Il vescovo Claudio Giuliodori
di Matteo Zallocco
Dicendo “sono stato investito da un fiume di spazzatura” e attribuendola per la massima parte a un sito internet il Vescovo si riferiva indubbiamente a Cronache Maceratesi, tuttavia, a differenza di quanto ha fatto per il Carlino, senza citare il nome della testata.
Ciò non preclude il sacrosanto diritto di Cronache Maceratesi di rispondergli con la dovuta energia respingendo la tesi del complotto o della manovra preordinata e sottolineando invece il senso altamente democratico di un dibattito pubblico con la divulgazione, come Cronache Maceratesi ha fatto, di tutte le opinioni, favorevoli o contrarie che fossero, in sede sia di interventi di soggetti pubblici – politici e amministratori – direttamente coinvolti nella questione del monumento, sia di comuni cittadini nella forma di commenti agli articoli pubblicati (aprirsi al confronto con la cosiddetta gente comune è una scelta che Cronache Maceratesi ha fatto sin dalla sua nascita, nel segno di un’idea partecipata della comunicazione e utilizzando le infinite possibilità di dialogo che oggi sono consentite dalle moderne tecnologie dell’informazione on line). Ciò comporta l’accettazione di un linguaggio che non risponde più – o risponde assai meno – alle formalità stilistiche del giornalismo tradizionale e può assumere toni a volte aspri, crudi, impulsivi e viscerali, ma certamente non è spazzatura e, anzi, costituisce un passo avanti in quella partecipazione collettiva alle vicende del bene comune che è segno di maturazione civile e di crescita democratica.
Venendo al linguaggio di certi commenti, ritengo che espressioni come “sua grazia reverendissima, grandissima, santissima, immacolata eccellenza” o “inadatto a vestire l’abito talare” possono ridurre una pur giusta e dura polemica con il Vescovo a uno smodato livello di lite, il che rischia di offendere la sensibilità profonda di tanti cattolici che a prescindere dalla persona di Claudio Giuliodori vedono in un Vescovo un’autorità al limite del sacro e, quindi, di indebolire il prestigio e l’autorevolezza del giornale.
E’ un dato di fatto, però, che abbiamo un Vescovo che continua a fare il politico e una politica che, assecondandolo, ha smesso di fare politica. Il Vescovo che ti aspetti perchè le sue parole di fuoco non ci sorprendono e ad essere sinceri noi della redazione di Cronache Maceratesi le abbiamo accolte con un sorriso. Ma sono parole gravi, di una durezza che lascia perplessi, con toni pesanti e una “cultura del sospetto” incomprensibile e del tutto immotivata. Si contestano interviste, si contestano le istituzioni, si contesta l’opinione dei cittadini e in questo modo si continua ad alimentare una polemica nata dieci giorni fa dalla sue parole, caro Vescovo, e riaccesa ieri in un modo così aspro da lasciare tutti sbigottiti. Questi colpi ad effetto non piacciono alla nostra gente. E se questa settimana sono arrivati centinaia di commenti, un motivo ci sarà se il 99% di essi contesta le modalità con cui si voleva costruire questo monumento nonchè le sue dichiarazioni sempre più scottanti e sconcertanti.
Forse noi provincialotti maceratesi non riusciamo a capire che le mansioni di un Vescovo sono cambiate: non più solo pastore di anime ma politico, non solo guida della Diocesi ma editore troppo attento ai media.
Noi non ci sogneremo mai di definire spazzatura il lavoro del settimanale diocesano Emmaus o di Radio Nuova, l’unica emittente radiofonica della città, perchè abbiamo pieno rispetto per il lavoro svolto dai colleghi. Sono mezzi di informazione della Curia e lì Lei ha tutto il diritto di dare un indirizzo, ma non può pensare di poter condizionare e intimidire tutta la stampa. Noi siamo liberi, caro Vescovo. Non c’è nessuno che orchestra niente, se non la voce della gente, il potere che viene dal basso e che da noi trova espressione. Si chiama democrazia. Lei la chiama spazzatura. I cittadini possono giudicarla per quello che Lei dice e per quello che Lei fa. Lei li ha definiti miopi ed autolesionisti. Il sindaco ha dovuto prendere le difese dei maceratesi per il modo in cui Lei li aveva trattati e ha dovuto rivendicare il ruolo dell’Amministrazione comunale. Ma i partiti dove sono? E poi Lei parla di pallottole di carta e pallottole digitali, di killeraggio, di disonestà intellettuale. Non crede di esagerare?
Noi provincialotti maceratesi siamo stati abituati ad avere Vescovi che hanno fatto i preti tra la gente, i vice-parroci e poi i parroci, e anche i missionari. La sua diversa formazione, forse, non è adatta a questa realtà. Negli undici anni precedenti al Suo arrivo a Macerata ha gestito i rapporti tra la Cei e i mass media, ha una formazione culturale di primissimo livello e potrà essere un importante risorsa per la Chiesa da molte altre parti. A Macerata purtroppo non riusciamo a comprenderla, ci perdoni. E se proprio vorrà restare in questa città miope ed autolesionista, piena di spazzatura, per favore faccia il Vescovo e parli da Vescovo. Perchè è di questo che abbiamo bisogno.
***
LA BIOGRAFIA DI MONSIGNOR GIULIODORI TRATTA DAL SITO DELLA DIOCESI
Nato ad Osimo (Ancona) il 7 gennaio 1958. Ordinato sacerdote nella diocesi di Ancona-Osimo il 16 aprile 1983. Eletto Vescovo di Macerata – Tolentino – Recanati – Cingoli – Treia il 22 febbraio 2007. Consacrato Vescovo a Macerata il 31 marzo 2007
1. Studi
Ha conseguito la Licenza (1985) e il Dottorato (1990) in Sacra Teologia presso la Pontificia Università Lateranense nell’Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia.
La tesi sostenuta per il conseguimento del dottorato è stata pubblicata con il titolo Intelligenza teologica del maschile e del femminile, problemi e prospettive nella rilettura di H. U. von Balthasar e P. Evdokimov, Città Nuova Ed., Roma 1991, 20012.
2. Docenza
È stato docente incaricato di Teologia Pastorale del Matrimonio e della Famiglia presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II di Roma, dal 1996 al 2007.
Dal 1991 al 1998 è stato docente stabile di Teologia Morale e Pastorale presso l’Istituto Teologico Marchigiano, aggregato alla Pontificia Università Lateranense. In questo Istituto dal novembre 1995 al settembre 1998 ha ricoperto anche l’incarico di vice Preside.
3. Incarichi pastorali
– Dal 1983 al 1988 ha svolto il ministero nella Diocesi di Osimo. Prima presso il Seminario diocesano in qualità di Vice rettore e di assistente diocesano dell’Azione Cattolica ragazzi e giovani (1983-1985). Dal 1985 al 1988 è stato viceparroco della Parrocchia di San Marco in Osimo.
– Dal 1988 al 1991 ha lavorato presso la Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana (Roma) in qualità di Aiutante di studio del Segretario Generale continuando il ministero in diocesi nel fine settimana come assistente dell’Azione Cattolica giovani.
– Dal settembre 1991 al marzo 1998 oltre agli incarichi di docenza ha svolto il ministero pastorale nella diocesi di Ancona-Osimo come Direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Famiglia, Direttore del Consultorio Familiare e, dal 1994, come Direttore del Centro Pastorale Diocesano Stella Maris.
– Dal 1992 al 1997 è stato membro, in qualità di esperto, della Consulta Nazionale della C.E.I. per la Pastorale della Famiglia e del Comitato Scientifico della Confederazione dei Consultori Italiani di Ispirazione Cristiana.
– Dal 1991 al 1993 ha coordinato, in qualità di Segretario Generale, l’organizzazione e la celebrazione del 1° Convegno Ecclesiale Marchigiano su “La nuova evangelizzazione nelle Marche” che si è concluso nel novembre 1993. Di tale Convegno ha curato anche la redazione degli atti (Cfr Conferenza Episcopale Marchigiana, Atti del Convegno – Loreto 19-21 novembre 1993).
– Nel 1991 e nel 1993 ha coordinato per conto della C.E.I. la partecipazione degli italiani alle giornate mondiali della Gioventù (Czestochowa in Polonia e Denver negli USA). Nel 1995 ha diretto l’Ufficio stampa dell’incontro Europeo dei Giovani che si è svolto a Loreto in occasione del VII Centenario lauretano. Nel 2000 è stato responsabile dell’ufficio Stampa della Giornata Mondiale della Gioventù che si è svolta a Roma dal 15 al 20 agosto.
– Nel marzo 1998 è stato nominato dal Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana Direttore dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali e Presidente della Commissione Nazionale Valutazione Film (dal 1998 al 2003). Dal 1998 al 2007 è stato Presidente della società Produzioni Sat, Segretario della Fondazione Comunicazione & Cultura della CEI, Membro del Consiglio di Amministrazione del quotidiano Avvenire, dell’Agenzia SIR e del Corallo (Associazione delle emittenti radiotelevisive cattoliche locali).
– Nell’ottobre 2006 è stato nominato dal Santo Padre Benedetto XVI Consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Dal 2002 è Direttore Responsabile della rivista delle Giornate mondiali della gioventù edita dal Pontificio Consiglio per i laici.
– Dal 31 marzo 2007 è vescovo della Diocesi di Macerata – Tolentino – Recanati – Cingoli – Treia
– Nel maggio 2008 è stato eletto Presidente della Commissione Episcopale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali. Incarico per il quale è stato nuovamente eletto nel corso dell’Assemblea Generale del maggio 2010 per il quinquennio 2010-2015.
In qualità di pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Ancona, collabora con agenzie, quotidiani e riviste trattando tematiche teologiche e pastorali.
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…parole sante, matteo…
Risposta ferma, educata e intelligente! Complimenti!
Sottoscrivo ogni singola parola. Bravo.
Cara CM, non se ne può più con questa retorica del tutti hanno diritto a dire la propria…
Ci sono persone che non hanno nemmeno il coraggio di firmarsi, immagino altri che avranno più di un nick name, perchè dovete garantirgli l’anonimato, cosa temono, mica siamo in guerra. Mica è a rischio la loro esistenza fisica o sociale ! Cominciate a regolamentarvi meglio e fate pulizia di commentatori che rappresentano (e male) se stessi e con tutti questi commenti hanno degenerato quella che poteva essere una occasione di sana libertà di espressione in un autentico verminaio.
Il Vescovo, di sicuro non ha bisogno del sottoscritto come avvocato difensore, ma non mi piace come avete trattato la questione. Tutto qui. Buon lavoro e siate coscienti dell’importanza che assume il vostro giornale, nella difesa della cosa pubblica e nella difesa di questo strumento. Anzi fatelo soprattutto per la difesa di questo strumento. Ciao Gianluca.
Facciamo un ipotesi.
Un tizio, qualsiasi, entra in un bar e agredisce tutti i presenti con male parole…
Mentre i clienti stanno prendendo un caffè, facendo una partita a 3/7, conversando o leggendo distrattametne un giornale il tizio comincia ad appellarli come ingoranti, disacculturati, cafoni, miopi, zotici…
Il primo che, verbalmente, prova a replicare al tizio che sta offendendo tutti si prende (dal tizio) degli atiosi commenti…
Presumibilmente, senza abito talare che lo difende, il tizio in questione avrebbe rischiato seriamente di prendersi 2 ceffoni e qualche insulto pesante, condito con qualche “vaffa..”
Ora la situazione è differente, ma nemmeno tanto.
Quindi se il vescovo da a tutti i maceratesi degli appellativi poco simpatici, e offensivi, poi non può mettersi a frignare se ci si rivolge a lui anche con toni bruschi o pesantemetne ironici.
E come avevo già avuto modo di dire…..
….Per fortuna che asserisce che non se l’è presa.. Se se la prendeva (per i giusti interventi in replica alle sue offese) cosa faceva???
Scomunicava tutti quelli di CM e chiunque avesse osato minimamente criticare le sue ingiuriose parole???
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Sua Santità, perchè sembra odiare i maceratesi?
Cosa abbiamo mai fatto di male?
Di quali infamanti colpe siamo accusati???
Suvvia, ci faccia un dono di Natale gradito: se lo riprenda…
Libera Nos Domine…
Complimenti, bellissimo articolo.
E pensare che si parlava male di Mons. Conti; evidentemente tutto il gran bene che si diceva di S.E. Giuliodori non risponde al vero, e le ultime dichiarazioni ne sono la dimostrazione palese!!!
Toltamente a favore di CM!!!
Ritengo che anche il Vescovo in qualità di pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti è tenuto al rispetto delle norme deontologiche che regolano l’esercizio della professione.
Applausi per l’articolo e per il lavoro che fate!
Ho seguito con attenzione la vicenda e non ho mai letto parole dure come quelle usate dal vescovo!!
E’ apprezzabile l’energia, la fermezza e il coraggio della replica di Zallocco a difesa del suo onesto lavoro di cronista. Non era scontata vista la sua giovane età e la portata intimidatoria dell’accusa di “spazzatura” lanciata a C.M. Evidentemente il ricambio generazionale in ambito clericale si sta mostrando peggiore di quello che sta avvenendo in ambiti laici.
Il nostro amato giornale “Cronache Maceratesi” è nato tempo fa per raccontare la verità, sempre e comunque. Anche quella scomoda. In questi due anni e passa, in troppi hanno dovuto fare i conti e cozzare con un tipo di giornalismo fuori dalle regole di una “Comune convivenza”. Da redattore del giornale e da responsabile dello sport posso solo dire una frase detta e ridetta in privato ma che ora merita di essere letta, e magari approvata, da tutti: “Matteo Zallocco è il miglior direttore che potesse dirigere un giornale come questo. Quando dico che è il numero 1 nel suo lavoro è perchè i fatti lo testimoniano alla grande”. Il resto, come si suol dire in gergo, sono solo chiacchiere….Andrea
Cronache maceratesi merita tutto il nostro sostegno per il ruolo che svolge e per come lo svolge. La redazione affronta i temi di interesse dei cittadini con equilibrio e professionalità ed i commenti che seguono rappresentano uno spazio democratico che prima era assente.E che non può essere controllato facilmente.
Io non conosco la storia del vescovo e non ho pregiudizi nei suoi confronti. Certo che l’intervento che ha dato il via a questo dibattito era infarcito di “rudezze” difficilmente comprensibili (decido io e pagate voi, i maceratesi sono miopi etc…) Poi ha sbagliato ancora , a mio parere, a non accettare le regole del gioco. Se entri nel dibattito politico e sociale non te la puoi prendere se poi vieni criticato come chiunque , sopratutto oggi che esistono media come Cronache Maceratesi.
articolo coraggioso e chiarissimo nei contenuti. complimenti.
@ Gianluca Gelsomino
per quanto riguarda l’anonimato, la spazzatura, ecc…il problema che sollevi è importante ma la soluzione non è scontata.
trascrivo un frammento di un articolo del direttore di varesenews pubblicato dal sole24ore:
“…La nostra esperienza dimostra che un grande merito di Internet è quello di aver allargato incredibilmente il numero dei lettori, di coloro che fruiscono dell’informazione. C’è un forte desiderio di partecipazione, di un protagonismo attivo. Voglia di allargare la narrazione anche partendo da fatti di semplice vita quotidiana.
Purtroppo però non è solo questo. E per rendersene conto basta guardare anche solo ai commenti che spesso appaiono sul nostro, come su altri giornali. Insieme a tanto altro emerge il rancore, il disprezzo dell’altro, la rabbia, l’incapacità di sviluppare riflessioni serene e positive. E l’anonimato, che noi accettiamo, può favorire questo modo di esprimersi. Tutto vero. E allora? Fa male ammetterlo ma occorre avere il coraggio di affermare con chiarezza che questo è lo specchio di ciò che stiamo vivendo….”
(da http://www3.varesenews.it/scienza_tecnologia/articolo.php?id=164979)
marta massetani
Mai ci si sarebbe aspettati tanta sfrontatezza da parte di questi sbarbatelli che giocano a fare i giornalisti… Mettersi contro il Vescovo di Macerata? Ma siete pazzi???Bravi, bravi, bravi: avete dimostrato coraggio, professionalità e indipendenza. Mi permetto di lanciare un appello: chi può, attività commerciali o industriali, sostenga questa straordinaria realtà, per evitare che l’intimidazione arrivata ieri possa essere foriera di problemi per Cm.
Leggo:”sono stato investito da un fiume di spazzatura”. Leggo poi la replica ed i commenti. Non trovo un fatto od una argomentazione. Solo contumelie ed offese. Purtroppa altra spazzatura dunque.
Ed eccolo, il primo scudiero che arriva in difesa del suo paladino. Gentile Domenella, non contribuisca a riempire ancora questa discarica con altra spazzatura. Se non gradisce, può tranquillamente dilettarsi verso altri lidi più consoni. Qui di fatti e argomentazioni ne trova quanti ne vuole, basta saper leggere senza paraocchi. Intanto, fra le argomentazioni, ci spieghi perchè un religioso debba andare in giro in A6 con autista, poi parliamo di quello che vuole.
Ne’ contro ne’ a favore di nessuno. Continuate a fare quello che fate. Comincio a pensare che quei 600000 euro non servissero solo per la statua.
Ho trovato la risposta pertinente, completa e decisa. Dar voce alle persone attraverso un giornale on line è sinonimo di democrazia. Capisco che non a tutti il significato di questa parola piace, ma per fortuna e nonostante tutto, ancora in democrazia lo siamo.
DEMOCRAZIA: deriva dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere, ed etimologicamente significa governo del popolo
giovannino domenella,caro mio,vatte a fa’ un altro quartino de roscio all’osteria va!sono 5/6 giorni che si dibatte di tutto e di piu’e ora caschi di nuovo dalle nuvole?
detto questo passiamo alle cose serie con persone ancor piu’ serie e con le palle come Matteo Zallocco e tutta la redazione di cronache maceratesi.
grazie boys & girls, neanche sembra di stare e di parlare di macerata.
saro’ un illuso fan di Beppe Grillo o uno”scettico” nato verso i poteri forti(o presunti tali)ma grazie a voi e alla rete si dimostra che cambiare e’ possibile!
siamo bastati in pochi(tanti relativamente a mc)che portiamo a casa una prima vittoria,perche’ di cio’ si tratta.
voi credo che non ci guadagnate nulla economicamente ma sapete meglio di me cosa avete ottenuto….LA CERTIFICAZIONE DI ONESTA’!!!cosa rara alquanto di questi tempi!siete vicino alle persone normali,quelli che portano avanti ancora la baracca.
e sapete ormai bene anche un’altra cosa,ovvero che qui nessuno tradisce!ciao
Guardate su etv come stanno difendendo il vescovo ricotta e pistarelli! Ma sono tutti così ruffiani i politici di questa città?!?
QUI CI VUOLE UN -SAN PADRE MATTEO RICCI ANNO 2010 – CHE FACCIA RINASCERE QUESTA CITTA’ OVVERO UN IL MIRACOLO
OGGI BISOGNA ROTTAMARE COME DICE IL SINDACO DI FIRENZE RENZI ,COLORO CHE STANNO SEDUTI ALLE POLTRONE A VOLTE NON MERITATE !!!!!!!!!!! SICURAMENTE A MACERATA SONO UN BEL NUMERO!!!!!
Facciamo ogni giorno il nostro lavoro con impegno, passione e con spirito di servizio, consapevoli del valore delle parole in questa società e, soprattutto nella nostra comunità provinciale. Quando ci mettiamo a lavoro, non lo facciamo con l’obiettivo di confezionare “pallottole” ma con l’intento di informare, di dire la nostra e di dar voce a quanti, finora non hanno trovato spazio altrove. Se Cronache Maceratesi è spazzatura allora sono spazzatura anche l’innovazione,la voglia di fare e l’impegno perchè il futuro sia migliore. Sottoscrivo ogni parola del direttore Zallocco e, sarà un’illusione, ma non riesco a togliermi dalla mente l’idea che a Padre Matteo Ricci Cronache Maceratesi piacerebbe moltissimo e dalla Cina incrementerebbe le migliaia di contatti che abbiamo ogni giorno.
Piena solidarietà a CM ed un sentito ringraziamento per l’opera leale di informazione senza veli e senza secondi fini.
Riguardo il vescovo, sarà pure culturalmente fuori dal comune, ma in quanto a comunicazione è proprio un pivellino. Si è inimicato tutti, tranne, ovvio Ricotta, Pistarelli e tutti coloro che scodinzolano ai potenti.
C’è chi si riempie la bocca di democrazia e nello stesso tempo insulta un maceratese anziano come il prof. Domenella che ha avuto il coraggio di intervenire con la sua discutibilissima opinione.
Tutta la mia solidarietà ad Alessandra e Matteo che fanno un eccellente giornalismo.
SI PUO’ SMETTERE DI PARLARE DI PADRE MATTEO RICCI? ERA UJN GESUITA CHE ANDO’ AD EVANGELIZZARE LA CINA 400 ANNI FA. INVECE ORA E’DIVENTATO UNO STRUMENTO POLITCO, MAGaRI SE SAPEVA CHE SAREBBE ANDATA A FINIRE COSì NON SAREBBE NEMMENO PARTITO.
@Bellucci
Se hai in mano un burattino e tiri le fila non è il burattino a parlare, ma il burattinaio.
Quindi per interposta persona presumibilmente i politicanti ruffiani solo altri, in città e in Regione..
Ma è logico, rischia di cadere il Governo, forse si vota per le Politiche e per la Provincia, il vaticano (e le sue lunghe mani locali) come sempre hanno fatto cercheranno di indirizzare il voto: puoi fare una critica oggi a chi potrebbe raccattarti qualche voto domani???
Giammai!
@gabor bonifazi
se e’ riferito a me sappia che non mi riempio affatto la bocca di democrazia dal momento che in 38 anni non ne ho mai vista insieme alla giustizia.
la democrazia casomai la pretendo perche’ penso che ne sia anche giunta l’ora,non trova?
mi trova retorico e populista?pazienza ma quello che per lei e’ una “discutibilissima opinione” per me e’ una provocazione bella e buona e merita quello che penso.
saluti
@ giorgio palmieri
Fosse solo l’Audi A6 con autista da spiegare!!!
Ci sarebbero tanti di quelle cose FUTILI di cui parlare che staremmo qui una settimana!
E poi, ogni domenica, chiedono le offerte!!!
Più spazzatura di questa non riesco a vederla!!!
x Matteo
Complimenti! Un articolo serio, chiaro e che rispecchia tutti i nostri pensieri.
Ho sempre seguito CM e continuerò a farlo e a darvi sempre il mio appoggio.
Vorrei anche aggiungere la bellezza di questo sito anche solo per il fatto che ci permette di replicare come sto facendo io e come non si può fare con altri mass media come i giornali e la tv.
Molti di noi saranno ignoranti, altri colti, educati e maleducati… ognuno ha suo modo ha qualcosa da “aggiungere” e ognuno sprona ad una maggiore riflessione e ragionamento.
La cosa principale è il rispetto del sito e dei lettori.
Questo dovrebbe saperlo anche il vescovo e cioè che per essere rispettati bisogna prima di tutto rispettare. Se non rispettiamo il nostro prossimo è come dargli il permesso di trattarci come più gli piace e quindi anche male!!
x Gianluca Gelsomino
Spesso si usa un nick solo per timidezza e non perchè si ha paura o qualcosa da nascondere…
x Giovanni Domenella
Fra i tanti ci sono spesso dei commenti “poco carini” ma se “partecipare attivamente” con le proprie idee, che forse non collimano con le sue, lo ritiene spazzatura, vuol dire che non le è ancora arrivato il vero messaggio di tutta internet!
x Alessandra
Hai dimenticato di dire che per fare questo lavoro spesso saltate i pasti e il sonno…
x finire…
Ho riletto la biografia del vescovo che già conoscevo… di cultura ne ha davvero tanta e quanto sta sull’altare si sente tutta, ti sa incantare e ti fa sentire la fede come pochi… ma… signori si nasce!
300000 euro per una statua?
le persone muoiono di fame, il papa, sfoggiado i suoi bei anelli d’oro, perdica la fine della fame nel mondo………che schifo!!!!
Il problema è importante, ma la soluzione non è scontata dice Marta. Per una cosa importante vale la pensa di tentare, la penso così. Il rischio che questo strumento si trasformi in rampa di lancio e catapulta per la delazione è tangibile. Almeno per me che ho vissuto sulla mia pelle e da consigliere comunale (anzi, soprattutto perchè consigliere comunale) la cattiveria di lettere anonime… E’ costata la testa ad un assessore con delega ai lavori pubblici, manutenzioni ed altre cose di questo genere, d’altronde era stato il più votato (336 preferenze) era giusto così. Alla fine da tutte queste schifezze me ne sono voluto allontanare e mi sono dimesso. In questi giorni in consiglio comunale presentano il PRG… e sicuramente troveranno qualche ostacolo di meno.
Tutto questo non è paragonabile certo, ma spero che possiate comprendere il mio punto di vista.
AAA Cerco una sponsorizzazione per un evento culturale a Macerata. Siccome sono piccole cifre 200-500 euro speravo di trovarle, invece dopo giri in comune provincia e tutte dico TUTTE le banche nemmeno un’euro. Così sono passato ai vari commercianti e NESSUNO smebra interessato a promuovere attività giovanili. Debbo dire che attività come la mai ne sono state promosse almeno 1000 in provincia e non capsico perchè l’unica boicottata sia la mia. Imamgino che per i givani non contino nulla e se non al pensate così datevi da fare, contattatemi e mettiamola su lo stesso senza l’apporto dei vari “politici” maceratesi.
Chiunque vuole info può scrivermi a: [email protected]
Grazie!
ho sentito il discorso del vescovo e letto la vostra replica. premetto che non sono d’accordo con le motivazioni del vescovo. Ciononostante la vostra reazione mi sembra eccessiva, manifesta una certa coda di paglia, visto che parlando di complotto – secondo me comunque sbagliando – il vescovo si riferiva a politic-anti che sfruttano il mezzo, non al mezzo. Visto che appunto cronache maceratesi dà spazio “alla crescita democratica” dando giustamente spazio al libero commento è ovvio che poi ci si trova di tutto: interventi arguti, come pure spazzatura, nel senso sopratutto di interventi pretestuosi.
Questa vostra piccosità è inadeguata: se date voce alla gente quello deve essere il vostro vanto, non che la gente che commenta sia tutta onesta intellettualmente, come se voi doveste esserne garanti.
“noi della redazione di Cronache Maceratesi le abbiamo accolte con un sorriso”
seee come no, il tono dell’articolo rende proprio l’idea della vostra sportività. Come quella del Vescovo che dice che le pallottole digitali non gli fanno male.
volevo sentire l’ opinione positiva, negativa o neutra sui fatti di questi giorni, da parte di una colonna portante della politica Maceratese ADRIANO CIAFFI e sopratutto in qualita’ di PRESIDENTE DEL COMITATO PADRE MATTEO RICCI
in attesa
il proverbio dice : chi tace ACCONSENTE !!!! o no
A proposito dei commenti
Caro Gianluca Gelsomino
Comprendo il tuo punto di vista. Abbiamo anche noi a cuore questa situazione e siamo attenti.
Da noi c’è un (sacrosanto) filtraggio che evita la pubblicazione di insulti, abbiamo trovato qualche caso di persone che scrivevano con due nick-name e abbiamo bloccato quello falso immediatamente, spiegando le nostre ragioni via mail.
Abbiamo più volte sollecitato a firmarsi e la maggior parte degli utenti lo fanno (cosa rara se si guarda le altre realtà, vedi anche i portali nazionali). Rispettiamo comunque chi vuole continuare a scrivere con un soprannome, un diminutivo o in un nick name di altro genere. Personalmente trovo poco gradevole chi usa nomi di personaggi famosi (vedi Oscar Wilde, Vilfredo Pareto e altri). Cercheremo di essere sempre più presenti instaurando un rapporto via mail con i lettori, anche solo per capire perchè molti di essi, nonostante interventi molto belli, preferiscono non firmarsi. In passato c’è stato anche un caso di denuncia alla Polizia postale a cui è stata consegnata la mail dell’utente in questione. Ognuno scrivendo si assume le proprie responsabilità.
Il mondo di internet è questo – come perfettamente spiegato dal testo riportato da Marta Massetani – ma credo che sia ben più importante sottolineare che ora in questa provincia i cittadini si possono esprimere, possono dire la loro, possono essere in qualche modo protagonisti della vita pubblica. Tanti commenti sono molto interessanti (quelli seri e anche quelli divertenti, quelli scritti in un ottimo italiano e quelli dove compare qualche errore), altri inevitabilmente meno, ma rappresentano comunque il pensiero della gente e questo mi sembra di fondamentale importanza per l’intera comunità. La politica, se attenta, può guadagnare molto da quello che rappresenta un importante spazio di confronto, un “sismografo” del comune sentire. Sarà retorica caro Gianluca, ma a me sembra molto importante. Siamo e saremo sempre attenti agli sviluppi della tecnologia per migliorare, ma intanto possiamo solo ringraziare chi, con un commento approfondito o anche una sola riga, porta il suo contributo alla discussione pubblica che può essere accesa, ma come ha sottolineato qualcuno, i termini più forti sono stati usati in altre sedi e una reazione della gente in questo caso era inevitabile. Non mi sembra proprio che il confronto sia degenerato, magari l’opinione della gente in netta maggioranza schierata contro il Vescovo non è piaciuta ad altri, e questo è normale.
Sappiamo che questo strumento, come sottolinei, ha assunto una grande importanza. Questo anche grazie all’apertura verso la gente.
Spero che continuerai a manifestare il tuo punto di vista liberamente e che sempre più persone colgano questa opportunità, in questo modo chi secondo te degenera sarà messo sempre più in minoranza.
***
Per Enrico Pierandrei
Puoi trovare l’intervista ad Adriano Ciaffi, pubblicata la scorsa settimana, a questo link:
https://www.cronachemaceratesi.it/?p=49099
Grande Matteo!!!!
I nostri vecchi dicevano: chi ha piu’ giudizio lo adoperi.
Allora sulle irose parole del vescovo un pietoso silenzio.
Ma non è ora di fare un’altra cena di CM? Stavolta, mi raccomando, il Vescovo primo invitato. Così ci si diverte un po’ 😀
@Nanni
Le repliche alle astiose, arroganti, manichee parole del vescovo sono state molteplici, qui su CM e in città.
Probabilmente, anzi sicuramente, in tanti abbiamo risposto stizziti, magari sopra le righe, in maniera volutamente provocatoria.
Ma non mi sembra di vedere tra noi molti santi capaci di porgere l’altra guancia (cosa che il vescovo con la sua uscita pubblica, alla Festa del Carlino, di certo non ha fatto poichè ha continuato ad offendere e fare del pietoso vittimismo) e quindi era anche scontato che, se vieni offeso e deriso (così come ha fatto il vescovo, che ha offeso tutta la comunità maceratese) magari qualche commento è stato scritto di getto senza troppa riflessione e magari anche con qualche incazz@tura sulle spalle, per le male parole pronunciate contro i cittadini.
Per quanto riguarda l’onesta intellettuale inanzitutto la critica dovresti rivolgerla a monsignore poichè chi ha sbagliato, su tutta la linea, non sono certo stasti i commentatori.
E non mi sembra che i commenti negativi fossero particolarmente offensivi, semmai fortemente ironici (e nemmeno tanto, ancora nessuno lo ha chiamato GiulioDORO) poichè spesso alla protervia si risponde con l’ironia.
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@Cicconi
Più che una cena sarebbe interessante uan tavola rotonda.
Da una parte il vescovo e i 4 politici (che per un piatto di voti) lo hanno difeso e dall’altra parte 3 o 4 commentatori di CM a cui non sono andate giù le offese.
Almeno ci sarebbe un contraddittorio che, fino ad oggi, il vescovo ha eluso volutamente…