“Avete notato che lungo via Pantaleoni (in zona Pace) sono spariti ben 5 grandi alberi (tigli, pini, ippocastani) all’altezza dell’incrocio verso Borgo San Giuliano (“le fosse”) poco prima della Scuola media? Forse qualcuno sì”. Lo segnalano un gruppo di abitanti del quartiere Pace con questa lettera.
“Già quel punto della via non brillava per particolare bellezza, con i casermoni pensili da una parte (ma quelli almeno hanno la scusante di essere stati costruiti negli anni sessanta…) e il terribile alveare di nuova costruzione dall’altra.
Adesso i due eco-mostri si specchiano uno nell’altro senza alcun altro filtro che i 50 anni di brutta urbanistica che li divide, lasciando i passanti sgomenti di fronte a tanto scempio.
Il taglio è stato perpetrato di nascosto nei recenti giorni festivi, senza testimoni, in modo che fosse meno evidente, quindi risulta ancora più odioso.
Il perché siano stati tagliati non è noto: gli alberi non erano malati, non costituivano un problema per la circolazione -dato che erano lì da anni- né tanto meno al cantiere che procede ormai da lungo tempo; contribuivano anzi a renderlo meno fastidioso allo sguardo, ora infatti da trecento metri almeno scendendo lungo la via, si può ammirare in tutto la sua ingombrante invadenza.
Certo siamo consapevoli che è ormai impossibile rimediare al danno, ma chiediamo con forza a chiunque abbia notizie o possa intervenire sulla questione, perché i responsabili diano una spiegazione agli abitanti del quartiere, derubati di un loro bene comune.
E che magari siano costretti a pagare una multa salata da reinvestire in verde urbano.
Sempre che ancora una volta il potere dei costruttori maceratesi non sia superiore a quello dei semplici cittadini”.
Foto di Guido Picchio
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Forse all’ufficio ambiente del comune ne sanno qualcosa.
complimenti per questo scempio
Certo prima co lu muli de vignati era brutto ora e’ peggio
Ma al popolo non pensa propio nessuno?
Quando si iniziera’ ad abbellire la citta’ con un’urbanistica adeguata che la riqualifichi e non che cerchi solo di rapinare soldi per poi abbandonarla.
Purtroppo la colpa e’ sempre di chi governa e nessuno si lamenta.
Anzi le gente si lamente ma chi governa non li accontenta.
Famose orecchie da mercante.
Le piante sono state tagliate per far vedere meglio il mostro che nasce.
Non ho finito.
Per legge si potevano tagliare quelle piante?
Penso di no.
Chi ha incaricato chi.
Io farei una denuncia ai carabinieri contro ignoti tagliatori di piante belle e sane e chissa se loro scopriranno i colpevoli.
E’ propio vero sordi e politica insieme fanno danni da giganti.
Questo caso non rappresenta propio in pieno quello che dovrebbe rappresentare la democrazia poi in una citta’ di sinistra non e’ accettabile.
Carancini ci pensi lei a scoprire il colpevole.
Questo e’ giu un problema da sindaco
Lo scopra lei CARANCINIK e ce lo faccia sapere in onore della democrazia tanto decantata sia a destra che a sinistra.
Le 2 foto di Picchio a corredo dell’articolo raccontano il degrado di una città, non certo imputabile ad una sola persona ma ad una visione del territorio che esclude il “bello” ed il “sostenibile”.
L’importante è costruire, in alcuni luoghi per riscuotere oneri urbanistici atti a tappare buchi di bilancio, in altri semplicemente per lucrare.
Nella fattispecie il luogo era privato ed il Comune avrebbe potuto far poco, se non “indurre” i proprietari ad altre scelte.
Io che sono un sognatore avrei visto bene in quel luogo, ricco di storia grazie ai Vignati, un bel museo del pane…ma sono cose troppo “avanti”, lasciamole fare magari ai Paesi del Nord Europa che non hanno nulla di culturale ma hanno una dote che noi non abbiamo: IL RISPETTO.
Da amante della mia città mi auguro che non vendano neanche un appartamento in quell’orribile costruzione chiamata ironicamente “Le spighe”!!!
Il fallimento di queste orrende cattedrali di cemento credo che sia l’unica strada per indurre alcuni personaggi a cambiare strada.
In ogni caso si tratta di alcune specie protette ed anche un privato, per abbatterle, deve avere l’autorizzazione da parte del comune, in base alla legge forestale regionale.
Ecco la legge:
http://www.agri.marche.it/Aree%20tematiche/foreste/legge%20forestale%20regionale/LR%2023%20febbraio%202005,%20n.%206.pdf
vedere l’art. 21, in base al quale, forse, hanno avuto l’autorizzazione all’abbattimento.
@Cherubini
Concordo pienamente con il tuo commento.
Visto ch sieta d`accordo con me fate una denuncia ai carabinieri.
Iniziate da una parte a cambiare le teste di questa gente che non rispetta ne memorie ma ne la gente comune ma solo il dio denaro.
Io sono troppo lontano per esporre denuncia ma se mi aiutate posso partecipare.
Comunque basta andare a la pace raccogliere delle firme dei residenti e fare la denuncia.
Purtroppo si dimostrerà che gli alberi erano malati: si trova sempre uno “scienziato” che dice il contrario di un altro (il ponte sandro pertini a villa potenza per uno “scienziato” crollava, per un altro no).
Però è anche vero che sebbene di proprietà privata, gli alberi potevano essere tutelati all’interno della convenzione edilizia (che si stipula con un ente pubblico). E’ questione di sensibilità…pubblica (come per il boulevard di via trento).
E a proposito di pubblico, sociale, comunità…penso alla vicinanza lessicale tra uomini ed alberi: in ambito forestale si definisce il bosco come una popolazione di alberi.
E allora aderendo alla raccolta di firme per la denuncia, parafrasando @Marcelli che dice <>, dico: ma il populus (popolo) non pensa al populus (pioppo)?
Purtroppo si dimostrerà che gli alberi erano malati: si trova sempre uno “scienziato” che dice il contrario di un altro (il ponte sandro pertini a villa potenza per uno “scienziato” crollava, per un altro no).
Però è anche vero che sebbene di proprietà privata, gli alberi potevano essere tutelati all’interno della convenzione edilizia (che si stipula con un ente pubblico). E’ questione di sensibilità…pubblica (come per il boulevard di via trento).
E a proposito di pubblico, sociale, comunità…penso alla vicinanza lessicale tra uomini ed alberi: in ambito forestale si definisce il bosco come una popolazione di alberi.
E allora aderendo alla raccolta di firme per la denuncia, parafrasando @Marcelli che dice…Ma al popolo non pensa proprio nessuno?…, dico: ma il populus (popolo) non pensa al populus (pioppo)?
Una delle ragioni per cui la passata amministrazione di centro sinistra ha fatto schifo: la gestione urbanistica. Questa degli alberi è la beffa oltre al danno. Io spero ardentemente che chi si è occupato di urbanistica nella giunta precedente venga fatto fuori in questa. Per gli alberi tagliati…. Purtroppo la legge dice che non sono specie rare il proprietario può tagliarle senza vincoli particolari. Uno scempio, spero pagheranno per ciò che hanno fatto.
Non credo che gli alberi appartenessero alla proprietà privata di pertinenza del cantiere, due erano addirittura sul marciapiede opposto al cantiere e semmai di proprietà della scuola.
Non credo neanche che ogni intervento dei cittadini sia inutile; questo giustifica solo menefreghismo e qualunquismo tanto cari alla lega e ai nostri attuali governanti nazionali: “lasciateci lavorare!”
Sono uno dei cittadini che ha segnalato l’abuso (se di abuso si tratta, ma anche se così non fosse e il taglio fosse legale, ciò non toglie che sia immorale!) e credo invece che qualcuno dovrebbe dare spiegazioni, che sia l’ufficio tecnico o il responsabile del cantiere (c’è scritto nome e cognome sopra).
Nel caso in cui nessuno intervenga saremo noi a richiederlo con forza, tutti insieme. A questo servono le iniziative popolari e questa è la loro forza: invece di stare a lamentarci, facciamo qualcosa per cambiare in meglio il luogo in cui viviamo.
Sono comunque piacevolmente sorpreso di vedere che la segnalazione ha fatto presa su più di qualcuno.
Allora: propongo di nominare Fulvio Ventrone (sicuramente il più competente di noi) a chiedere ufficialmente a nostro nome spiegazioni in comune, io (come chiunque altro voglia farlo) farò altrettanto informalmente con chi posso contattare.
Appuntamento e resoconti qui.
La cittadinanza attiva è anche questo.
Saluti. M.
ma non ci sono i verdi in consiglio comunale?
Sono troppo impegnati a chiedere poltrone, per curare il verde pubblico.
è una vergogna quello che è stato fatto. Il comune quando darà spiegazioni del fattaccio, da cittadino le pretendo!
Che schifo, quegli alberi vanno ripiantati, tanto nessuno pagherà e si continuerà così…
siamo in Italia…
iL COMUNE NON DARA` MAI RISPOSTE DOVREMO ANDARE NOI A PRENDERCELE IN COMUNE MAGARI CON UN RAPPRESENTANTE CHE IN QUESTO CASO ABBIAMO SEMPRE CHE SIA DISPONIBILE.
FULVIO VENTRONE.
HO LETTO L`ARTICOLO 21 NON E` APPLICABILE A QUESTO CASO ANCHE PERCHE` LE PIANTE ERANO SULLA PUBBLICA VIA
Non credo che i verdi si mobilitino per andare a fondo nella vicenda, ma potrei sbagliare…
In ogni caso, se volete mi potete contattare per e-mail:
[email protected]
e vediamo come muoverci.
questa la mia mail
[email protected]
Avendo abitato per più di 20 anni in via Maffeo Pantaleoni, mi farebbe molto piacere conoscere i nomi dei responsabili e di chi ha avallato questo scempio.
benissimo, cominciamo a mettere in comune i contatti per avere notizie.
la mia mail [email protected]
comincia la partita! vediamo chi gioca.
a presto
m.
ps: qualcuno sa se la notizia è uscita anche sui giornali locali?
io avevo inviato la segnalazione anche a loro, ma non ho visto nulla.
magari si potrebbe riprovare con altre lettere firmate…
vedete chi può farlo.
grazie m.
Spedite qualcuno da CARANCINIK,sempre con le dovute maniere< con un registratore e un testimone.
Io da Londra intanto provo a contattare Striscia la notizia e Videotolentino dove ho conoscenze.
Conoscenze in alto loco?
Lei mi stupisce Marcelli: è dentro i giri che contano?
Ci dica la verità, lei è uno dei grandi vecchi che tira le fila dei burattini maceratesi :-p
.
.
.
Ricorda: There are places I remember
All my life, though some have changed
Some forever not for better
Some have gone and some remain
Grazie per il Reminder.
Non sono cosi vechio per essere tra i burattinai.. 🙂
per firme o altre cose ci sono anche io: [email protected].
ho già scritto a fulvio
ciao antonio
Io abito proprio lì davanti e gli alberi sono sparito da un giorno all’altro! mi sembra di aver capito che il cantiere voglia fare una modifica alla viabilità mettendo una sorta di piccola rotonda. E’ per questo che hanno tagliato gli alberi, Ricordo inoltre che il comune aveva stanziato alcuni soldi per attrezzare una piccola area verde in via Zorli. Che fine hanno fatto? Io naturalmente parteciperò alla raccolta firme.
Ecco la mia mail: [email protected]
della serie ….. “io non ricordo e se c’ero ero girato da un’altra parte”….
da veri codardi, questo è il termine giusto secondo me, hanno approfittato di questo periodo che gli amministratori non sono operativi al 100% per abbattere gli alberi… ma comunque ritengo con la complicità di qualche dipendente comunale… per abbattere 5 alberi ci vuole mezza giornata… non venite a raccontare che nessuno sapeva o che non se ne è accorto!!!!!!
oppure… qualcuno dell’amministrazione sapeva ed ha suggerito di fare questa operazione in questo periodo…. a pensar male…..
se fosse così……
voto 10 al suggeritore
voto -10 all’amministrazione uscente
Io metterò la firma.
Cmq qui a Cm è pieno di politici, nessuno dico NESSUNO fa un’inchiesta in consiglio comunale per capire di chi è la colpa???
Chi ah sbagliato paghi a sue spese, tra l’altro non so quanto costino quegli alberi ripiantarli e quanti ANNI ci vorranno a diventare adulti, ma la cazzata è fatta tocca porre rimedio.
Se qualcuno è in conisglio e fa presente e escono i nomi è segno di civiltà, coprire chi ha sbagliato no… io fortunatamente non ho votato questa gente! ^^
nessun problema tanto di verde noi del quartiere fosse pace ne abbiamo tanto ma che dico tantissimo. ah ah ah
ciao ricevo e pubblico da roberto:
Le informazioni ufficiali che ho sono:
piante abbattute n. 7 di cui
2 Tigli e 3 Pini di proprietà comunale
1 Albero di Giuda e 1 Olmo di proprietà privata
Gli abbattimenti sono stati tutti autorizzati dal Comune di Macerata con atto n. 308 del 24.04.2008 previa dichiarazione del progettista e successiva attestazione da parte del Dirigente del Servizio Gestione del Territorio circa l’impossibilità di soluzioni alTernative per la realizzazione dell'”Ecomostro”
—
Roberto
ciao
grazie per le informazioni.
E adesso che facciamo? l’autorizzazione del Comune blocca ogni altra possibilità di azione?
Quali sono le propettive future e gli sviluppi urbanistici dell’incrocio tra via Pancalducci e Borgo S.Giuliano, l’ennesima rotonda per le auto a danno dei pedoni, pure numerosissimi in quel punto?
Credo che sia possibile intervenire per una modifica al progetto previsto.
saluti mauro
La maggioranza dei maceratesi li ha rivotati, ora se li tengono!!!!
Il consiglio comunale uscente sapeva che sarebbero strati abbattuti, allora di cosa ci meravigliamo?
Buon lavoro signor sindaco, incomincia una nuova storia (come la precedente)
Cosa ha dichiarato il progettista?
Non vedo cosa c`entrino le piante con la realizzazione dell`ecomostro soprattutto quelle (salendo dalla pace)sulla destra girando per san giuliano?
Vogliamo copia dell`atto siccome e` pubblico please pubblicarlo online su cm o se propio si omerta inviarlo agli interessati alla propia mail qui fornita.
Se il comune autorizza non significa che non puo` commettere errori.
Esigete copia dell`autorizzazione
Dichiarazione del progettista (estremamente di parte perche` assoldato dai costruttori)
Attestazione del Dirigente del servizio Gestione del territorio.
C`e` eventualmente qualcuno che possa avere questei documenti e spedirmili?
Da oggi mi eleggo personalmente CARANCINIK il controllore.
Gia` mollate? Su che contestatori siete se non lottate.
Assoldiamo un avvocato (gratuito) ne ho tre in famiglia che porti avanti questa causa non tanto per le 7 piante ma tanto per la presa per il culo continua che i cittadini di Macerata e di tutta la politica italiana. Rimediatemi i documenti poi indagheremo a fondo tra rapporti personali ecc ecc tra comune dirigenti che autorizzano e quant`altro.
Cerco un vice sindaco che mi appoggi.
Io ti appoggio volentieri. E l’ho pure votato, quindi non ho pregiudiziali ideologiche 🙂
Riusciremo una volta a sapere i nomi di coloro che hanno permesso grossolani errori di progettazione???
Il taglio degli alberi è solo l’ultmo di errore; già prima abbiamo avuto la Passeggiata (storta) sopra i Giardini, poi le pozze d’acqua sulla Rotonda (sempre dei Giardini), poi le infiltrazioni (d’acqua) nella Galleria delle Fonti e poi le pescolle in Piazza nella Galleria del Commercio.
Credo che, se gli errori, fossero stati fatti in ambito privato i progettisti, i controllori, i realizzatori dell’opera non solo non avrebbero preso una lira ma sarebbero stati cacciati a calci nel didietro e costrrtti a pagare per gli errori.
Siccome siamo nel pubblico non è accaduto nulla.
Io Nuovo sindaco Di Macerata onweb denominato CARANCINIK mi impegno formalmente a scoprire i nomi a costo di prendere l`aereo e tornare a Macerata e recarmi in comune a prendeere personalmente i documenti e consegnarli a legali di fiducia.
Portero` anche un paio di amici inglesi per mostrar loro come funziona la nostra amministrazione e rifletterci sopra cosi da avere consigli per agire meglio in nome del popolo.
Dimenticavo.
Ora le piante cosi tagliate sono anche un pericolo pubblico qualcuno potrebbe inciampare e rompersi le ossa o meglio cadere in mezzo la strada per essere investito o magari ucciso da un’auto.
Ma ci rendiamo conto di chi governa non sa neppure pianificare un taglio di una pianta.
Soffisfatto il bisogno imprenditoriale il resto non conta.
Anzi se avete un acciacco o vi siete infortunati accidentalmente a casa o al mare potete usufruire di queste piante per sporgere denuncia al comune dicendo che vi siete fatti male inciampando sui tronchi.
Si ravvede anche una denuncia penale sia al comune che a chi ha tagliato le piante dato che il sito non e’ stato messo in sicurezza.
Se non sbaglio l’abbattimento fa parte di alcune prescrizioni che il comune ha imposto all’impresa. Questà dovrà allargare l’attuale strada che collega Via Pantaleoni con le Fosse e fare alcuni interventi su tutta la sede stradale. Forse per questo sono stati abbattuti gli alberi. Speriamo che ci sia l’obbligo di ripiantarne altrettanti (e magari di più)!
Ciao a tutti e scusate il ritardo, ma in primavera, da buon botanico, sono sempre fuori per tutto il giorno.
A questo punto, credo che la cosa sia ‘legale’ ossia ci sia poco da fare; la legge permette certe cose assurde, soprattutto quando le piante sono sane (questo è il mio punto di vista). In ogni caso scriverò in privato a chi ha mostrato interesse per la faccenda, per definire meglio la situazione e delimitare eventuali ambiti di intervento.
Resta comunque valido il discorso di Cherubini sulla motivazione di certe scelte e sulla loro etica. Inoltre, aggiungo che per la tanto decantata partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, si DOVREBBE COMUNICARE LA COSA AI CITTADINI, NON A FATTO AVVENUTO, MA PRIMA, SPIEGANDO LE MOTIVAZIONI.
In questo modo si rende partecipe la gente di ciò che si vuol fare e gli si dà anche possibilità di esprimere la propria opinione in merito. Ma ciò, evidentemente, dà molto fastidio.
Gli alberi non sono solo un ‘oggetto’ o una cosa che dà fastidio in certi casi. Sono esseri viventi MOLTO UTILI all’uomo per tutti i motivi che sappiamo e di cui non sto a dilungarmi, ma voglio citare solo la capacità di mitigare l’effetto delle polveri sottili, cancerogene. Inoltre ogni albero ha una sua memoria storica, poiché lì sotto, tanti anni prima, magari qualcuno ci giocava e, tanti anni dopo, gli piace raccontarlo ai figli, ai nipoti, fino a quando….. tagliano l’albero … e la memoria.
Con ciò non voglio fare il difensore a tutto campo e ad ogni costo degli alberi; ci sono situazioni in cui questi sono malati o pericolosi e, purtroppo, vanno abbattuti, ma quando sono sani… per favore, pensiamoci bene!!!
ciao a tutti
fulvio grazie per aver riportato la questione sul soggetto PIANTE.
vedo che nell’altra pagina sulla questione (risposta del sindaco Carancini) la discussione è totalmente degenerata in altri temi, interessanti ma fuori contesto.
Il punto è questo: le piante sono tagliate, probabilmente non è neanche responsabilità della nuova amministrazione (ho parlato informalmente con un’esperto del verde che mi ha detto che la cosa era vecchia di un paio d’anni) e per quello non si può fare più niente!
Però, che vogliamo fare? Lamentarci di chi governa (piove, governo ladro) o prendere in mano i nostri diritti di cittadini?
Secondo me la seconda delle ipotesi.
Allora:
– richiedere in comune il progetto esecutivo dell’area e capire perchè sono state abbattute (rotatoria, parcheggi o qualsiasi altra possibilità sia prevista)
– avviare un raccolta di firme degli abitanti del quartiere (e oltre), non contro l’abbattimento, ma a favore di una consultazione sulle prossime mosse da fare
– chiedere al comune di impegnarsi pubblicamente a favore del ripristino dell’area nel rispetto delle volontà espresse dai cittadini attraverso la petizione.
– chiedere al comune di imporre all’impresa costruttrice il ripristino, nuove piante comprese.
Semplice e più efficace di chiacchiere.
grazie a tutti per aver voluto e saputo raccogliere la segnalazione.
il numero degli interventi significa che la cosa è possibie e sta a cuore a molti.
ciao
mauro
….vedo che nell’altra pagina sulla questione (risposta del sindaco Carancini) la discussione è totalmente degenerata in altri temi, interessanti ma fuori contesto.”
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non pretendo mai, per assunto, di essere compresa: continuate pure a parlare di PIANTE e non guardatevi attorno.
Una cosa pragmatica dentro contesto? Se le hanno abbattute, Sindaco e Ufficio Ambiente, con la supervisione della forestale , se hanno dato i permessi, l’avranno fatto a ragion veduta. Ora il nuovo Sindaco ha detto che farà nuove piantumazioni al loro posto…dov’è il problema? Magari penserà a ripiantumare proprio Ventrone….così va bene??
scusate “la stecca” nel coro :)) volevo solo salire una nota più sù.
Tamara, se spesso non vieni compresa, non credo sia colpa di chi non ti comprende.
Il tuo modo di vedere le cose è proprio quello che sta distruggendo il pianeta; strade, palazzi, abbattimento alberi. Tutto è possibile in nome della ‘civiltà, secondo te.
Forse perché non conosci la natura, nè i principi basilari che regolano il nostro rapporto con essa, non ti rendi conto che con le tue parole avalli la progressiva distruzione dell’ambiente.
Inoltre, se ci riesci, cerca di non essere offensiva con le illazioni. Nessuno ti ha mai dato tanta confidenza, nè ti è stata richiesta.
eeeeeeee BUM! bravo bravo Fulvio, ha capito tutto, vedo che mi conosce bene. La lascio nelle sue convinzioni riguardo il mio contributo alla distruttività del pianeta, ma dico questo :
io non sono “un cittadino” ,abito in campagna proprio perchè amo la natura e la rispetto…….. ma che ne sa Lei di me ???
Io non difendo valori diversi dai suoi. Solo che a differenza di me, che vivo nella consapevolezza di essere in un mondo fatto di natura-cultura e ho ben presente quindi anche il valore sociale di determinate scelte, c’è gente, che non distingue un carciofo da una rapa….ma basta che sia VERDE e si sente legittimato a stare un grado più su di altri .
A questa specie di individui semmai mi oppongo. Ai cavalieri del verde per autoinvestitura, ai crociati della natura che non dialogano con nessuno ; a quelli che sparano giudizi su una persona come ha appena fatto Lei, perchè non asseconda come da aspettativa, la banalità dei discorsi, su cui è anche fin troppo facile trovare l’accordo. Non mi rimprovero perciò di essere andata oltre il parlare di sole piante nella difesa del ” valore vita”, allargando il tema a tutti gli esseri viventi. Forse ho esagerato in questo, secondo le reazionii: voler comprendere tutte le “specie ambientali ” andando a toccare la sorte di quegli uomini, miei fratelli, che vanno a morire in un ambiente ostile per via di leggi che lo consentono, come consentono su altri piani , l’abbattimento di alberi sani lungo una via cittadina. Cadaveri contro cadaveri, lasciati lì lungo una strada. Era solo un accostamento poetico , filosofico prima che politico. Una diversa metafora , una diversa declinazione della morte, che trova punti di tangenza e giustificazione nell’ indifferenza , nell’interesse privatistico o statale e nella legalità .
Ma tutto questo ha dato adito a travisamenti ” di parte” a quanto vedo. A questo perciò mi riferivo, parlando di incomprensione nei miei riguardi.
Chiudo dicendo, che io non penso all’ambiente come un ‘antagonista, ma come il miglior alleato per uno sviluppo sociale sostenibile in tutte le sue forme e manifestazioni.
Per l’illazione, Le chiedo scusa.
Brava Tamara! Il tuo intervento era comprensibilissimo e del tipo: “chi guarda l’albero non vede la foresta”. Approfitto per farLe i complimenti per le appropriate citazioni (Giedion, Sant’Agostino ecc.) e soprattutto per l’eccellente cronaca su Pipino il Breve e dintorni.
gabor: molte grazie, perchè in più, vengono da Lei.
ops…..approfitto del richiamo sopra a Pipino il Breve , per dire che, chi volesse approfondire la conoscenza delle ipotesi del Prof.Carnevale esposte in tutta chiarezza alla conferenza di San Ginesio, potrà trovare il libro presentato in quell’occasione nelle librerie di Macerata , a partire dalla prossima settimana . Io ve lo consiglio, anche perchè, ho avuto indiscrezioni che…nuovi fatti stanno per sostenere ancora di più e meglio ” le stravaganze” del Prof.Carnevale.
Meglio tenersi pronti e aggiornati…la Storia è in progress !
grazie anche per questa involontaria occasione, gabor.
-> Tamara
Pur trovando affascinanti le tesi del buon Giovanni Carnevale, dopo aver registrato le silenziose antitesi degli storici, non posso nascondere che ho fondate ragioni per non credere in nulla di quanto sostiene il professore. Infatti nel 1995, quando uscì il primo saggio del Prof. Carnevale, nel corso di una presentazione feci presente che la Rocca di Coldipietra, secondo lui “cesso” di Carlo Magno, era stata costruita successivamente come risultava dal Libro Rosso del Comune di Camerino: “Il 13 maggio 1266 Filippo di Morico di Cessapalombo vendeva al Comune di Camerino le sue terre poste sul colle di S. Maria per edificarvi un castello, al prezzo di cento soldi al modiolo…”. Naturalmente posso sbagliarmi in quanto conosco poco di storia alto medievale ma mi sono fatto l’idea che tutti gli edifici di cui non si conosce l’autore e il periodo di costruzione siano stati attribuiti con lo spirito de “Il nome della rosa”.
Non è detto che presto si possa trovare da qualche parte la presenza Carlo Martello
e magari il luogo della battaglia di Poitiers…
pregherei la signora tamara e il signor gabor di civettare amabilmente in privato sui temi a loro cari.
questa pagina è nata per cercare una soluzione partecipata e comune ad un volgare problema di urbanistica cittadina, e non credo che Loro vogliano mescolarsi a tale banalità.
Li prego quindi di lasciare spazio ai commenti inerenti alla questione.
grazie
gabor…risponde lei o io ? meglio nessuno dei due…al peggio non c’è mai fine.
W la tolleranza…..W la civiltà….W i partiti del’amore ::))