Da Marco Guzzini, consigliere comunale del Pdl, riceviamo:
Il Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto nasce nel 1978, quando un insegnante di religione maceratese, Don Giancarlo Vecerrica, lo propone agli studenti come gesto di ringraziamento alla Madonna alla fine dell’anno scolastico. Nel corso di questi 33 anni la partecipazione popolare e’ cresciuta in modo notevole portando a Macerata pellegrini da ogni parte del mondo. Nel 1993 il Pellegrinaggio ha ricevuto lo storico dono della presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II ed ogni anno arrivano messaggi di sostegno e vicinanza da parte delle piu’ alte cariche politiche mondiali.
Era difficile immaginare che la Giunta Carancini fosse capace di ignorare un gesto così importante per la città e per i cittadini. Non solo il conclamato malgoverno sulle questioni principali per la crescita di Macerata ma ora anche l’attacco ideologico e di basso livello a tradizioni e valori.
Le dichiarazioni del Consigliere della Federazione delle Sinistre Borgiani, durante la riunione di maggioranza sul bilancio, rappresentano un chiaro attacco frontale che questa amministrazione ha compiuto nei confronti degli organizzatori del Pellegrinaggio.
“Tagliamo i fondi al pellegrinaggio, cosi salveremo i circoli per gli anziani” – ha detto Borgiani-“l’associazione che organizza il gesto puo’ finanziarsi da sola”.
Il consigliere Borgiani si dovrebbe vergognare per aver detto queste parole e per aver offeso le moltissime persone che ogni anno si impegnano a far sì che un gesto di tale entità si realizzi.
Il Consigliere Borgiani deve sapere che le spese per la realizzazione del gesto sono elevatissime e solo grazie alla vicinanza ed al sostegno economico di storici sponsor locali si riesce in parte ad affrontarle.
Analizzare ideologicamente e senza un’adeguata preparazione questioni così serie che rappresentano la storia di Macerata e’ davvero preoccupante.
Il Sindaco Carancini si dissoci da queste dichiarazioni lesive delle tradizioni e dei valori dei cittadini maceratesi e dell’immagine della città tutta.
In questi mesi alcuni esponenti della maggioranza hanno inoltre dichiarato la necessità che il gesto non si svolgesse più allo stadio Helvia Recina per non rovinare la nuova pista di atletica.
Auspico che nei prossimi giorni il Sindaco Carancini convochi una riunione con il Comitato organizzatore per discutere insieme la soluzione di questo problema.
Il Pellegrinaggio , come grande gesto che appartiene a tutta la città, va difeso e valorizzzato”.
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Vergognose dichiarazioni? Piuttosto è vergognoso che il comune paghi!!!
Si occupi di aiutare le famiglie in difficoltà, per la superstizione ci sono, nel caso, i fondi (sterminati) della Chiesa.
E che la Chiesa paghi l’ICI !!!
Mi dispiace ammetterlo ed è la prima volta che mi succede ma, se le cose stanno come raccontate nell’articolo, Guzzini ha ragione e Borgiani questa volta ha pisciato decisamente fuori dal vaso.
Spero che Carancini intervenga presto a metterci una pezza.
Il pellegrinaggio porta lustro a macerata. Basta pensare al flusso di persone che porta
macerata e’ finita………….
Premetto che non ho mai votato Borgiani, e neanche il suo partito e che ho grande rispetto per chi ha la fortuna di avere la Fede.
Cio’ premesso chiedo al consigliere Guzzini se gli organizzatori del pellegrinaggio si sentono piu’ rattristati dalle parole di Borgiani o da quello che Alberto Bobbio scrive su Famiglia Cristiana e che di seguito riporto:
Da Famiglia Cristiana un articolo di Alberto Bobbio:
Ruby, si indignano solo le donne?
“Dovrebbero essere i maschi per primi a ribellarsi alla pubblica umiliazione delle donne. C’è un diffuso disagio morale: allora perché ancora non si trasforma in indignazione generale?
26/01/2011
C’è una riflessione da fare e una domanda da porre con urgenza: perché quasi solo le donne si indignano per le donne? Perché solo le donne alzano la voce e organizzano manifestazioni? Perché deve parlare la segretaria “donna” della Cgil, Susanna Camusso, nel totale assordante silenzio di tanti uomini altrettanto impegnati nella politica e nel sindacato, su uno stile nefasto di modello femminile che ormai si sta diffondendo nel Paese?
L’indignazione per donne considerate oggetti, per frotte di ragazze equivalenti a scuderie di puledre, dovrebbe percorrere il Paese da un capo all’altro e interrogare tutti. Invece sembra che l’indignazione sia una questione di genere. In piazza vanno le donne, la voce l’alzano le donne. E neppure tutte, perché c’è chi attende di conoscere la verità giudiziaria, mentre si scivola via dal piano culturale.
Ormai espressioni come “carne fresca” per definire lo stato di povere ragazze impigliate in una vita grama, oggetto di desiderio morboso da parte di uomini senza rispetto, appaiono normali. «Gli piace la carne fresca», ha detto Iva Zanicchi in televisione. A quanti in questo Paese va bene il libertinismo come ideologia e pratica quotidiana, sdoganato ormai alla stregua di terapia antistress?
Chi alza il dito e avvisa che bisogna cambiare stile viene accusato di moralismo interessato. Chi denuncia la diffusione di una cultura che associa l’immagine della donna a quella di oggetto del desiderio con tariffa annessa, viene rimproverato per aver capitolato davanti ad un processo mediatico. Ormai siamo al paradosso per cui lo sfacelo morale è argomento da vescovi, da donne di sinistra, da giornali cattolici.
Certo, c’è un disagio morale. Ma perché ancora non si trasforma in indignazione generale? Il modello di maschio che si sta diffondendo è quello squallido che mette in fila solo pulsioni, desideri, seduzione. E’ “l’idea balzana della vita”, denunciata dal cardinale Bagnasco, che va bene a molti, a troppi, in questo Paese.
Ma soprattutto non inquieta gli uomini. Dovrebbero essere gli uomini ad organizzare manifestazioni contro la pubblica umiliazione delle donne, il mercimonio del corpo di giovani ragazze, dovrebbero essere i maschi per primi a ribellarsi a questa nausea e disgusto. E forse è arrivato il momento di gridarlo a voce alta, uomini e donne insieme.”
Primo il pellegrinaggio a Loreto non è nato da un idea di Don Giancarlo. Don Giancarlo ha fatto sua una tradizione di giovani Maceratesi che dopo l’esame di maturità andavano a piedi a Loreto, già molto prima! Magari partivano in tre o in quattro!!!!
Io non penso che sia una manifestazione di “superstizione”, per i credenti è una bella manifestazione di fede! Però, anche per essere tale, deve essere autofinanziata, il comune non c’entra nulla! Non è nemmeno vero che “porta gente a Macerata”, (come se fosse un alpi-tour), porta gente a Loreto, a Macerata si parte solo!!! E se labuttiamosul “turismo” i pellegrini comprano la colazione a Loreto e quindi porta soldi a Loreto!!!!!!
Pur essendo di idee diverse dal consigliere Borgiani, in questo sono d’accordo…quei soldi possono essere utilizzati per ben altre cose, magari per abbattere le barriere architettoniche?!
Caro Martello sono d’accordo con lei sulla prima parte, ma quando parla di soldi e comune si sbaglia.
Il Comune finanzia tante associazioni per molto molto molto meno di quello che ci regala l’associazione Pellegrinaggio a Loreto. Allego la risposta al Borgiani fatta in un’altro post, legga la fine:
Caro Luciano la sua proposta è fondata su informazioni errate, mi spiego:
– “…Ritengo che l’Organizzazione del Pellegrinaggio sia in grado di finanziarsi da sola…”;
L’organizzazione della manifestazione comporta una spesa di diverse centinaia di migliaia di euro a fronte di donazioni ricevute dai pellegrini di poche decine di migliaia di euro.
Fortuna gli sponsor… che non sempre sono sufficienti.
“…il pellegrinaggio potrebbe creare grossi problemi alla pista di atletica…che verrebbe distrutta da 20.000 persone…”
Chi ha partecipato alla messa di inizio pellegrinaggio, ha notato che gli organizzatori non fanno sostare i pellegrini sulla pista di atletica, solo sul campo erbato.
Vedere la foto dello stadio dell’ultimo pellegrinaggio per comprendere:
http://www.marcogabrielli.it/Immagini/Nokia73/slides/Pellegrinaggio%20Macerata%20-%20Loreto.html
Conclusione: il pellegrinaggio porta a Macerata più di 80.000 persone, interessi commerciali per la città, ritorno d’immagine… quindi non vedo nulla di male nel finanziare in minima parte (12000 euro) chi riesce a dare molto alla città.
Grazie
William Berrè
Nota ludica: Ho fatto una piccola ricerca tra le delibere del comune di Macerata, ed ho aperto la prima che ho trovato (ce ne sono molte altre), vi elenco alcune spese finanziate (delibera n. 81 del 24/02/2010 rep. 374 totale euro 16.000,00): finanziato “ritmi di madre terra”; finanziato ” collevario in festa”; finanziato “Festa della terza età” ; finanziato “Festa dell’Epifania” ; finanziato “Corso di grafologia per anziani”…
Caro William, e caro collega Guzzini
Volevo solo precisare che la proposta era di ridurre i finanziamenti per la Macerata-Loreto per poter continuare a finanziare le altre associazioni (quelle che citi tu stesso, William, e molte altre, che peraltro sono state oggetto di diversi articoli e atti consiliari da parte del consigliere Guzzini (oppure consigliere, quando parli di associazionismo ti riferisci solo a quello vicino a Comunione e Liberazione?- Ma Non voglio pensarlo!):Pista di atletica: allo scadere della precedente consiliatura votammo una variazione di bilancio di ben 400.000 Euro per rifare la pista di Atletica che verrà completata non appena le condizioni climatiche lo permetteranno. I materiali sono talmente delicati che abbisognano di una serie di fattori, tra cui quello atmosferico; potete quindi immaginare migliaia di persone che non credo abbiano tutti quelle accortezze necessarie per non rovinare la pista. L’anno scorso, William, la pista non era neanche iniziata quindi il problema non esisteva, e tiassicuro che comunque veniva calpestata… Tralasciando quindi tutti i discorsi sull’indotto ( vi assicuro che il PIL di Macerata non aumenta il giorno del Pellegrinaggio – la mia proposta riguardava un piccolo taglio ai finanziammenti per un’associazione che sicuramente ha molte più possibilità di altre che si sorreggono solo con le quote di chi guadagna magari 400 euro di pensione al mese, e non hanno sponsor!
Inoltre si potrebbe pensare di spostare la cerimonia del pellegrinaggio al Centro Fiere di Villa Potenza, di proprietà comunale. Si avrebbe il vantaggio di avere un’area più vasta con possibilità di stare al coperto, una viabilità più scorrevole e vicina all’autostrada, e soprattutto si eviterebbero danni alle strutture dello stadio. Infine Consigliere Guzzini, non credo che lei mi debba raccontare la storia della Macerata-Loreto visto che ho anche partecipato quando lei ancora doveva nascere……
cari saluti
Bravo Marco, mi sembra di essere tornato al governo Prodi, dove ogni giorno c’è uno della maggioranza che dice la sua solo per farsi vedere, senza un minimo di senso logico. Carancini vai a casa prima di combinare altri danni alla città.
E’ evidente che si può essere d’accordo oppure no con la proposta di Borgiani . Proposta però che viene presentata in modo civile , senza insultare nessuno ma esprimendo evidentemente quella che è una scala di “valori politici” che è sua e delle persone che lo hanno votato, e che sono del tutto legittimi, in un paese che fino a prova contrario è laico. Mi sembra che il modo corretto di rispondere perciò sia quello proposto ad esempio dal Sig. Berrè e non quello che usa termini come “vergognoso” (beh di cose di cui vergognarsi francamente ne abbiamo tante altre…) o che chiede addirittura una scomunica.
Caro William (ti chiamo per nome perchè mi da l’idea di amicizia), il Comune dovrebbe pensare più al sociale che alle varie associazioni.
Tutte quelle che ha elencato sono manifestazioni per la comunità di Macerata! Ed è giusto che contribuisca, non finanzi, il Comune.
Il pellegrinaggio a Loreto, che ripeto un bellissimo atto di fede ideato da singoli studenti degli anni ’70, (io non ho mai partecipato ma in compenso, visto che i risultati della maturità lì ho visti quando era già al mare con amici abbiamo fatto P.Recanati-Loreto di corsa…tutta salita)!
Comunque:
Primo non deve essere considerata come manifestazione turistico-popolare, altrimenti perde il significato di fede. Non vi è bisogno di fondi, il Comune può limitare il suo contributo alla messa a disposizione dello stadio per accogliere la gente, alla messa a disposizione dei Vigili per regolare il traffico, per il resto la cornice è fatta da volontari (ambulanze eccc.). Per il ritorno i pellegrini possono benissimo pagarsi i biglietti del pulman da soli, sarebbe un ulteriore gesto di fede!!!
Secondo: mi dici porta 80.000 persone a Macerata e c’è ritorno commerciale: ma è un atto di fede o una manifestazione commerciale? E poi quali vantaggi porta al commercio di Macerata. Si parte nel dopo cena e tutti si raccolgono allo stadio dove di commerciale non c’è nulla! Casomai, stanchi a Loreto gli 80.000 pellegrini possono spendere nelle locali attività commerciali.
Mi spiace, ma non posso essere d’accordo sui finanziamenti i motivi, si capiscono: come credente, ritenendolo un bellissimo gesto di fede, ritengo che non debbeno essere spesi soldi, come cittadino vedo che economicamente non porta nulla alla città, se non la popolarità di una magnifica tradizione e ritengo che non vi siano spese da fare, se non quelle piccole cose (messa a punto dello stadio, disponibilità dei vigili e dei volontari che assistono che il Comune può anche offrire..ma si deve limitare solo a quelle)!
La cosa veramente scandalosa, anzi il vero scandalo è il fatto che la DIOCESIe NON la chiesa (perché questa è la comunità dei fedeli) abbia l’impudenza di chiedere i soldi al comune per il pellegrinaggio. A cosa dovrebbero servire poi questi soldi? Per rifare le suole delle scarpe???
Anche perché credo che il budget della diocesi maceratese sia tutto tranne che in passivo come quello comunale. E comunque i le elargizioni agli enti religiosi e in generale le donazioni si dovrebbero caratterizzare sia dal punto di vista etico che soprattutto da quello spirituale per la natura di LIBERALITA’ e non De ecclesiae autoritate.
Ma visto che la diocesi di roma ha chiesto i soldi anche a Enrico De Pedis non penso ci sia da meravigliarsi, ma questo malcostume deve cambiare! VERAMENTE VERGOGNOSO!!!
lustro? Cosa c’entra il lustro??? Il pellegrinaggio è una pratica di penitenza NON UN EVENTO MONDANO!!!! Ecco vedi!! questo è il vero problema!!! c’è gente che pensa addirittura che il pellegrinaggio sia un evento che porta lustro alla città!!! ma ti rendi conto di quello che dici??? Il pellegrinaggio è una pratica penitenziale individuale, un momento di intensa comunione spirituale con Dio e con sè stessi. In taluni casi, i pellegrinaggi erano imposti dai tribunali ecclesiastici o dai confessori, come atto di penitenza per gravi peccati e io credo vivamente che invece di chiedere soldi la chiesa dovrebbe concentrarsi sul recupero del vero significato di questa pratica importantissima.
Bisognerebbe che la chiesa invece di pensare a portare lustro allontanasse da se la visione del pellegrinaggio come pratica mondana e facesse invece un po di dottrina per far recuperare ai cosiddetti fedeli il significato delle pratiche spirituali che sono il vero fondamento della chiesa sia come comunità che come istituzione.
Consigliere Borginai Lei ha appoggiato il sindaco Carancini che in campagna elettorale disse di voler creare intorno al Pellegrinaggio un evento di tre giorni. Si attenga al programma votato dalla maggiornaza.
PS spero inoltre che questa sua attenzione allo sport ed agli impianti sportivi riguradi anche le piscine il campo da rugby il campo da hockey ed il campo di allenamento della Maceratese.
Consigliere Borgiani io attendo ancora che risolviate la viabilità a Santa Lucia non bastavano pochi mesi per la rotatoria a semafori per andare a corneto?????
Certo che riguardano tutte le strutture. Personalmente vado tutte le sere allo stadio quindi conosco la situazione degli impianti e dei praticanti dei vari sport, oltre ai problemi! Per quanto riguarda il Pellegrinaggio esso può essere anche di 6 giorni, partendo dal Centro Fiere. E’ più confortevole, si può stare al chiuso, ci sono parcheggi e con la nuova bretella anche una viabilità più snella
anche se politicamente sono distante da borgiani, devo dire che ha ragione. magari non propio tagliarli tutti i fondi ma una bella ridemensionata deve essere data. ma non solo su quest argomento , ma anche su fondi a circoli di vario tipo che organizzano mostre di ogni genere di scarsissima qualità o concorsi di cortometraggi o film di basso profilo , tagli su tutto. e decisi. prima aiutiamo i cittadini con il non aumento delle spese non tanto il ridimensionamento delle spese che immagino sia miracoloso , poi il resto . e il pellegrinaggio, e la cultura e la festa della musica e lo sferisterio e i circoli arci e quelli acli , e le fondazioni di vario tipo che non sto ad elencare.. cè da dare fondi a tutto.e basta…
Caro Tommaso,
davvero non capisco per quale motivo – laicamente – una manifestazione per essere bella dev’essere autofinanziata. Per quale motivo, se la bellezza attiene alla fede, non deve trovare supporti logistici e finanziari nelle istituzioni.
La laicità – per conservare il proprio stigma di indipendenza – dev’essere antideologica. Ora, invece, se bolla la radice di un’iniziativa buona e bella in quanto religiosa e dunque solo per questo non finanziabile, l’indipendenza è già andata a farsi friggere: siamo già nell’ideologia, che è tutt’altro che indipendente e paritetica.
Personalmente, non posso che rispettare il punto di vista di Borgiani – che è ideologico -, ma nemmeno posso evitare di guardare che i poveri anziani non languono nella miseria per l’emolumento al pellegrinaggio a Loreto: si aprano i bilanci del comune, si guardino nel dettaglio tutte le voci di spesa riguardanti incentivi, incarichi, emolumenti vari, come pure mancati introiti (sapevate che del totale delle multe alle auto entrano alle casse comunali solamente gli spiccioli, mentre il grosso se lo pappano altri?).
Quindi, concludendo: i consiglieri comunali, se ideologici, facciano scelte ideologiche sapendo di farle e non coprendosi dietro a un dito. Tradotto, ideologicamente è lecito e sacrosanto tagliare al pellegrinaggio e aumentare a Musicultura. Ma è una decisione ideologica, che in uno Stato laico ha diritto totale di cittadinanza e non può essere considerata una vergogna. Una decisione ideologica, tuttavia. La laicità è tutt’un’altra cosa.
Caro Luciano, io non sono contrario a spostare l’evento iniziale del pellegrinaggio al Centro Fiere, potrebbe essere sicuramente un’ottima soluzione organizzativa (e si arriverebbe prima a Loreto 😉 ).
Tu stesso critichi a Guzzini “…quando parli di associazionismo ti riferisci solo a quello vicino a Comunione e Liberazione?- Ma Non voglio pensarlo!)…” ; voglio farti questa domanda:
E’ possibile che tra tutti i finanziamenti e le spese che il comune fa tra associazioni, feste, fiere, opera lirica, musicultura, sferisterio…, è possibile che si possa recuperare solo dall’associazione del pellegrinaggio?
Se la risposta fosse “solo dal pellegrinaggio”, allora Luciano sarei d’accordo con te nel togliere soldi all’associazione stessa.
@mario iesari
– Grazie
@Tommaso Martello
“…quelle che ha elencato sono manifestazioni per la comunità di Macerata! Ed è giusto che contribuisca, non finanzi, il Comune.”
– Caro Tommaso, ma il pellegrinaggio è anche una manifestazione per la Comunità di Macerata.
“…non deve essere considerata come manifestazione turistico-popolare,…”
– Sono in pieno accordo con la tua affermazione.
“…e c’è ritorno commerciale: ma è un atto di fede o una manifestazione commerciale?…”
– Io non ho dubbi che sia un percorso di fede, e che debba essere solo quello. Carancini in campagna elettorale proponeva di trasformare il Pellegrinaggio in un Meeting tipo CL rimini.
“…ma non posso essere d’accordo sui finanziamenti…”
Per me il finanziamento all’associazione non è fondamentale, se ne potrebbe anche fare a meno. E’ piuttosto una questione di “ giusto riconoscimento “, parafrasando una tua affermazione, a chi a Macerata da “…la popolarità di una magnifica tradizione…” .
Grazie a tutti.
William Berrè
La vera vergogna è la strumentalizzazione di un argomento religioso per fini economici da parte della diocesi (che vuole scroccare i soldi al comune senza alcun motivo valido) e per fini elettorali da parte dei politici.
Il pellegrinaggio è un esperienza spirituale intima e individuale di comunione psichica con il signore al fine di fare penitenza. Non si capisce per quale motivo la diocesi abbia bisogno di soldi, visto che ogni pellegrino va a piedi e i piedi non consumano carburante.
Che usino il denaro dello IOR e non quello delle mie tasse!
padre matteo ricci e pellegrinaggio, non è possibile che gli unici argomenti affrontati da politici e cittadini in questa città sia esclusivamente quelli riguardanti preti chiese e suoi fedeli. un piccolo aiuto và più che bene, ma che sia davvero piccolo,i comuni sono sul lastrico,non ci sono nemmeno i soldi per attappare le buche, se gli servono tutti questi soldi perchè non bussano al vaticano? poi come dice giustamente luigi un pellegrinaggio a piedi come fà ad essere così dispendioso? che i soldi non vadano poi a finire per il pellegrinaggio?
Non ne acchiappate una, a questo punto pur con la massima comprensione per il disastro in bilancio è una questione di teste.
Lasciate in pace chi crede e fatevi un esame di coscienza.
Non sono bastate “Valleverde, il Suap Giorgini, la Minitematica ed il Piano Casa per farvi andare a casa.
Avete ancora l’energia per arrampicarvi sugli specchi.
Complimenti per la nuova storia che avete tanto sbandierato ma che anche i ciechi, senza vento, non percepiscono…
Già il pellegrinaggio ha un suo costo pubblico (gli straordinari dei vigili urbani, servizi di vigilanza e controllo, mezzi di soccorso, ecc. ecc), sovvenzionare anche la capagna pubblicitaria, i ceri e quanto altro gira intorno mi sembra decisamente troppo.
Caro Filippo,
io non ho detto che una manifestazione “per essere bella deve essere autofinanziata. Ho detto solo che è una bella manifestazione di FEDE e come tale deve essere autofinanziata. Non dico proprio che i contributi servano a risuolare le scarpe, ma da credente non vedo il nesso contributi..con il pellegrinaggio! L’unica cosa che può, anzi che deve offrire il comune è la logistica (spazi, parcheggi gratis, navette, vigili, montare il palco, apparato amplificatore eccc.) per il resto non c’è bisogno di null’altro.
Dopo tutto, come dice qualcuno è un percorso di penitenza, di preghiera e di sacrificio…a che servono i contributi? E se dovessero servire per opere caritatevoli a maggior ragione i pellegrini potrebbero fare un ulteriore sacrificio e versare qualche obolo!
@william
-L’errore talvolta è proprio quello che fa qualcuno di paragonarlo al meeting di CL di Rimini. Ma quello non è solo un percorso di fede, quello è un congresso di una associazione che dura giorni e come tale porta PIL al comune organizzatore (alberghi, ristorani negozi ecc…)! Quindi non facciamo confusione. Quando il pellegrinaggio si trasformerà in un congresso di credenti, con dibattiti, discussioni che magari si conclude con il pellegrinaggio..allora se ne potrà riparlare e potrei anche essere d’accordo. Per ora è solo una notte di preghiera camminando per un lungo percorso.. i soldi non servono a nulla!
– i contributi non sono il giusto riconoscimento….nella mia frase che hai postato il soggetto sta su “popolarità”; il giusto riconoscimento alla città “è la popolarità” di questa magnifica tradizione”. I soldi ne svilirebbero il significato e di conseguenza la magnificenza!
E poi potrei dire anche fesserie, visto che non conosco i termini della organizzazione: ma a che servono i contributi? Per cosa devono essere spesi?..in volgare: dove vanno a finire questi soldi? Se mi date una risposta convincente potrei anche cambiare idea!
prendo a prestito da un intervento del sig. Wiliam Berrè:
“Nota ludica: Ho fatto una piccola ricerca tra le delibere del comune di Macerata, ed ho aperto la prima che ho trovato (ce ne sono molte altre), vi elenco alcune spese finanziate (delibera n. 81 del 24/02/2010 rep. 374 totale euro 16.000,00): finanziato “ritmi di madre terra”; finanziato ” collevario in festa”; finanziato “Festa della terza età” ; finanziato “Festa dell’Epifania” ; finanziato “Corso di grafologia per anziani”…”
Innanzitutto complimenti sig. Berrè, immagino poi che questi siano solo i primi trovati. Ciò dimostra che questo è solo un attacco ideologico, e come già sostenuto togliete i soldi pubblici ai centri sociali.
@consigliere Borgiani (anche se non attiene al tema, ne approfitto): Lei consoce tutte le strutture e i praticanti di tutti gli sport…..non mi sembra, io non l’ho mai vista agli allenamenti di hockey di tutte le squdre, ne l’ho mai sentita nominare dai dirigenti! Lo sa che abbiamo una buona squadra di serie B, una squadra femminile di A/2, bravi e capaci giovani juniores, una squadra master con tante vecchie glorie, andiamo nelle scuole….e dobbiamo allenarci nei campetti di calcetto quando disponibili e fare le partite a Mogliano! Si informi meglio e vedrà che c’è tanto bisogno di strutture sportive per ogni genere di attività!
Il pellegrinaggio a Loreto esiste almeno dal XVII secolo e non è mai stato finanziato da nessuno. Anzi, il pellegrinaggio stesso sosteva l’economia locale.
La coraggiosa proposta di Borgiani, in tempo di crisi e di scelte prioritarie a favore dei più poveri è altamente cristiana e profondamente morale.
Non roviniamo questa nostra bella storia maceratese del Pellegrinaggio Macerata – Loreto. Sono certo che il consigliere Borgiani capo gruppo della Federazione delle Sinistre, non ha accettato la compattezza del consiglio comunale sulla Mozione presentata Dall’Udc che ha restituito i contributi ridotti dalla maggioranza alle associazioni: Liviabella;Pueri Cantores;Banda Salvadei Città di Macerata;Li Pistacoppi poi giustamente anche Il Coro Sibilla e Cai Macerata.Tutti ci rendiamo conto quanto sia difficile gestire un bilancio comunale in periodi come questi, non dividiamoci, solo cosi possiamo difendere queste nostre tradizioni conquistate attraverso felici intuizioni e soprattutto con un radicato volontariato fatto di tanti sacrifici. Borgiani in consiglio comunale interviene sempre con molta pacatezza,facciamo si che venga alla cerimonia del Pellegrinaggio, poi tutto può succedere.
Propongo di sovvenzionare il pellegrinaggio con i soldi incassati dal Comune con lI.C.I. degli edifici di proprietà delle Parrocchie e delle Diocesi.
Vorrei riprendere una considerazione del Signor Tacconi, sempre pacato. Mi riferisco a quando ha detto di invitare Borgiani alla cerimonia del Pellegrinaggio.
Io signor Tacconi non inviterei nessuno, o meglio viene chi veramente ha voglia di andare.
Ultimamente alla cerimonia ho visto un elenchi di personaggi, politici che non sono mai entrati in Chiesa o peggio mettevano anche delle bombe carte come ai tempi del 68. Siccome il pellegrinaggio è una grande vetrina di visibilità allora andiamo a farci vedere!!!!!!!!!
Che vergogna queste persone.
Spero di essermi spiegato!!
FATE PAGARE 1 EURO (CHE PENSO TUTTI ACCETTERANNO) AD OGNI PARTECIPANTE DEL PELLEGRINAGGIO, AVRETE UN BELL’ INCASSO E TUTTI CONTENTI !!!!!!!
COSI’ FINISCONO QUESTE STUPIDE E POCO CRISTIANE POLEMICHE
Io credo che si debba fare una netta distinzione tra stato e chiesa. Un conto è la fede, un conto l’amministrazione di un paese (come ricordato nella modifica del concordato che portò all’abolizione della religione di stato nel 1984).
Ora, parlando dal punto di vista religioso, il cammino Macerata Loreto è un evento unico e affascinante che ognuno dovrebbe fare almeno una volta nella vita.
Dal punto di vista amministrativo maceratese, non credo che possa essere annoverato come “guadagno” o “fonte” di qualsivoglia introito. I Pellegrini arrivano “in tempo” per il cammino e si addentrano nello stadio. Da li partono alla volta di Loreto. E’ in quel di loreto che, finito il cammino, si intrattengono per rifocillarsi, alloggiare, acquistare souvenirs e riprendere i rispettivi autobus per il ritorno.
Da ciò, credo che il Comune di Macerata sia moralmente obbligato a fornire il suo patrocinio mettendo a disposizione le strutture (stadio e strade) ed il personale straordinario per l’evento (vigili urbani e viabilità). Altrettanto ovvio non trovo la necessità di contribuire economicamente in una manifestazione che è si benvenuta nella città, ma che alla città nulla lascia.
Altro discorso per Loreto che riceve dal cammino un rientro economico straordinario tramite le attività ricettive, il servizio parcheggi, e il merchandising
Assumendo altresì che tutti i partecipanti versano un contributo obbligatorio per partecipare e che tutto il servizio assistenziale (ambulanze, pulmini, polizia, etc )è fornito in forma totalmente gratuito, si potrebbe anche ipotizzare che un autofinanziamento sia possibile oltre che opinabile.
Ciò, tuttavia, è soltanto una mia opinione
Caro mamo,
senza ritornare sui temi da te affrontati e discussi in molti commenti prima di quello fatto da te, voglio solo precisare che quando dici “…che tutti i partecipanti versano un contributo obbligatorio per partecipare …”, in pratica dici una cosa inesatta.
Non c’è nessun contributo obbligatorio, c’è solo una donazione volontaria, questo per la verità dei fatti. Grazie
Caro William,
per correttezza allora necessita dire che la partecipazione dei singoli è gratuita mentre quella dei gruppi è vincolata (prima in forma esplicita, ora un po meno esplicita) alla quota di iscrizione. Quota minima 10 euro/persona. Prova ne è che nell’iscrizione dei gruppi è necessario specificare l’entità del contributo versato e la forma in cui è stato versato.
Preciso che trovo giustissima la quota anche a fronte del “servizio” offerto e non nascondo di essere un fermo sostenitore dell’evento.
Ammetto però che assumere il fatto che i fondi raccolti con il 5×1000, con le donazione degli ormai storici partner (clementoni, banca marche, etc) e le quote di donazione raccolte nelle iscrizioni non riescano a coprire le spese mi sembra francamente poco credibile.
Ma il concetto di base, credo, non è il sapere se bastano e come vengano spesi i fondi per il pellegrinaggio, interesse esclusivo dell’organizzazione, bensì comprendere se il pellegrinaggio riveste un interesse sociale così rilevante per la popolazione maceratese tale da rendere utile e necessario sviare fondi per il finanziamento. Il vecchio concetto della partita doppia, il dare-avere. Cosa porta a Macerata ?
Il mio dissenso vi fù anche per la tappa del “giro”, accaparrata a suon di soldoni da macerata. Ma in quel caso, almeno marginalmente, vi fu il rientro delle attività collegate (alberghi, ristorante, bar).
Ciò, tuttavia, è soltanto una mia opinione