(ANSA) – MILANO, 22 APR – La seconda Corte d’appello di Milano ha quantificato in 14 anni la condanna per Vanna Marchi e in 12 per la figlia Stefania Nobile. I giudici hanno di fatto accolto la richiesta della difesa applicando la continuazione con un’altra sentenza. Il processo d’appello riguardava la bancarotta della Asce’, la ditta attraverso cui l’imbonitrice televisiva svolgeva la sua attivita’ commerciale. In primo grado la Marchi era stata condannata a 6 anni di carcere mentre la figlia a 4 anni e 6 mesi.
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