sì. RIGORE PER TUTTI – ha detto l’assessore Manzi- quindi soprattutto per chi sta abbondantemente sopra la media dei normali stipendi pubblici o privati, secondo me
Ecco che c’entra il cinema all’aperto ( per dirne uno) coi dirigenti.
E, qui non c’è alcun partto di livorosi, solo ne abbiamo le tasche piene di quanti il denaro pubblico lo trovano e lo sanno spendere quando gli pare e per che gli pare.
Ultima cosa.
“Il resto se lo organizzi chi vuole (e faccia pagare il biglietto), senza aspettare pantalone”
Con questa frase fatta, è lei che ha detto qualcosa di molto populista, perchè fa finta di non sapere, che Pantalone vive dei soldi dei contribuenti e allora, a dover pagare anche ogni volta un biglietto per tutto, si è…. lievemente stancato. E non sempre poi, ci sono iniziative in cui è possibile far pagare il biglietto. Sono quelle ad esempio, che attengono il giusto investimento pubblico , per tenere in vita il centro storico con tutte le attività economiche presenti : caro rezzonico, lì che facciamo? chiudiamo le mura e facciamo pagare un pedaggio per attraversare le vie del centro storico?
…..Chi siete? che volete? 3 FIORINI!
bastava togliere 6.300 euro allo Sferisterio e a Musicultura..quanto costano? e quanto prende il direttore artistico per lo sferisterio? eppoi prima di chiudere e lasciare la palla all’arci, si poteva cercare quà e là qualche sponsor..no? il teatro dialettale al park si si fara?
@Tamara, voglio complimentarmi per la farina del tuo sacco, con cui hai impastato un ottimo commento. Speriamo che non lo venga a sapere il Comune, altrimenti può pensare di reintrodurre la tassa sul macinato.
Un applauso alla Manzi, il cinema negli ultimi anni è diventato quasi invisibile proponendo film assolutamente fuori circuito.
Farlo a Luglio – Agosto quando sono tutti in ferie e con film semisconosciuti è assolutamente una scelta sbagliata. O si rilancia il vecchio cinema all’aperto con i migliori film dell’anno da giugno ai primi di Agosto o non ha senso.
Aspettando tempi migliori la trovo la decisione più saggia.
Ho letto attentamente i vari interventi e mi sono convinto che qualcuno ,a priori, senza se e senza ma, esercita lo sport di criticare l’attuale amministrazione. La prova? A chi segue tanto attentamente le vicende della politica maceratese è sfuggito che TUTTI I CONSIGLIERI, GLI ASSESSORI ED IL SINDACO SI SONO DECURTATI DEL 10 % TUTTE LE INDENNITA’. NATURALMENTE ADESSO QUALCUNO DIRA’ CHE E’ POCO.
Vorrei poi fare una considerazione: quando in una famiglia vi sono difficoltà finanziarie e bisogna stringere la cinghia si eliminano alcune spese partendo da quelle che si ritiene meno importanti. Macerata ha un cartellone estivo di manifestazioni notevole e rinunciare ai film non dovrebbe determinare la fine del mondo. Seimila e trecento euro di per se non sono molti ma aggiunti ad altri risparmi ha permesso di far quafrare il bilancio. Si sarebbe forse dovuto intervenire sui buoni mensa o su di altri interventi di carattere sociale? Perchè questo accanimento ? E’ un’amministrazione di giovani che sta lavorando sodo, vi sono assessori che sono in Comune per più di 8 ore al giorno, saranno inesperti ma sono fuori dai giochi dei poteri e forse è questo il motivo per il quale criticano a prescindere. Teniamo inoltre presente che hanno ereditato dalla vecchia giunta un mare di problemi irrisolti e delicati.
Giusto per rompere un po’ la monotonia della banalità di questi commenti, tra pauperismo demagogico e servilismo clientelare: non sarebbe il caso di prendere sì atto della scarsità delle attuali risorse, senz’altro non solamente imputabili a livello locale, ma poi anche valutare e vagliare la bontà delle scelte che alla luce di queste risorse (poche o tante che siano) si compiono?
per spiegarmi meglio: non sarebbe meglio prediligere e finanziare la bella storica ed urbana iniziativa del cinema all’aperto, e tagliare sulle autentiche barbarie intellettuali stile “Artemigrante, il Festival del Folclore, l’annuale appuntamento concertistico dei Pueri Cantores, il Festival del Teatro dialettale…”, facendo lì sborsare per una volta le rispettive (ed arcinote) parrocchiette beneficiate?
@ricagni , è aria fritta che sono giovani e stanno lì 8 ore al giorno. Alla fine della fiera, conta quello che sanno fare e riescono a fare con le proprie gambe. Troppo bello che arrivano aiuti esterni, gli stati generali , i volontari, le associazioni e loro si prendono i meriti. Ti consiglierei averci a che fare bene, prima di dare sentenze così benevole, così, solo sulla fiducia.
Si sono decurtati del 10 % gli stipendi? Mi pare sia stato già sottolineato anche qui, che da allora sono aumentate le loro convocazioni in Consiglio, in compenso.
In sostanza, c’è sempre qualche avvocato difensore d’ufficio, qualcuno che vuol fare lo sciccoso, vuole distinguersi dalla massa, che lontano dal contatto con la realtà, parla di demagogie, populismo , pauperismo. Sapete che vi dico? Tenetevi questa amministrazione e pregate Dio di non averci a che fare, allora potete fare i difensori d’ufficio quanto vi pare e piace.
Facile parlare. ma Io sono una di quelli, che se parla sa quel che dice oppure tace.
@ Richler. Commenti banali? Ma come si permette ? Come si permette se non è a conoscenza di alcune cose cui si è accennato? Ma come si fa!! Glielo darei io, se fossi al posto loro…che pauperismo a parole: detto,fatto.
@ Tamara Moroni
Vede, la sua avversione a prescindere, le fa commettere delle valutazioni errate. Gli assessori non aumentano la loro indennità con il numero dei consigli, ha preso una cantonata che dimostra la sua malafede. Non sono l’avvocato difensore di nessuno, cerco solo di valutare serenamente le cose senza preconcetti. Non capisco questo suo giudizio negativo e vorrei che mi spiegasse quali malefatte abbia compiuto questa giunta. Naturalmente non possono essere eventuali fatti personali a determinare il giudizio sull’operato della giunta.
Essendo molti Consiglieri attuali (sia in maggioranza che all’opposizione) già presenti precedentemente al 2010 ed alcuni Consiglieri già Assessori nella Giunta Meschini e alcuni attuali Assessori già precedentemente Consiglieri sotto Meschini
Se si parla di una eventuale verginità politica significa soltanto che tutti questi Consiglieri l’hanno (ri)ottenuta tramite operazione, poichè quella originale già persa da tempo…
Chissà, magari, forse, presumibilmente qualche difensore ad libitum delle pubbliche virtù e dell’illibatezza politica dell’amministrazione spera che poi arrivi qualche scarto d’osso sotto forma di progetto, variazione urbanistica, ecc….
ricagni, gli assessori no, certo. Quel che ho detto riguarda chi fruisce del gettone di presenza.
Comunque si sbaglia nel valutarmi. Io non ho mai niente contro nessuno a prescindere, non è nel mio carattere e se c’è qualcosa di positivo, può leggere in qualsiasi momento alcuni miei precedenti commenti, lo rilevo, se per me lo ritengo positivo. Il fatto è, che non lo vedo in generale, in praticamente niente, solo prove, tentativi e tanto fumo.
Detto fra noi, a me poi, di quel che fa Macerata, potrebbe nemmeno fregarmene niente, poichè non sto nel Comune e non sono un personaggio politico che deve mettersi in mostra.. Se intervengo qui, dico la mia – come lei la sua- è perchè è un forum pubblico e punto.
Veniamo a quelli che chiama ” fatti personali” che non dovrebbero interferire nel mio giudizio, come anche senza il suo richiamo, non interferiscono di fatto. Si lasci dire, che qui è lei che non sa che dice. Di personale intanto non c’è proprio niente in un rapporto che riguarda privato e pubblico, per un’ azione di un privato diretta senza profitto verso la comunità. Non è questione di risentimento, simpatie o antipatie personali nel dare una mia valutazione quindi; non me ne torna proprio niente e poi , non sono così misera da utilizzare tali metri di misura. La mia opinione è su base esperenziale e qui, penso che ci sia poco da ridire da parte sua e di chiunque non sappia di che sto parlando. . Ma naturalmente, non mi metto nemmeno in questa sede, a parlare di niente in dettaglio. Però, voglio mettere a confronto due diverse sensibilità, quella dell’amministrazione e quella di un personaggio fuori le parti. Questo sì lo voglio fare, per smentire coi fatti , chi con troppa disinvoltura accusa di populismo- che brutto termine spregevole in voga- chiunque sa stare solo dalla parte della gente, di tutti.
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Sent: Wednesday, October 27, 2010 2:23 PM
Subject: Da Andrea Bocelli
Salve Sig.ra Moroni,
a giudicare dalle righe che mi ha scritto, Lei è indubbiamente persona di buona volontà e ciò che più conta è anima di Dio.
Capisco perfettamente e condivido il Suo zelo e farò del mio meglio per aiutarla, al di là del fatto che quello che è riuscita a mettere in piedi è di per sé stupefacente. Cercherò di trovare un attimo di tempo per accontentarla.
A presto.
Andrea Bocelli
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e l’ha troavto per me, ma soprattutto per Macerata.
Cara Irene Manzi,
per la Rassegna di Poesia che, con l’associazione “Osservatorio C-Miniera” di cui sono presidente, da tempo ti avevamo proposto – dopo aver raccolto anche il parere favorevole all’unanimità della Commissione Cultura – anche a me hai risposto che, nonostante l’alta qualità degli appuntamenti previsti, non c’era un centesimo disponibile.
La nostra Rassegna aveva come proprio asse il tema dell’origine: noi avevamo chiesto 7000 euro, prevedendo in cartellone due serate di letture sul tema dell’origine, rispettivamente con Neri Marcorè e Silvio Spaccesi, più incontri con gli scrittori Andrea Ponso (Mondadori), Gabriel Del Sarto (Transeuropa), Nicola Bultrini (Fazi), Daniele Mencarelli (Nottetempo); la presentazione di tre nuove proposte editoriali: Jonata Sabbioni, Emanuele Franceschetti e Renata Morresi; un omaggio a Liszt nel suo bicentenario attraverso un incontro-concerto a ritroso, partendo da Ligety e passando per Bela Bartok; un’incursione nella danza (con balletto), presentata come momento fondativo di una civiltà; un incontro sulla cosiddetta “Legge dei Cento anni” che vieta ai figli adottivi di risalire alle proprie origini biologiche (in collaborazione con il Comitato Origini Biologiche); la presentazione di un’antichissima Pastorale in lingua siciliana eccellentemente tradotta da Marcello La Matina (Università di Macerata).
Ci hai offerto tuttavia la possibilità di svolgere gli incontri (a luglio!!!) dentro la Biblioteca comunale (una trentina di posti a sedere in totale assenza di sistemi di areazione). Ma per le serate clou, per le quali sarebbe stata prevedibile un’alta affluenza di pubblico?, ti ho chiesto. Ho prospettato – come storicamente ho fatto per un decennio, d’estate – l’utilizzo del Cortile Municipale. Mi hai dato a fatica il via libera nel Cortile per la sola serata di Marcorè, precisando in prima battuta che però non potevi sopperire alle spese per il service: ossia un microfono e una cassa, come ti avevo detto. Alla fine, tuttavia, per la sola serata di Marcorè ti eri detta disponibile a reperire anche il microfono e la cassa (uno sforzo davvero sovrumano, per il Comune capoluogo che finanzia Musicultura e lo Sferisterio).
Sulle prime avevo pensato di chiedere agli amici invitati se erano disposti a venire gratis; ospitalità e vitto a casa mia, e il viaggio a spese loro. Ma risolto il problema delle spese…, per la serata di pianoforte (che non potevamo affittare a zero euro) prospettiva quella di rinunciare oppure di dislocarsi non so dove. Tuttavia non in sale private, dove – oltre all’affitto – ti fanno pagare pure il locale. E la serata di danza? In biblioteca pure quella??
Si trattava di snaturare il progetto: vuoi per assenza di contributi anche minimi, vuoi per esigenze logistiche.
Così mi sono detto che proprio non era giusto. E’ più semplice e naturale che la Rassegna non si faccia. O quanto meno che non si faccia qui a Macerata.
Cara Irene,
ce l’avresti mandato Arnoldo Foà a leggere la Merini, in biblioteca? No, non ce l’avresti mandato. E infatti non ce l’hai mandato.
Bene: neanche io ci mando i miei.
sembrerebbe proprio che la rassegna cinematografica all’aperto sia una apprezzata manifestazione.
di questo potrà tenere conto l’amministrazione comunale per il futuro.
di solito non sono molto generoso nei giudizi, però devo riconoscere che il centro storico non è di certo abbandonato a se stesso (ne sono un assiduo frequentatore)
In questo periodo poi gli appuntamenti e le occasioni culturali sono pressoché giornalieri.
gli amministratori sono chiamati a fare delle scelte, e non si può pretendere che non scontentino mai nessuno, specie in un momento di vacche magre.
quanto alle critiche sulle indennità, sui gettoni e sui premi, se uno vuole le può fare a prescindere oppure (e sarebbe meglio) in un contesto appropriato, altrimenti rischiamo proprio di scivolare nella demagogia, o no ?
Così in questo caso ha ragione il signor rezzonico ed il tenore delle repliche sembrano confermarlo
@ Cerasi
Lei deve sapere che nella mia vita di libero professionista non ho vissuto, come altri, su incarichi pubblici. Lei continua a fare queste insinuazioni ed è completafuori da ogni realtà.
@ Tamara Maroni
Nel suo lungo intervento non ho letto una minima risposta al mio quesito: cosa ha sbagliato l’attuale amministrazione in questo anno? i giudizi si danno sui fatti e non sulle sensazioni. Infine una domanda sulla questione del personale: Lei ha mai lavorato per conto di qualche giunta precedente?
Caro disco rotto,
mi creda: lavoro con soddisfazione e abbondantemente oltre la siepe. Tuttavia sono innamorato della mia città, e mi sarebbe piaciuto – ora che sto meglio di salute (motivo che mi aveva spinto alcuni anni fa a rinunciare all’organizzazione della tradizionale rassegna estiva di poesia) – ricominciare. Del resto molti concittadini – ma anche molti colleghi – con rammarico tante volte mi avevano chiesto perché non si facesse più.
Probabilmente ho recepito con ingenuità le parole dell’assessore che, già quest’inverno, diceva di voler prediligere – per l’estate – quelle iniziative che avessero per così dire il bollino di qualità: ho inteso che ciò significasse l’elargizione di un sia pure simbolico contributo economico che invogliasse a mettersi al lavoro. Un contributo simbolico che significasse empatia, voglia di collaborazione, amore comune per la città. E non eventuale accettazione, ai limiti della tolleranza, di un corpo estraneo.
Per uno che lavora con riscontri nell’ambito della scrittura da almeno un venticinquennio – e che a questa città ha dato qualcosa, così almeno dicono gli altri, sia di qui che di fuori – è quanto meno umiliante che piova dall’alto giusto un microfono, ma proprio perché viene Neri Marcorè (ossia, con tutto il rispetto per l’amico Neri, che per me è un fratello da tempi non sospetti, un’attenzione allo star system e buonanotte al secchio per tutto il resto).
Il già assessore Bianchini può testimoniare se sia vero che in passato abbiamo dato corpo ad una rassegna con cadenza annuale di cui ha parlato bene tutta Italia, a fronte di una spesa irrisoria, concepita proprio in economia. Era un fatto – io credo – che anche poeti e musicisti e attori e artisti affermati accettassero volentieri di rinunciare al gettone, a fronte del solo rimborso delle spese, pur di esserci.
Ora non mi si venga a dire che il Comune che trova 250.000 euro da elargire alla già ricca manifestazione di Musicultura (su cui convogliare sponsor privati è oggettivamente più facile) fa fatica a reperire nemmeno più un eventuale contributo simbolico, ma addirittura un microfono. Strumento fonico che alla fine ‘offre’ come un traguardo, come una concessione miracolosa, ma solo per la serata di Marcorè, presso quel Cortile Municipale che fui proprio io, nel 1998 – su intuizione e suggerimento di Gemma Alfonsi – a lanciare come spazio perfetto per gli incontri di poesia; quanti ricordi si legano a quelle serate, quanti volti… Arnoldo Foà che leggeva Pagnanelli (sia pure, lui, al Lauro Rossi per volere di Massimiliano Sport), Marcorè che leggeva i versi di Wojtyla, Sanfilippo che omaggiava Giorgio Gaber, Glauco Onorato alle prese con Giorgio Caproni, Lorenzo Anelli che riportava alla luce la lezione umoristica di Campanile, Mosca e Marchesi, il cinema di poesia di Pasolini (riletto da Antonello Cara) e dell’esordiente Matteo Gagliardi (oggi apprezzato regista a livello mondiale), le tirate fino a tarda notte a parlare di poetica con Gian Ruggero Manzoni e Gianfranco Fabbri, le letture di Alberto Bertoni, Franco Loi, Paolo Ruffilli, Gianni D’Elia, Giovanni Tesio, Umberto Piersanti, Francesco Scarabicchi, il francese Guy Goffette, Giancarlo Sissa, Lucetta Frisa e Marco Ercolani, Silvia Bre, Mauro Ferrari, Andrea Gibellini, Roberto Galaverni, Davide Rondoni, e poi i giovani Andrea Ponso (oggi in Mondadori), Gabriel Del Sarto (ora edito da Transeuropa), Nicola Bultrini (appena pubblicato da Fazi), Daniele Mencarelli (autore per Nottetempo); e poi gli incontri tra poesia e jazz (con Gabriele Pesaresi e Roberto Pascucci), tra poesia e pittura (con Primo Pantoli e Wladimiro Tulli), tra poesia e flamenco (con il ricorso ai brani per flamenco di Garçia Lorca), tra poesia e musica classica (con una indimenticabile serata dedicata al Lied), l’incursione nell’intera (e dimenticata) “Generazione del ’27” spagnola, l’omaggio a Mina e Carmelo Bene (genialità della voce a confronto), etc.
E tutto questo in economia. Anzi: in supereconomia. Spesso rimettendoci di tasca nostra. Ma soddisfatti – tutti – perché veniva considerata una manifestazione d’eccellenza. E lo era davvero. In più dimostrando che con poco si può fare molto. Che comunque c’era una volontà di incontro, tra amministrazione e realtà vive della città.
Con niente, però, non si può fare niente. E non perché non si possa. Ma perché c’è comunque una dignità da salvare. Alla mia età, infatti, non me la sento più di trattare amici e colleghi, e anche me stesso, come dilettanti allo sbaraglio cui viene offerta finalmente la possibilità di una ribalta.
L’assessorato, a me pare, si sta comportando come quei negozianti che pare ti facciano un piacere a servirti. Non ci siamo. Evidentemente non c’eravamo capiti.
@Filippo
esattamente questo, Tu proponi le cose come si deve, e te le stravolgono, fino a portarle alla loro unità di misura che è pari a zero o quasi . L”offerta dei locali è sempre la stessa, senza fare valutazioni di sorta, se è adatta o no. La biblioteca, il cortile del Comune, gli antichi forni, come una sorta di “refugium peccatorum”. Oltre non andare, non t’inventare, è Il loro contentino. Allora dì di no e amen. Sembra che uno si diverta a chiedere i luoghi giusti e tutto quello che serve . Microfoni e casse, hai detto bene, uno pensa che nella città della lirica, non solo possa trovare questo minimo esistenziale in dote al Comune, ma anche qualche costume di scena , uno schermo, un palco, un videoregistratore ; insomma, quello che serve per portare qualcosa in piazza, senza dover ricorrere ai service. Possibilmente anche un elettricista disponibile. Ingenuamente, pensai persino, che potesse essere d’aiuto in questo, l’assessorato alle piccole cose….ma via!
Comunque hai fatto bene come hai fatto e ti è andata bene a non provarci nemmeno o ti saresti potuto bloccare davanti a chissà quale permesso e rimanere invischiato, se per poter tentare di arrangiarti, avresti dovuto fermare necessariamente le date degli artisti e tutto il resto che serve prenotare col dovuto anticipo. Ma questo,non ci arrivano a capirlo. Tutto – spazi, tempi, modalità- è tagliato su loro.
Certo che poi se uno vuol fare qualcosa di apprezzabile , scappa via di corsa. Anche tu dici ” E’ più semplice e naturale che la Rassegna non si faccia. O quanto meno che non si faccia qui a Macerata “.
E non sei certo l’ultimo arrivato tu, per quel che riguarda il settore cultura. Andresti ascoltato col dovuto riguardo e accolto ogni tuo suggerimento a orecchie tese.
Ma è con questo fare di chi ha le chiavi della città invece , che essa perde colpi. Si privilegia fare tante cose, raffazzare sù, per non fare niente di livello e che abbia prosecuzione. Si vuole scrivere una sinfonia su 3 accordi, o come piace a me dire. fare le nozze coi fichi secchi e pure degli altri, per giunta . A parte quelle tre o quattro associazioni culturali che godono di finanziamenti rinnovati ogni anno, ( mi pare mantenuti alla fine, sui 16.000 euro anche quest’anno ) per il resto, naturalmente, non tutto si può finanziare, non tutti i progetti che arrivano al tavolo dell’assessore, ma sta qui appunto la capacità di selezionare e investire su quelli più proficui per l’immagine ,meritevoli e che portano più acqua al mulino degli esercizi commerciali del centro storico in perenne astinenza di pubblico . Posso dire che altrove, , con soli 500 euro di spesa per le casse comunali, è stata portata per tre giorni, una ricca manifestazione che si poteva ben fare nel capoluogo in primavera . Ma non c’è paragone fra i due comuni, quanto a collaborazione effettiva, chiarezza nei preliminari , concertazione tra i vari uffici , assessorati , ufficio stampa , associazioni e quant’altro serve per impostare seriamente le cose.
Se poi per qualcuno, la sintesi di un’amara esperienza fatta senza finalità diversa dal voler fare , diventa un modo a prescindere di valutare gli operati , eccoci qua, è un altro stravolgimento ancora che si subisce.
Ma chi ce lo fa fà Filippo???? Ma anche di stare qui a parlare di cose concrete che più concrete non si può e sentirsi tacciati da demagoghi….bàh.
@ Filippo – Tamara
In tutta la discussione dimenticate un aspetto che, sempre poco discusso, è una delle parti fondamentali del fare politica.
L’ambizione personale.
Si fa politica per portare avanti delle idee, per attuare dei progetti, per una visione generale delle cose e per mille altri nobili motivi… Ma anche per ambizione e (talvolta) per assai meno nobili motivi (intrallazzare, aiutare gli amici, piazzare i parenti, ecc.).
Ma prendiamo il caso positivo, cioè colui che fa politica perchè ha idee, progetti, visioni…
Anche l’ego lo spinge…
Il Consigliere che vorrebbe, magari in futuro, fare l’Assessore perchè (a torto o ragione) pensa di avere le capacità giuste…
Il Sindaco che vorrebbe andare a ricoprire un incarico prestigioso in Regione perchè pensa che per quell’incarico sia il più preparato….
Oppure l’Assessore Regionale che in cuor suo sa benissimo (ed in molti casi è vero) che è meglio di tanti che fanno i Deputati, e così via…
Far finta che l’ambizione personale non giochi nella vita di chi fa politica è negare l’evidenza.
Quindi uno degli motivi è: tutto quello che si fa amministrativamente (oltre che portare migliorie al Bene Comune) deve servire anche per la rielezione, quindi deve dare anche visibilità, quindi il contenitore (oltre che contenre ovviamente il contenuto) deve anche darmi modo di essere sotto la luce dei riflettori, deve portare voti….
Quindi io politico prediligo qualcosa che possa portare, chiaramente visibile a tutti, la MIA firma piuttosto che portare anche (o solo) la firma altrui (ed io fare solo una comparsata).
Quindi non è necessariamente malafede, cattiveria o altro…. Il politico vuole essere rieletto, perchè la dimostrazione della sua rielezione (o del passaggio alla categoria superiore) è vitamina per il suo ego.
Ecco qui il motivo di talune scelte che a volte non si concepiscono o si comprendono molto poco….
@ ricagni.
Vedo mi da del lei, quindi mi adeguo. Al resto delle sue domande dirette , inutile che risponda oltre, ho già detto abbondantemente trattando i temi specifici legati all’articolo.
Però, vorrei solo replicare,che nella sostanza, non ho preso alcuna cantonata sul fatto che se gli assessori si sono diminuiti del 10% gli stipendi, ma parallelamente su altro piano aumentano le convocazioni del Consiglio, perchè di fatto, quel che viene risparmiato dalle stesse tasche comunali verso gli assessori , viene poi elargito ai tanti più consiglieri sotto altra forma.
@cerasi
hai ragione. Infatti nè io nè Filippo siamo dei politici, ma un ‘altra categoria, lui la sua io la mia , accomunati da passione civica.
@Tamara Moroni
Sono costretto a replicare per ricordarle che NON MI HA RISPOSTO AI MIEI DUE QUESITI delle ore 11.43. Se non vuole, libera di farlo, significa che forse ho qualche ragione. Buona domenica
ricagni, a parte che indirettamente ho risposto a tanto di più dei suoi due quesiti delle 11.43 – basta voler cogliere,- che mi chiede a fare che cosa ha sbagliato l’amministrazione in quest’anno, se qui si sta parlando di un assessorato specifico? Se continua sulla sua a incalzare, nonostante i fatti che ho descritto sopra relativi a questo e con il carico aggiunto di Filippo Davoli, che io parli per sensazioni personali, chiudiamola qua, no? Se però vuole avere la ragione, ma per carità, se la prenda pure!
E comunque, non ho mai parlato di lavoro qui, tutt’altro, e perciò l’altra domanda , se io abbia mai lavorato per una giunta pecedente, è proprio fuori luogo.
@Tamara Moroni
Il quesito non è assolutamente fuori luogo perchè potrebbe spiegare la sua acredine nei confronti dell’attuale giunta.
Oddio ricagni…ancora con l’acredine?? No. Di che si parla qui? Qua’l’è argomento? Iniziative e varie di pertinenza dell’assessorato Cultura, Turismo, Centro Storico? Ecco, è’ qui la mia critica, del tutto circostanziata, riferita e gravata da una diversa visione in merito alla conduzione e la valorizzazione di questi ambiti di azione , ma che ho anche per via della mia esperienza teorico-pratica in questo settore. Questo sì, è l’aspetto personale, di cui però non posso spogliarmi e quindi determina il mio giudizio complessivo., in relazione a QUESTO ambito.
Poi, se mi sento di fare anche una critica una volta sullo sport, un’altra sulla viabilità, un’altra sui parcheggi, un’altra sulla non violenza o la sicurezza, non vedo perchè debba chiamarsi acredine la mia. Ma solo la mia? Qua tutti, criticano tutto e tutti. Almeno mi pare, che non mi risparmio mai con l’argomentare la mia posizione. Che mi vuole obiettare perciò, il mio modo di esporre? Pure quello è il mio, non lo so cambiare. Il mio carattere? Anche quello ormai…
Poi come si dice…se uno ce l’ha, è sempre brutto.
Specialmente per chi ti conosce solo dai commenti di politica su un forum.
Ricambio la buona domenica, con permesso, vado a fare qualcos’altro adesso.
Tamara, se hai lavorato per precedenti amministrazioni, puoi dircelo, perché sarebbe fuori luogo? Sono sicuro che non sarà stato un incarico politico, ma dovuto alla tua competenza in materia: ma se non vuoi dirlo, ci fai pensare male!
Io stesso ho collaborato come professionista con il Comune di Macerata, erano gli anni ’90, e non me ne vergogno certo: il mio curriculum in materia era, ed è tuttora, fra i più rilevanti a livello regionale. Poi cambiò amministrazione ed il vicesindaco mise al mio posto uno della sua parte politica, ma questo era (ed è ancora) normale.
Riguardo i tagli al cinema estivo e alle serate di poesia, leggo in un altro forum che i fuochi artificiali di S.Giuliano costerebbero 20.000 euro, quindi molto di più della somma dei costi delle due manifestazioni soppresse. Ma forse i cittadini, che poi votano, preferiscono 15 minuti di fuochi al cinema e alla poesia, ed i nostri politici lo sanno.
Paradossalmente reputo che la gente abbia ragione (e io con essa) a chiedere una bella pirotecnia a San Giuliano. Non è il nazional-popolare che mi spaventa. Anzi…
Non contesto nemmeno l’assenza di danari per la rassegna di poesia, perché ogni amministrazione è libera di sposare la linea di autopromozione che reputa più opportuna, ci mancherebbe. Del resto, anche a trovare uno sponsor a questo punto dell’anno, ricontattare le persone non è facile come assemblare pizze di film. Quindi, ben venga (e onore agli sponsor che si sono presi a cuore la vicenda) la Rassegna cinematografica. Non posso che rallegrarmene anche in questa sede con la cara amica Fulvia Nabissi.
Quanto a noi di “Osservatorio C-Miniera”, ci dispiace per la Commissione Cultura che aveva approvato il nostro progetto all’unanimità, ritenendolo perfettamente in linea con le intenzioni dichiarate dall’amministrazione, oltre che riconoscendone la qualità degli appuntamenti in cantiere. Ma evidentemente si erano sbagliati anche i membri di quella commissione.
Pazienza: andremo in massa al cinema estivo. Del resto, l’amica Fulvia da anni cernita le pellicole con rara maestria. Considerato che “non ci sono soldi”, è già molto così.
@ Tex
I Romani, del resto, mica erano scemi, ogni qualvolta c’erano tensioni sociali andava sempre bene il detto di Giovenale “duas tantum res anxius optat panem et circenses”
Ieri erano i gladiatori, oggi i fuochi d’artificio…. Basta che non si disturbino troppo i timonieri
@ Tex
No, non ho lavorato per precedenti amministrazioni dello stesso Comune. e continuo a non capire l’insistenza su questo punto, che importanza rivesta in questo discorso, come se si dovesse assumere a parametro di giudizio la qualità di quelle precedenti , per valutare la bontà o meno di quella attuale. I miei termini di confronto li ho anche evidentemente , ma sono mio patrimonio e sono altri che le giunte a questa precedenti. Ma non esiste che esprimo un giudizio riferito a chi ha preceduto, se era meglio o peggio, per poter pesare quello che ho sotto gli occhi. Ma a che serve ? Per dare giusto le pagelle.
Come lo devo dire? E’ la mia valutazione in sè e per sè. Ma che devo giustificarla ? Non vi seguo proprio nel merito , non era per sottrarmi alla domanda.
@ Tamara Moroni
Ahi,ahi,ahi, signora Longari!!!!!!!!!
ricagni scusi, traduca, quale il suo problema?
@Tamara Moroni
Io non ho nessuno problema, è lei che ne ha dal momento che non ha detto la verità Buona domenica
ricagni
no no, il problema è stato sempre solo suo e ora più che mai , glielo garantisco, perchè mi sta calunniando. E adesso deve venirne fuori qui, da dove si è cacciato.
Il problema è suo, per suoi motivi personali evidentemente, perchè è chiaro che è lei l’intrallazzato con questa amministrazione da come la sta difendendo. lei mi ha fatto una domanda ( insensata e fuori posto, perchè col discorso che stavo facendo non c’entrava nulla ) e io le ho risposto dicendo la pura e semplice verità. Piuttosto, non sarà che lei ha a che farci più o meno strettamente? E’ un dipendente, un collaboratore, un amico, parente, marito, amante, cugino, figlio, padre, nonno di qualcuno che sta in questa amministrazione? Io non ho nessuna di queste relazioni, per esempio.
.
Ora ci dica lei chi è , e lo pretendo pubblicamente, altrimenti chiederò a Cronache Maceratesi di farmi dare le sue generalità – a buon motivo, perchè mi ha calunniata e quindi si assumerà comunque la responsabilità di ciò che ha scritto – dica il suo nome e cognome, così non solo io ma tutti, potranno capire cosa la spinge a prendere le difese di questa amministrazione assumendo me come bersaglio, dicendo lei una falsità nei miei confronti, perchè ribadisco
Io non ho mai avuto contatti di nessun genere, nè lavorativi, nè collaborativi, nè di altro genere con le precedenti amministrazioni del Comune di Macerata , non conosco nemeno di persona i precedenti amministratori, compresi gli ex sindaci ,nessuno escluso , e le dirò anche, che non ho mai frequentato nemmeno i locali del comune, mai messo piede in precedenza , MAI. Non conosco e non frequento nemmeno la crema dei politici local. Lo vuol sapere lei meglio di me? S’informi meglio prima di scrivere qui che io non ho detto la verità. O lei quindi è in malafede o mi ha scambiata per qualcun altra.
Non le chiedo subito di provare altrettanto pubblicamente come fa a sostenere che io non abbia detto la verità, prima le sue generalità, si qualifichi :NOME E COGNOME reali.
Tamara c’hai rjò ma quillu che se chiama ricagni non te pò di mai chi adè perché adè unu dell’amministraziò e so pure chi adé, faria be però a chiamasse con lunome sua no? o se vergona?
Alex, chi è è, ma io lo stano, anche senza che lo dice qui e si assumerà le sue responsabilità per quel che ha detto di me, che ho mentito alla sua domanda. Sbatte male chiunque sia.
@ Tamara Maroni
Forse entrambi siamo andato fuori dalle righe. Non sono un dipendente nè un amministratore nè ho avuto nessun tipo di lavoro con l’attuale amministrazione. Pensi che sono un elettore del centro destra, le dico questo per dimostrarle che la mia difesa dell’attuale giunta è solo perchè ritengo sia una giunta non legata ai vecchi “capoccioni” e meriterebbe una maggiore comprensione da parte di tutti. Avrei il piacere di chiarirci privatamente poi insieme stabiliamo se sia il caso o meno di pubblicizzare i nomi. Sicuramente non era mia intenzione calunniare nessuno, se ha inteso il mio intervento in questo senso le chiedo scusa.
Email: [email protected] , aspetto un messaggio
Ma …. se la città è scomoda, se i parcheggi non ci sono, la gente non ci viene, non si fa nulla per cambiare lo “status quo” (per carità: non sia mai!), d’estate si spopola (per ovvi ed evidenti motivi ….) cosa si può fare per rilanciare la fruizione della città?
Beh certo non serve invitare la città allo sferisterio: con 100€ a cranio (o giù di lì) da sborsare per andarsi a sentire un’opera (o forse, più propriamente, a sorbirsi una sfilata di costumi contrabbandata per spettacolo d’opera) il maceratese medio (cioè quello che non ha i biglietti omaggio) è tagliato fuori da questa “attrazione” e quindi deve dedicarsi ad altro per “impegnare” le ore serali, a meno che non si convinca a rimanersene a casa in pantofole (“paese mio che stai sulla collina/disteso come un vecchio addormentato” diceva il cinico cantore di “Macerata granne”).
Cosa si può fare quindi nelle serate estive a Macerata?
Un gelato al sasso d’Italia?
Un kebab in corso cairoli?
un tempo c’era il “cinema all’aperto” ….. ora, forse non più. Perchè? perchè mancano …. 6.000 euri!!
E la gente – GIUSTAMENTE – se ne va altrove.
Torno a ripetere la frase che propongo di scrivere a caratteri cubitali sulla facciata del civico palazzo municipale quale motto di Macerata: “CONTINUIAMO A FARCI DEL MALE”!!!!!!!!!!!
ricagni
io no, non sono andata affatto fuori le righe con lei, le ho risposto tono a tono fino all’ultimo dopo che lei mi ha attaccata e quindi non ho da chiarire privatamente niente con lei.
Non sono io che ho inteso male quello che ha scritto, perchè asserire che io avrei mentito alla sua domanda non è oggetto di interpretazione, ma soprattutto non corrisponde a verità e basta., per cui , se non vuol dire chi è, almeno dica qui, perchè sostiene che io le abbia mentito dicendo che non ho mai avuto a che fare con le giunte precedenti, oppure per riparare e quindi perchè io accetti le sue scuse, dica semplicemente che l’ha buttata là, tanto per tentare di screditarmi per le critiche, legittime – giuste o sbagliate nel merito, è pensiero personale di ognuno – che ho mosso a questo assessorato in particolare, cosa che l’ha fatta tanto risentire.
Il fatto che lei abbia le sue opinioni benevole per questa amministrazione a confronto con la vecchia , è affar suo, che c’entra mettere di mezzo me, chiedermi se io ho lavorato per le precedenti e non pago della mia risposta negativa, accusarmi ingiustamente di avere mentito alla sua domanda?
Tutto il resto dei discorsi sulla politica, ormai è fuori da questo nostro confronto, si concentri pubblicamente su questa mia richiesta di chiarimento. Grazie.
@Tamara Maroni
Non metto il nome, le avrei spiegato i motivi personalmente e avrebbe capito il perchè. Le ho spiegato i miei atteggiamenti benevoli nei confronti della giunta e non ho mai capito invece il suo atteggiamento così ostile. Non ho voluto nè calunniarla nè metterla in cattiva luce, avrei voluto sapere da lei con precisione se avesse avuto mai rapporti con la precedente amministrazione per il semplice motivo che a me risulta di si. Tutto qui, se fosse vero non ci sarebbe nulla di male, se lei dice di no prendo atto, evidentemente le mie informazioni erano sbagliate e le chiedo nuovamente scusa. Chiudiamo questa diatriba e resta valido il mio invito, se non per un chiarimento, per un aperitivo in maniera di poterci conoscere personalmente. Buona serata, senza rancore Carlo (Le do un indizio!!!)
ricagni
Oh ecco , è stato un equivoco. Le risulta male, l’ hanno male informata, perchè con l’ esatta precisione che voleva , lei ha saputo da me, persona direttamente interpellata, che non è come ha sentito da altre voci e chiunque, lei compreso, può tranquillamente accertarsene in qualsiasi momento che ho detto la verità, Se fosse vero, dovrebbe risultare anche nero su bianco da qualche parte, trattandosi di rapporti di lavoro o collaborazione con la P.A. Continui pure a cercare, se ancora dubita o ha tempo da perdere.
Però, se vuole un consiglio, diffidi di più e dubiti meglio di chi le ha detto quella falsità.
E di incarichi politici, preciso ulteriormente , mai avuti in vita mia, sempre e solo con le mie forze, Anzi, proprio lontana anni luce da quel sistema.
E chiudo.
Infatti non ci sarebbe stato niente di male oltretutto nel caso contrario, e quindi ancora di più non capisco perchè ha insistito tanto a chiedermelo, prima ancora che le rispondessi di no , se sì o no , sarebbero stati in ogni caso ininfluenti come ha appena detto.
Senza alcun rancore, certo.. Scuse accettate, ma aperitivo no, non sono una consumista nel genere. Semmai un caffè.
@ Tamara Moroni
Ok, vada per il caffè, serena serata Carlo
@ ricagni
Lei testualmente scrive: ”
“…le dico questo per dimostrarle che la mia difesa dell’attuale giunta è solo perchè ritengo sia una giunta non legata ai vecchi “capoccioni”….”
Tenendo presente che Carancini (capogrupo PD -e non si diventa capogruppo se non sei legato a doppio filo con i refernti del partito-) attuale Sindaco ha avuto come sponsor principali (ufficiali) Maulo e Meschini (oltre poi altri sponsor, ma ufficiosi); pertanto dire che non è legata ai vecchi capoccioni è negare l’evidenza.
Inltre vada a chiedere chi è uno degli attuali strenui difensori di Carancni, dentro il PD: si meraviglierà di scoprire chi è….
@ ricagni
Caro ricagni,
ma lei è proprio un’anima bella, lo sa?