«Con la Zes titolo a costruire in 60 giorni,
grande opportunità per le Marche»

MACERATA - Ultimo passo sarà la pubblicazione in Gazzetta. Il governatore Francesco Acquaroli all’incontro di Ordine dei commercialisti e Confindustria ha parlato di occasione storica. La sottosegretaria al ministero dell’Economia, Lucia Abano: «Ogni euro investito in Zes Unica porta un risultato di 2,6 euro»

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La sottosegretaria al ministero dell’Economia Lucia Albano e il presidente Francesco Acquaroli

di Alessandra Pierini (foto di Fabio Falcioni)

Credito d’imposta e soprattutto semplificazione burocratica: saranno questi i due pilastri della Zes, zona economica speciale, approvata definitivamente mercoledì ma in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che «avverrà nei prossimi giorni» ha sottolineato Lucia Albano, sottosegretaria al ministero dell’Economia. Una prima finestra si aprirà per presentare le domande relative al 2025 dal 20 novembre al 2 dicembre. «E finalmente – ha sottolineato Francesco Acquaroli, presidente della Regione – in 60 giorni sarà possibile avere un titolo a costruire».

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Il vice ministro Maurizio Leo

Sono stati commercialisti e commercialiste, oltre a esperti ed esperte contabili, ad approcciare questa mattina tecnicamente la legge di bilancio e le caratteristiche del nuovo provvedimento che interesserà Marche e Umbria. Lo hanno fatto nel teatro Don Bosco a Macerata (il Lauro Rossi è stato chiuso ieri in via precauzionale per un incendio agli Antichi Forni) nel corso di un incontro organizzato dall’Ocdec di Macerata e Camerino in collaborazione con Confindustria Macerata.

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Il commissario Guido Castelli con il presidente Francesco Acquaroli

«Gli imprenditori e i commercialisti – ha sottolineato Guido Castelli, commissario straordinario alla Ricostruzione – saranno decisivi per attuare la legge e beneficiarne al massimo».
Dopo i saluti istituzionali, della vicesindaca di Macerata Francesca D’Alessandro la mattinata di lavori ha preso il via con un panel sulla legge di bilancio.

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Il presidente Acquaroli e il vice ministro Leo

È stato il vice ministro Maurizio Leo a spiegarla in pillole dal palco: «Sono tanti gli interventi fiscali a favore dell’impresa, del ceto medio e dei lavoratori dipendenti. Dobbiamo farlo tenendo in ordine i conti pubblici ed evitando sforamenti di bilancio e finora siamo stati premiati».

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Mentre Gianfranco Ferranti docente Sna e coordinatore Commissioni Irpef e Ires ha parlato del passaggio dal credito d’imposta al nuovo iperammortamento, si è collegato da remoto il direttore dell’Agenzia delle entrate Vincenzo Carbone.

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L’assessore alla Zes Giacomo Bugaro con Acquaroli e la vice sindaca Francesca D’Alessandro

Per finire il panel dedicato alla Zes con l’avvocato Giosy Romano, coordinatore della Struttura di Missione Zes Unica, che ha parlato di una «rivoluzione copernicana per chi vuole investire nel territorio e potrà presentare una sola istanza ad un unico interlocutore. Lo sportello a cui bisognerà rivolgersi è già pronto e sarà avviato immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Credito d’imposta e semplificazione burocratica hanno avuto risultati straordinari nelle altre regioni in cui sono stati applicati. Altra caratteristica importante della misura è il fatto che si protrae sui tre anni, tempo necessario per vedere a pieno gli effetti».

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Luca Mira, presidente dell’Ocdec

Ha parlato di opportunità storica il presidente Acquaroli che ha ricordato come il provvedimento fosse quasi impensabile prima delle Europee. Acquaroli è anche tornato approfonditamente sulla questione della Carta degli Aiuti europea per la quale era stato pungolato dall’opposizione regionale. In sostanza mentre la semplificazione si applica subito e in tutta la regione, l’accesso al credito d’imposta passa attraverso la ’Carta degli aiuti’, una mappa in cui la Regione propone una serie di Comuni in base a parametri definiti in sede  di Commissione Europea. I Comuni compresi sono 124 e quelli esclusi ricadono per lo più nelle province di Ancona e Pesaro.

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«I nostri uffici si sono attivati – ha detto Acquaroli – e stanno lavorando per risolvere subito e al meglio la questione con le istituzioni europee. Intanto abbiamo una opportunità enorme nella semplificazione. Ad ogni visita aziendale, gli imprenditori ci pongono problemi legati ai tempi della burocrazia. Un imprenditore del Nord delle Marche mi ha raccontato come da quattro anni avesse iniziato un percorso di ampliamento, senza esito e stesse pensando al trasferimento in un’altra regione. Avere un titolo a costruire in 60 giorni è una grande opportunità» ha concluso evidenziando anche l’importanza dei bonus occupazionali e della capacità di programmazione europea.

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«Ogni euro investito in Zes Unica porta un risultato di 2,6 euro» ha evidenziato Lucia Albano che ha rappresentato il governo nell’approvazione: «Questa è una regione modello – ha proseguito- e il presidente Acquaroli ha saputo interpretare il bisogno degli imprenditori di avere strumenti di sviluppo».

Infine il commissario Castelli ha parlato dell’arco temporale: «La prospettiva è quella del 2026-28 che consentirà di agganciare anche strumenti per l’innovazione. Per Umbria e Marche si tratta di un boost decisivo, ma l’importanza è fondamentale per il cratere che interessa il 40% delle Marche».

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Ha concluso i lavori il presidente dell’Ocdec di Macerata e Camerino Luca Mira: «Abbiamo molto voluto questo convegno perché commercialisti ed esperti contabili vogliono essere protagonisti del processo di innovazione del Paese. Per questo è fondamentale il confronto con il legislatore e gli alti vertici dell’Agenzia delle Entrate insieme a imprenditori e all’intero mondo professionale. Tutti insieme per ragionare di economia, o meglio di oikonomia, nel senso dell’etimologia greca del termine della buona amministrazione della casa comune. Ringraziamo Confindustria per la preziosa collaborazione».

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