La lista civica Maceratiamo ha scelto il suo candidato sindaco: Paolo Ranzuglia.
“”Al 99% correremo da soli- dicono -, con le liste non riusciamo ad accordarci. Ballesi è l’unico che ragiona come noi sui principi, sul fatto che il programma viene per primo, però siamo ancora distanti perché ha ancora contatti con l’Udc, che per noi è molto distante”.
Paolo Ranzuglia, 45 anni, sposato e padre di tre bambine, dal 2004 lavora come promotore finanziario per la Banca popolare Etica nelle Marche.
E’ socio fondatore e componente del consiglio direttivo di Rees Marche – Rete di economia etica e solidale, socio fondatore del Gruppo di Acquisto Solidale di Macerata e di “Tipheret”, Associazione di ricerca nel campo della scienza medica e biochimica per la tutela della salute pubblica.
Scrivono i componenti del comitato promotore:
“Siamo giunti ad un punto di svolta: la situazione politica si va delineando, ed è il momento, come annunciato, di fare delle scelte importanti. Negli ultimi giorni MaceraTiAmo ha avuto contatti ed incontri con molti soggetti politici; lo scopo era quello di verificare la possibilità di stringere alleanze con altre formazioni che ne condividessero gli obiettivi e, prima ancora, il metodo. Al di là delle dichiarazioni di facciata questa condivisione non si è trovata e abbiamo visto come, anche nel variegato mondo delle liste civiche, i metodi prevalenti siano spesso gli stessi a cui il mondo dei partiti dominanti ci ha purtroppo abituato. MaceraTiAmo prosegue quindi il suo cammino sul ripido sentiero che vede in un rinnovamento radicale l’unica possibilità di tirare la politica fuori dalla palude in cui si è inabissata; consapevoli delle difficoltà di questa scelta, ma anche dell’inutilità di operare compromessi al ribasso. L’apertura e la disponibilità al confronto che abbiamo sempre avuto, e che comunque continueremo ad avere, non può significare la rinuncia ai propri ideali.
Il nostro candidato sindaco è Paolo Ranzuglia, il suo curriculum è tipico della persona che non va a caccia di comode posizioni, seriamente impegnata ed estranea ai consueti intrecci di potere che, con la scusa dell’impegno politico, servono a garantire gli interessi di pochi. Il cambiamento che tutti auspichiamo per Macerata va ricercato con chi vive il cambiamento come scelta quotidiana; dopo aver operato nel settore bancario tradizionale, da alcuni anni lavora al servizio della finanza etica, una scelta radicale che si intreccia con altre scelte di sobrietà alla base del suo stile di vita.
Paolo ha la sua vita come curriculum. La sua filosofia di vita viene dal quotidiano, da quell’impegno disinteressato che lo ha sempre contraddistinto e che lo ha portato ad essere tra i fondatori del Gruppo di acquisti solidale di Macerata (GAS), una realtà che oggi interessa oltre centocinquanta famiglie e un nutrito gruppo di produttori, prevalentemente locali.
Egli è inoltre socio fondatore e membro del consiglio direttivo della Rete di Economia Solidale delle Marche (REES), una organizzazione impegnata a promuovere un sistema economico e sociale orientato al bene comune. E’ socio fondatore di Tipheret, associazione di ricerca nel campo della scienza medica e biochimica per la tutela, attraverso la prevenzione, della salute pubblica; un’esperienza che nasce dall’essersi imbattuto da un parte con una “malattia rara” e dall’altra con un medico attento alla ricerca delle cause sempre più complesse delle patologie.
Basterebbe questo per capire la persona e per augurarsi che diventi il nostro primo cittadino.
In questo periodo di crisi sentiamo arrivare da più parti richiami ad una finanza e, in generale, ad un’economia etica, ma puntualmente vediamo come, superate le difficoltà, si torna ad agire come prima; noi di MaceraTiAmo auspichiamo un reale rinnovamento etico in tutti i settori e in particolare nella vita politica e siamo convinti che solo chi abbia già effettuato scelte radicali in questo senso possa contribuire alla realizzazione di un modello di città e di società che metta al primo posto l’attenzione per la persona e la qualità della vita della comunità.
Cambiamo il metodo di fare politica! solo così potremo realizzare un comune virtuoso.
Costruiamo insieme la Macerata sostenibile da riconsegnare migliore alle future generazioni.
MaceraTiAmo non è un partito, è qualcosa di più: una LISTA DI CITTADINANZA aperta a tutti, dove ognuno può essere ascoltato e dire la sua e, soprattutto, dove non vengono scelte le persone in base alle conoscenze che hanno, ma per la loro serietà e per le loro scelte di vita.
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dalla descrizione sembra un ottima persona.
Lei parla di programmi.Ma dov’era negli ultimi 10 anni quando di programmi seri,coerenti,affidabili,sicuri,a Macerata ne parlava solo il Comitato Anna Menghi….?….ora leivuole cambiare la sorta della ns città così decaduta….?…beati gli elettori che la crederanno…la politica anche se secondo me deve pensare solo al futuro,purtroppo è fatta anche di storia,perchè la storia insegna…e secondo me Anna Menghi ha molto da insegnarci a tutti quanti…
Una scelta molto oculata, perfettamente corrispondente allo spirito del movimento. Per quanto abbia potuto vedere io nel periodo di frequentazione avuto con Paolo, in particolare nell’ambito del GAS, posso senza dubbio dire che è persona molto capace, appassionata alle cose nelle quali si impegna, moderato e pacato nei modi, ma risoluto nella sostanza. Per questo la considero una candidatura di alto livello, una occasione per la città di Macerata di avere come suo primo cittadino una persona veramente, VERAMENTE interessata solo ed esclusivamente al miglioramento della qualità della vita dei maceratesi, sicuramente svincolata da qualsivoglia interesse di bottega e per questo con le mani assolutamente libere.
Complimenti e buona fortuna.
finalemente una scelta coerente con la linea di pensiero della lista ! bravi
importante e decisiva la scelta di paolo ranzuglia quale candidato sindaco x maceratiamo. è vero: il suo cv è la storia che ha vissuto.
quale sostenitore della lista vorrei aggiungere l’auspicio a mantenere vivo e attivo il dialogo con tutte le parti di società civile che agiscono a macerata, comprese quelle componenti politiche a cui, con tanto fervore, stiamo opponendoci. il consenso lo si costruisce includendo (con il dialogo) e non escludendo (apparendo in tal modo come i soli “paladini della verità e della giustizia”- ruolo che nessuno può svolgere, aggiungo io).
che la parola “dialogo” sia la descrizione di una reale azione politica e non il solito slogan pre elettorale che molti gia utilizzano: questo è il mio auspicio e il mio “in bocca al lupo” al NOSTRO candidato sindaco.
per cristina
ci provo!!
per massimiliano, letizia ed antonio
GRAZIE
il dialogo sarà fondamentale per rendere efficace il lavoro fatto fino ad ora, ma se non troviamo chi parla un linguaggio almeno simile al nostro, come si fa? Andiamo avanti tenendo presente il consiglio di Antonio e CREPI IL LUPO!!
solo una puntualizzazione per chiarire il mio auspicio (che non è l’inciucio!). il vero dialogo avviene tra figure che si riconoscono reciprocamente. avere una filosofia chiara e comportarsi coerentemente con essa significa rendersi riconoscibili, gettando in questo modo le condizioni effettive per un dialogo reale attraverso il quale individuare obiettivi condivisi da una platea il più ampia possibile.
…è difficile pretendere di parlare solo con chi parla il vostro linguaggio escludendo a priori la possibilità di incontrarsi con altre realtà… sembra più una posizione precostituita a sfondo politico, il che vi pone come una lista politica e non più di cittadinanza…..
Parlare di dialogo con la lista MACERATIAMO mi sembra un’eufemismo. Ho avuto modo di senitire i loro dialoghi, ma sembravano dei monologhi, senza aperture e con pacchetti preconfezionati che riconducevano alla prima repubblica. MACERATIAMO ha buttato al vento un’occasione unica, e cioè quella di portare una ventata nuova nella politica maceratese dimostrandosi chiusa e ottusa nei confronti di una città che ha bisogno di altro. Peccato, le premesse c’erano tutte: buon programma, persone intelligenti. Ma tutto si è arenato al dunque, perchè gli scopi erano altri. Poi in campagna elettorale ce li spiegaranno meglio, certo è che con questa scelta di scendere in campo con un proprio candidato sindaco, a cui comunque va la mia stima come uomo, ha smascherato la volontà politica di qualche uomo di sinistra, molto estrema…..
Non capisco. Quali sarebbero i riferimenti di MaceraTiAmo alla prima repubblica? e ‘Sentire i loro dialoghi’? in quale occasione? stiamo parlando di “spionaggio” (?!?). Da quel che ricordo io la Prima Repubblica non è stato mai terreno fertile per uomini di sinistra estrema.
Saluti, Tognetti Danilo
per Sergio Tartari: la lista di cittadinanza MaceraTiAmo è assolutamente aperta al dialogo con tutti. Da questo dialogo ha escluso l’UDC semplicemente peerchè disattende una delle nostre priorità: TRASPARENZA
L’UDC, infatti, fino all’ultimo momento tenterà accordi non certo per dare una mano alla città ma per conquistare qualche bella e comoda poltrona.
Questo a noi non interessa e lo abbiamo già dimostrato.
per Fabrizio Gentili: Fabrizio si riferisce ad un incontro tra le varie liste civiche dal quale MaceraTiAmo è uscita perchè da più parti (non tutte) non si dava alcuna importanza ai programmi ed ai metodi. Quando si parla è bene anche dire con chi ci si schiera e siccome Fabrizio fa parte della lista Lanciani è bene ricordarlo a chi legge. Quando gruppi di persone impegnate perseguono obbiettivi opposti è bene non unirsi ma rispettarsi ed andare avanti. Nel caso specifico per la lista di cittadinanza MaceraTiAmo è impossibile accettare il progetto di parcheggio sotto Piazza della libertà proposto dalla lista Lanciani in quanto abbiamo più volte dichiarato che prima di continuare a massacrare la città è bene razionalizzare i parcheggi esistenti. Da una nostra inchiesta risulta infatti pochissimo utilizzato il parcheggio dei Giardini e prima di scavare e deturpare è bene valutare se è possibile razionalizzare.
Quando poi si arriva a descriverci come uomini da prima Repubblica o spinti da qualche fantomatico uomo di sinistra sarebbe bene fare i nomi, anche per avvertire noi!!!! Un po’ di educazione sui commenti non farebbe male.
Caro Roberto, sono perfettamente in sintonia con quello che scrivi..ognuno ha le sue idee e le proprie convinzioni di “priorità” ed è giustissimo difenderle fino in fondo. Vi faccio un in bocca al lupo sincero..come ti ho già detto, tutti insieme si poteva tentare di vincere..così credo sia molto difficile. fare una battaglia per il bene dei miei concittadini, e non mio, e sapere di perderla prima di iniziare non fa parte del mio carattere.. non mi piace. un abbraccio ed a presto
Non capisco il commento del sig. Gentili, ero presente alla riunione di cui parla, c’era la volontà di trovare un accordo sui metodi e sulle idee programmatiche, questo non si è verificato non per pacchetti preconfezionati, ma su ragionamenti cruciali non condivisi…da qui quale estrema sinistra?? Libertà e rispetto per tutti, e se qualcuno la pensa diversamente da lei, non merita brutali ed azzardate etichettature.
Grazie Maurizio, le tue parole dimostrano che quell’incontro tra liste civiche era un incontro serio dove non si è trovata un’intesa semplicemente perchè siamo lontani su alcuni punti. So benissimo che ti piace vincere, mio padre mi portava spesso da ragazzo a vedere le tue partite da calciatore ed il carattere non si cambia.!
Ho però un’idea diversa sulla vittoria. Per me è una vittoria trasmettere ai cittadini un modello di sviluppo sostenibile a prescindere dal risultato delle urne.
Buon lavoro
Caro Roberto ti sbagli di grosso… se l’UDC cercava le poltrone avrebbe chiuso gli accordi da tempo… noi vogliamo fare il possibile per svegliarla dal torpore…
un grosso in bocca al lupo!!!
Caro Roberto ti sbagli di grosso… se l’UDC cercava le poltrone, chiudeva gli accordi da tempo… noi vogliamo fare il possibile per svegliarla dal torpore…
un grosso in bocca al lupo!!!