di Andrea Busiello
L’idea è bella. Attuarla non sarà facile ma di sicuro è diventato un obiettivo importante nell’agenda di Maria Francesca Tardella. Il direttore generale della Maceratese ha pensato di proporre un azionariato popolare per la prossima stagione. “Qualche mia collega mi dice che la notte a me serve per pensare e non per dormire. Bhè, è da diverso tempo che ho in mente una cosa ed è arrivato il momento di renderla pubblica – dice con soddisfazione la stessa Tardella – A fine stagione vorrei proporre un azionariato popolare per far si che il tessuto venga allargato a più persone possibili e che la Maceratese possa avere 1, 10, 100 o 1000 soci. L’idea è al vaglio della società da qualche tempo e con commercialisti e professionisti del settore stiamo valutando come meglio fare per attuare questa cosa”.
Allo stato attuale delle cose ci sono delle priorità che arrivano prima dell’azionariato popolare: “In questo momento dobbiamo vedere che fine faranno le quote di Mosca. Entro qualche mese ufficializzeremo l’ingresso in società di alcuni imprenditori maceratesi che sono vogliosi di buttarsi in questa nuova esperienza. Verranno divise le quote societarie di modo che una quota che possa oscillare dall’1 al 5% sia riservata per l’appunto all’azionariato popolare. La cifra sarà simbolica ma vogliamo ciò, per far si che intorno alla Maceratese ci sia sostegno, vigilanza e trasparenza. Sostegno da parte di tutta la città per sentirsi tutti protagonisti, vigilanza e trasparenza invece per quello che riguarda la questione economica, per rendere il più trasparente possibile il lavoro della dirigenza della Maceratese”. La dottoressa Tardella sta insomma pensando di rendere pubblici i bilanci della Fulgor Maceratese con tutte le voci connesse a entrate e uscite.
Intanto però bisogna conquistare la salvezza in campo in questo finale di stagione per poi ripartire con obiettivi più prestigiosi nel prossimo torneo d’Eccellenza: “E’ ovvio che ora la cosa più importante è che la squadra faccia un finale di campionato che ci possa permettere di progettare il prossimo campionato d’Eccellenza”. Domenica all’Helvia Recina arriva il Real Montecchio ed i biancorossi devono mostrare i progressi visti a Villa San Filippo per ottenere il successo pieno e distanziarsi il prima possibile dalle zone calde della classifica.
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Cara Mariella, se fai questa operazione dell’azionariato popolare ti metteremo nell’olimpo dei rivoluzionari, in realtà alcuni pezzi della tifoseria la chiedeva dai primi anni ’90 …inoltre di un calcio senza sentimento non sappiamo che farcene…l’azionariato popolare è una delle possibilità più concrete per avvicinare i cittadini maceratesi alla propria squadra del cuore.
Grazie Mariella
Un abbraccio
Sport Massimiliano Bianchini
sarò proprio curioso di sapere i nomi dei pazzi che compreranno le quote di questa società…
Non buttate via i soldi !!! Andateci a mangiare una bella pizza con le vostre famiglie
RIDATECI LA MACERATESE
Non poteva mancare il commento di Spo(r)t Bianchini..
E te pareva che andava bene!!! Non era questa una soluzione richiesta da più parti?
caro Glauco questa volta non concordo con te.
punto primo questa societa’ con tutti gli errori che ha commesso e’ pur sempre giovane e inesperta e speriamo di dargli fiducia con questa bella notizia.
punto secondo….noi tifosi,chi piu’ come te,chi meno come il sottoscritto ,sempre presenti avranno la possibilita’ di essere veramente partecipi o quantomeno decisamente piu’ di oggi e di ieri alla vita societaria e quindi sportiva.
punto terzo, per quanto gli voglia bene,quale maceratese?quella fantastica della nostra gioventu’ o quella dei venduti di Reggio Emilia?
ovvio che per quanto mi riguarda potro’ contribuire in modo direttamente proporzionale alle mie finanze ovvero poco,ma tutti insieme potremo contribuire in maniera piu’ incisiva,chiara e democratica.
ovviamente se il tutto sara’ studiato e realizzato con cura e serieta’Forza Maceratese,piano piano RISORGEREMO!!!
Ottima iniziativa che condivido ed alla quale sono disposto a partecipare.
Credo possa essere un vero ed esemplare punto di ripartenza.
Basta con i catastrofismi e cerchiamo tutti tifosi, istituzioni, forze economiche e dirigenti
di programmare un future serio e trasparente.
Forza Rata
Non sono un appassionato di calcio per me oramai uscito dall’olimpo degli sport, però devo dire che l’idea della sig.ra Tardella non è sbagliata; certo come è ridotto il calcio oggi, un industria commerciale, anche avesse 1000 “soci” a 500 euro l’uno (parlo di media ed esagero perchè non penso ci sia nessuno che sottoscriva per più di 3000 euro, molti per 100 euro) sarebbero in totale 500.000? E che ci fanno con i prezzi e i costi dei calciatori e di un campionato?
Qui anche nelle serie inferiori, che dovrebbero essere dilettantistiche, i soldi non bastano mai.
A proposito ho sentito due interviste:
una ad un funzionario della FIGC che ha assicurato che sotto la serie D sono tutti dilettanti e non guadagnano nulla (per gli orbi)!
un altro (una squadra campana di terza categoria l’ultima) si giustificava perchè versava 1000,00 euro al mese a ciascun giocatore (alla faccia del dilettantismo!!!).
Anche io,caro Giglioni,non ti capisco.
Se si desidera una Maceratese con la partecipazione dei tifosi, come tu stesso auspichi,questa è senza dubbio la strada migliore.L’unica.
La polemica alternativa è solo devastante.
Il problema è semmai la scarsa sensibilità/generosità di noi maceratesi per iniziative simili.Che per altro, in Italia,mi pare che raramente abbiano prodotti risultati apprezzabili.
Ho avuto già modo di ricordare quello che accadde,sia pure nella notte dei tempi,con i famosi “firmatari”delle cambiali da un milione (di lire,naturalmente),che prima cercarono di dare una mano alla traballante società di Palazzo De Vico e poi non ricordo se finirono a botte o in tribunale.
Tu,come storico, lo rammenterai meglio di me.
Quindi,personalmente,plaudo al progetto della dottoressa Tardella,ma ho poca fiducia che possa realizzarsi in entità concrete.
Potete mettere anche 2.500 manine rosse ma la verità è che il vero zoccolo duro della tifoseria (quello che ogni tanto fa i fatti e non le chiacchiere) non appoggerà mai questa società…andatevi a leggere i commenti nel sito dei tifosi…
Versare dei soldi per farli amministrare da sampino??????? AAAAAAAAHHHH AH AH AH AH!!!! AAAAAAAHHHHH AH AH AH AH AH!!!!!!!!!!!!!!! AAAAAAHHHH AH AH AH AH AH!!!!!
Meglio investire in una fabbrica di congelatori in lapponia…
Caro Gabor, penso che tu sia un pò confuso…perchè in realtà non commento quasi mai…
Bianchini Sport Massimiliano
Per fortuna esistono ancora persone ben pensanti e pronte a cercare di realizare qualcosa di positivo. Come diceva Scattolini è l’unica strada percorribile per realizzare qualcosa di buono. Bisogna risolvere però un altro problema importante: il numero di squadre presenti in un raggio molto piccolo. E’ necessario unire le forze, avere una unica prima squadra e affidare alle altre società la gestione dei vari settori giovanili. So che in molti negli anni passati hanno tentato questa strada senza successo, ma bisogna riprovare perchè unita alla iniziativa della sig.ra Tardella si potrebbe creare qualcosa di interessante.
Un consiglio agli eterni contestatori: lasciate lavorare in pace chi ha a cuore le sorti della società. I continui insulti a chi si impegna apportando anche contributi economici sono ingiusti e non risolvono nessun problema.
Auguro alla sig.ra Tardella di riuscire nell’impresa che si è proposta.
Por’omo….
la fulgor non è la MACERATESE