di Alessandra Pierini
Meno quattro giorni alle primarie e il primo confronto pubblico dei candidati si è svolto per iniziativa dei Verdi che hanno chiamato a raccolta i cinque papabili (Romano Mari arrivato in ritardo per motivi professionali, Pierpaolo Tartabini, Bruno Mandrelli, Massimiliano Bianchini e Romano Carancini) per interrogarli sui temi a loro più cari: acqua pubblica, servizi garantiti, rifiuti zero, wi-fi city free, no al razzismo e spazi sociali. Fabrizio Tropeano, Presidente della federazione dei Verdi a Macerata, ha introdotto il dibattito leggendo un lungo documento di presentazione sul quale i candidati si sono basati per i loro interventi di 5-7 minuti.
Piuttosto pessimista la risposta di Massimiliano Sport Bianchini: “Da noi facciamo le primarie de n”noantri senza alcun confronto se non all’ultimo e non a caso sono i Verdi che hanno sperimentato altre forme politiche a proporne uno. In questa città abbiamo bisogno di un cambio di passo non solo nell’amministrare ma nella mentalità. Dobbiamo essere consapevoli che il confronto servirà soprattutto dopo marzo, dobbiamo sapere che l’associazionismo culturale è in crisi e che la partecipazione sociale in questa città non esiste. Il primo problema da risolvere sarà quello di coinvolgere la cittadinanza.”
Bruno Mandrelli ha dato un’impronta europea e nazionale al suo intervento: “Il berlusconismo ha portato l’idea che la massima aspirazione per ognuno è partecipare al Grande Fratello o diventare velina, finora col consumismo questa idea ha retto ma già in questo Natale le cose cambieranno notevolmente, la politica dovrà creare dei momenti di uguaglianza sociale. Un momento di socializzazione forte è rendere accessibile a tutti informazione e cultura e l’unico modo per farlo è il web, in Norvegia sono previsti accessi gratuiti in tutte le case, da noi è necessario un intervento regionale perchè Macerata diventi città a banda larga. Per quanto riguarda l’acqua, ritengo che le bollette non devono aumentare perchè l’acqua è un bene fungibile che rende l’uomo libero.”
Romano Carancini ha sottolineato quanto di positivo è stato fatto dalla precedente amministrazione per le problematiche indicate: “L’amministrazione ha investito in politiche sociali un milione e 500 mila euro ed è in questo avanti agli altri, come anche è tra le prime nel profilo della dispersione dell’acqua da parte delle strutture pubbliche. Sono, secondo me, le scelte di bilancio a cambare le scelte politiche. La prossima amministrazione dovrà investire sulla qualità – ribadisce Carancini che aveva già illustrato nei giorni scorsi le sue linee programmatiche – propongo la realizzazione del Parco dell’Acquedotto, della pista ciclabile Fontescodella – Abbazia di Fiastra e di un grande impianto fotovoltaico per le esigenze comunali. Non condivido assolutamente lo swap.”
Molto polemico Pierpaolo Tartabini che protesta per il troppo tempo occupato da quanti l’hanno preceduto nel dibattito: “Se si crede nella discontinuità con l’attuale amministrazione, si crede anche nel rispetto del tempo a disposizione quindi io rispetterò i 5 minuti che mi sono stati concessi. Conosco la realtà di Capannoria rifiuti zero – ha continuato – è una realtà molto simile a Macerata ma ha anticipato il nostro Comune di cinque anni. Per quanto riguarda la wi-fi free ritengo, anche per esperienza professionale, che l’offerta di punti d’accesso gratuito può essere realizzata già nei primi 100 giorni di amministrazione. La cittadinanza non è spenta anzi ha voglia di dire la sua, lo ha dimostrato Cronache Maceratesi in questi giorni chiedendo pareri e suggerimenti ma vuole un nuovo modo di governare. E’ vero si dovranno fare delle scelte, noi vogliamo farle con una squadra forte consapevole di dover essere a disposizione 24 ore su 24 e con la voglia di spendersi per i cittadini.”
Ora si attende l’appuntamento di venerdì sera alle 21 al cineteatro Italia con il confronto tra i 5 candidati. Coordina la giornalista Tiziana Tiberi.
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Incontro molto interessante. Finalmente si è parlato anche d’altro oltre che di parcheggi.
Grazie Bronte e grazie ai tantissimi maceratesi presenti all’incontro.
Speriamo che stavolta i verdi maceratesi rimangano sul campo (per contribuire, con le loro idee, al miglioramento della qualità della vita di Maceratae) e non , come avvenuto negli ultimi 15 anni, scomparire appena passate le elezioni.
Non possiamo rispondere per il passato. Di certo i Verdi Maceratesi di oggi rappresentano realtà diversificate che agiscono sul territorio da anni e che hanno intenzione di contribuire attivamente al governo della città in prima persona. Ti/vi toccherà sopportarci per un bel pò quindi 🙂
Mi fa piacere che di tanto in tanto i Verdi si facciano vivi, ma cosa hanno fatto in questi anni per il CON.SMA.RI. per i cattivi odori e per la linea di incenerimento? Io non li ho visti, se ci siete, ma non non occasione di campagnagne elettorali, come si dice, battete un colpo, ma credibile.
Il commento precedente è stato cancellato. Non si possono accettare accuse, anche pesanti, verso altri da anonimi. Se volete entrare nel dibattito in vista delle prossime elezioni dovete firmarvi e assumervi le vostre responsabilità.
Ripetiamo quanto già scritto in alcuni articoli di servizio:
Ringraziando tutti coloro che contribuiscono alla crescita di questi spazi cogliendo l’opportunità di commentare gli articoli, per una maggiore trasparenza nei confronti degli altri invitiamo tutti gli utenti a firmare i propri interventi con nome e cognome. La redazione di CM in alcuni casi si riserva di non approvare commenti di cui non si conosce l’identità dell’autore.
Concordo pienamente con quanto scritto sopra da Matteo.
Gli interventi possono anche essere, a volte, sopra le righe e le discussioni piuttosto animate ma in questi casi deve sempre valere la regola che ciascuno e pienamente responsabile di quello che scrive e che, quindi, deve essere identificato senza possibilità di errore.
Pertanto sarebbe il caso che nelle discussioni tutti, nessuno escluso, siano individuabili univocamente evitando nickname anonimi o sigle che non rendono chiaramente riconoscibile l’autore dello scritto.