A quando invece una norma che VIETI a queste persone di aggirarsi armati nelle proprietà altrui..? E' normale che sparare sia lecito e cercare funghi no?? Qual'è la discriminante..? Il costo della licenza...?? Fare una passeggiata non si può, ma cospargere i terreni altrui di piombo invece sì...."Numerose ricerche hanno dimostrato come il munizionamento da caccia rappresenti una fonte non trascurabile di inquinamento da piombo, in grado di avvelenare gli uccelli selvatici, contaminare il terreno e determinare un rischio sanitario per l’uomo.....[....]" (fonte ISPRA)
"Finalmente è al vaglio del Senato una legge con la quale chiunque insulti o perseguiti un cacciatore senza motivo incorre in sanzioni penali..." Il "cacciatore" come categoria in via di estinzione da proteggere!! Cos'è...una sorta di contrappasso..??
Pagare le spese, chi? Lui o chi l'ha fatto cercare? No perché non mi sembra sia un reato allontanarsi dalla propria abitazione.... Anzi: visto che non credo fosse incapace di intendere e volere, forse il danneggiato è proprio lui!!
Visto che il sig. filosofo è stato così solerte dal registrare la "discrasia", avrebbe anche potuto notare che il parcheggio era aperto, mentre la domenica rimane chiuso, così come il passaggio nei pressi del terminal bus, e magari anche la presenza di diversi mezzi pubblici, anomala in un giorno festivo, tra i quali il numero 11 che la domenica non circola..... Per non ricevere manine rosse è sufficente non scrivere boiate, magari credendo anche di essere più furbi degli altri!! E se delle cose di Macerata non ha interesse, beh....noi tutti ce ne faremo una ragione.
Anche volendo dare la notizia, che per altro già non c'era, perchè l'unica cosa che poteva renderla giornalisticamente interessante era già venuta meno, ovvero il presunto stupro, quello che disapprovo totalmente è l'aver fornito riferimenti che hanno portato con facilità a capire di chi si trattasse, la qual cosa nulla aggiungeva al fatto in se. E se altri organi di stampa hanno diffuso la notizia con le stesse modalità, ciò non può essere argomento per sentirsi meno responsabili.
Avrei avuto piacere se aveste abilitato i commenti anche al primo articolo, perchè lo sdegno che ho provato sarebbe emerso in tutta la sua forza. Credo che tutta la redazione di CM dovrebbe meditare molto a lungo su come ha gestito la notizia, ammesso che ci fosse una notizia. Mi è sembrato piuttosto un grande esempio di giornalismo da "guardoni", che non si è premurato affatto di immaginare le conseguenze che avrebbe avuto per la persona oggetto dell'articolo, della quale mancava solo che venissero forniti nome e cognome: 20anni, universitario, adottato.... Quanti secondi pensate che abbiano impiegato le persone che lo conoscevano a capire chi fosse? Ma forse, in questa splendida Civitas Mariae, "certe persone" è bene che vengano crocefisse!
Avanti così.....lamemtiamoci di tutto e di tutti..!!
I lavori erano più che necessari (ricordiamoci che un asfalto dissestato non è solo "scomodo" per chi va in auto, ma molto pericoloso per chi cammina su due ruote) e stanno procedendo a ritmi assolutamente accettabili, dal momento che non si limitano a gettare asfalto, ma stanno rimuovendo anche quello preesistente. Se poi chi si mette al volante dimentica il cervello a casa...!!!
Aver visto oggi, in quella piazza, una così ampia partecipazione di persone, senza alcun simbolo di partito, mi aveva restituito un pò di fiducia, un briciolo di speranza nel pensare che forse non tutto era sopito sotto la spessa coltre dell'indifferenza. Ma poi leggo alcuni di questi commenti e lo sconforto torna vigoroso....
Sig.Tacconi,
potrei anche chiudere un occhio sulla forma grammaticale di uno scritto (e non dovrei, se a commettere errori così incredibili fosse, come nel Suo caso, un soggetto che si ritenga degno di rappresentare qualcuno in seno ad una pubblica istituzione) a patto che le idee espresse fossero davvero brillanti. Dal mio punto di vista, ovviamente, quanto da Lei scritto in precedenza è quanto di più sbagliato si possa proporre; sacrificare ancora terreni agricoli per l'insediamento di industrie (insalubri, per giunta) in nome dell'occupazione, è una politica miope al pari dell'idea di costruire le centrali nucleari per risolvere il problema legato all'energia e all'inquinamento. I terreni agricoli vanno difesi, soprattutto in zone come le nostre che hanno nel loro DNA l'agricoltura, piuttosto che l'industria, il turismo, che ben si sposa con l'agricoltura, biologica ancor meglio. E questo crea occupazione molto più delle industrie, arricchendo il nostro prezioso paesaggio e non devastandolo come Lei vorrebbe.
La saluto cordialmente.
Noto che c'è chi non comprende la "sottile" differenza tra cacciare e mangiare il cacciato e allevare per alimentarsi. Andare a caccia e cibarsi delle prede è PURO DIVERTIMENTO, dal momento che non sarebbe comunque possibile sfamarsi con la cacciagione. Allevare degli animali e sopprimerli rispettando le normative vigenti che impongono metodiche che rispettino il più possibile l'animale alleviandone, per quello che è possibile, le sofferenze, soddisfa un bisogno primario dell'uomo, animale onnivoro, fino a prova contraria. Quindi non ci nascondiamo dietro al fatto che gli animali cacciati vengono poi mangiati. Non siamo nella giungla.
Non fraintendiamo. Chi va a caccia lo fa per DIVERTIMENTO e non per mangiare. Punto. Ed è tutto qui lo sconcio di questa pratica anacronistica: uccidere qualsivoglia essere vivente per DIVERTIMENTO non è moralmente accettabile. Ed il fatto che poi la selvaggina venga anche consumata, non sposta di una virgola la questione. Anzi: spesso tra cacciatori si organizzano delle cene "sociali" nelle quali si consuma, appunto, quanto si è ucciso ed avere così una nuova occasione di divertimento, vissuto sulla sofferenza degli animali. E non limitiamoci a pensare solo a quelli morti. Per un capo abbattuto ce ne sono molti altri feriti che i cacciatori non riescono più a trovare, destinati a morire dopo atroci sofferenze. Sapete come si esprime un cacciatore per descrivere una situazione di questo tipo? L'animale colpito se ne è andato "tutto rotto". ROTTO....come fosse un oggetto di nessun conto e non invece un essere vivente capace di provare dolore.
Potrei continuare descrivendovi pratiche orribili poste in essere dai cacciatori, come quella di privare della luce per mesi e mesi gli uccelli utilizzati come richiamo, abituandoli all'oscurità diminuendo la luce a poco a poco, in modo che si abituino ad alimentarsi anche al buio, ottenendo così il risultato di avere "prestazioni" canore migliori quando le povere bestie rivedranno la luce e fungere quindi da miglior richiamo, costringendoli così vigliaccamente a tradire inconsapevolmente i propri simili.
Provo orrore per questa pratica e nessuna giustificazione per chi la esercita.
Ottimo il suggerimento del sig. jack rayan che sottende quell'arguto ragionamento secondo il quale, in fondo, l'unico essere ad avere diritto di cittadinanza su questo pianeta sia l'uomo, il quale può arrogarsi il diritto di discriminare quali specie viventi tenere con se e quali eliminare perchè inutili. Ed infatti oggi ci ritroviamo in una situazione idilliaca da un punto di vista ambientale, tanto che fauna e flora godono di evidente gran salute...!!!
Noto, sig. Giovanni, che Lei ha una particolare attitudine a distorcere il pensiero altrui.
Nel caso specifico, quanto da me scritto in precedenza non credo fosse da sottoporre ad interpretazione.
Il concetto era semplice: a mio avviso solo una parte dell’elettorato si reca alle urne con piena cognizione di ciò che sta facendo, sufficientemente edotta sui programmi, sulle persone alle quali attribuirà la propria preferenza. CIO’ NON SIGNIFICA IN ALCUN MODO CHE TALE PARTE DI ELETTORATO INDIRIZZERA’ IL PROPRIO VOTO VERSO TIZIO E NON VERSO CAIO E NON VERSO SEMPRONIO. Significa piuttosto il contrario: sicuramente sarà un voto spalmato sulle varie liste presenti, con percentuali, ovviamente, diverse, ed è un voto, a mio modo di vedere, con un alto peso specifico.
Poi c’è l’altra parte dell’elettorato, molto consistente, credo, che al voto si reca con minore consapevolezza, vuoi per disinteresse, vuoi per pigrizia, vuoi per un certo disincanto molto diffuso, che quasi certamente esprimerà un voto di routine, direi abitudinario, che sarà quindi la copia del voto espresso nelle precedenti consultazioni e che taglia fuori aprioristicamente opportunità diverse, nuove, per il semplice fatto che, probabilmente, proprio per un deficit di informazioni, neppure conosce. Questa parte di elettorato, quindi, con buona probabilità non voterà per Tizio, che non ha avuto visibilità sufficiente, tempo, esperienza, disponibilità economiche per farsi conoscere, ma indirizzerà il proprio voto per Caio e Sempronio, come ha sempre fatto.
Voto, sia chiaro, che pienamente rispetto, ma che ha un valore civico, sempre secondo il mio giudizio, inferiore.
Spero di essere stato chiaro.
Non nascondiamoci dietro ad un dito.
Non ho dati certi, ma sono più che sicuro che se a dieci persone chiedessimo di esporci il programma del partito per il quale hanno in animo di esprimere la loro preferenza, almeno la metà non saprebbero rispondere. Sarei pronto a scommetterci. E con ciò non voglio insultare nessuno. E' solo per dire che il pensiero espresso da Ranzuglia, che di certo non aveva intendimenti offensivi per chicchessia, va in un certo senso in questa direzione; sottolinea in sostanza la non piena consapevolezza che alcuni hanno nell'esprimere il proprio voto e le conseguenze di questa cattiva abitudine.
Mi perdoni sig. Giovanni, ma la sua è una lettura molto forzata.
Ottimo il concetto di economia che ha il Sig.....Fastolph: spendere, non importa come, importante è spendere!! E' un pò l'idea geniale dell'aumento del PIL: basta stare fermi al semaforo con il motore acceso e consumare banzina....... Mi sembra che la crisi economica "epocale" che stiamo vivendo suggerisca una bella inversione ad U, su un modello che potrebbe essere quello della "decrescita felice".
E' necessario avere equilibrio, misura e sobrietà in particolare per coloro che si propongono quali amministratori della cosa pubblica.
Mi scusi signor Cerasi, ma dire di taluno una certa cosa non significa dire il contrario di qualcun'altro; non è sempre indispensabile avventurarsi nell'interpretazione del pensiero del prossimo.
Continuare ad esprimere il proprio voto con il naso tappato significa una volta di più legittimare un modo di fare politica che ai più non piace. INVERTIAMO LA ROTTA, bisogna credere nella possibilità di esprimere un voto che abbia un senso, di delegare persone che veramente non abbiano altri interessi se non quello di cercare di scuotere questà città, di incanalarla in un percorso di sviluppo sostenibile, compatibile con l'ambiente nel quale viviamo, persone dietro le quali non ci sono ombre con lunghe mani e mille intrighi e che con grandi sacrifici ma anche con tanto entusiamo e competenza hanno coraggiosamente intrapreso una iniziativa politica assolutamente nuova dando vita alla lista si cittadinanza MaceraTiAmo, persone che sono legittimate dalle loro stesse esperienze di vita.
Diamoci una possibilità.
Mi scusi sig. Munafò, io non la conosco, ma francamente sono esterrefatto e non riesco a trattenermi dal commentare quello che mi è toccato leggere. Dico subito, per correttezza, che sono vicino alla lista MaceraTiAmo condividendone lo spirito, il modus operandi chiaro, coerente e avendo grandissima stima per le persone che hanno dato vita al movimento stesso. Ma indipendentemente da ciò, dalle mie idee politiche e dalle mie simpatie personali, mi lasci dire che criticare il fatto di aver usufruito del materiale di proprietà della collettività per impiegarlo nell'ambito di una MERITORIA conferenza nella quale è stato affrontato un tema fondamentale per la collettività stessa, quello della produzione e della gestione dei rifiuti, risulta sgradevole, alquanto stucchevole e francamente pretestuoso. La saluto cordialmente.
Una scelta molto oculata, perfettamente corrispondente allo spirito del movimento. Per quanto abbia potuto vedere io nel periodo di frequentazione avuto con Paolo, in particolare nell'ambito del GAS, posso senza dubbio dire che è persona molto capace, appassionata alle cose nelle quali si impegna, moderato e pacato nei modi, ma risoluto nella sostanza. Per questo la considero una candidatura di alto livello, una occasione per la città di Macerata di avere come suo primo cittadino una persona veramente, VERAMENTE interessata solo ed esclusivamente al miglioramento della qualità della vita dei maceratesi, sicuramente svincolata da qualsivoglia interesse di bottega e per questo con le mani assolutamente libere.
Complimenti e buona fortuna.
massimiliano barboni
Utente dal
22/1/2010
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