La nazionale dei medici al completo
di Mauro Nardi
Prima l’amichevole con la squadra locale, poi sugli spalti dello stadio di Lubiana a tifare per i ragazzi di Cesare Prandelli impegnati nelle qualificazioni agli europei del 2012. Sarà un venerdì a dir poco impegnativo per Daniele Massaccesi e gli altri atleti della nazionale italiana dei medici che come tradizione anticiperanno di qualche ora l’impegno degli azzurri. Una tradizione che dura dal 1994 e nata proprio in Slovenia, prima della gara inaugurale degli azzurri all’ora guidati da Arrigo Sacchi. Si giocò a Maribor e l’incontro consacrò l’attivita della pattuglia del dottor Gallo che si guadagnò la prima pagina della Gazzetta dello Sport e un’apparizione alla “Domenica sportiva”. Da quel giorno sono trascorsi ormai diciassette anni e un po’ per commemorare l’evento, un po’ per dare continuità a questa bella tradizione, la nazionale dei medici torna in campo in terra slovena contro l’Olympia Lubiana che attualmente milita nella Druga slovenska nogometna liga, la seconda divisione del campionato sloveno. L’incontro avrà come sempre uno scopo benefico e in campo scenderanno numerosi medici marchigiani. Tra questi Daniele Massaccesi di Recanati che vanta una ventina di presenze e gioca come difensore. Ad impolpare la pattuglia nostrana sono Moreno Mariotti di Potenza Picena, farmacista e veterano del gruppo, Stefano Gobbi di Tolentino, Fabio Mastrocola di Colmurano, Maurizio Martini di Tolentino, e Anselmo Ciappi di Colmurano. A completare l’organico medici provenienti da tutte le regioni d’Italia, dal Piemonte alla Sicilia. Sono 117 gli incontri disputati dalla Nazionale dei Medici dal 1992, anno della sua fondazione. 57 successi all’attivo, 37 pareggi e 27 sconfitte. Ideatore e allenatore storico è il dottor Rodolfo Gallo che vanta una prestigiosa carriera proprio in ambito sportivo. E’ stato infatti medico sociale dell’Inter e dell’Udinese ai tempi di Zico e ha pubblicato anche un libro. Uomo di grande spessore umano ha avuto anche il merito di organizzare una storica amichevole durante il periodo bellico che ha sconvolto l’ex Jugoslavia. A Sarajevo la nazionale dei medici ha infatti giocato un incontro storico, con atleti di fede, razza ed etnia differente che seppur in conflitto, hanno dato vita ad un incontro di calcio da uomini liberi.
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