Aldo Alessandrini, capogruppo e segretario cittadino della Lega
di Luca Patrassi
Il segretario cittadino della Lega Aldo Alessandrini se l’è cavata con una reprimenda da parte del commissario provinciale Mauro Lucentini. Ieri sera, nella sede del partito in via Roma, si è svolta una riunione che ha visto presenti Aldo Alessandrini, i consiglieri comunali, il sindaco Sandro Parcaroli e il commissario provinciale dei salviniani Mauro Lucentini. Erano risuonati venti di guerra per le dichiarazioni (dure critiche nei confronti dell’operato dell’amministrazione in diversi settori) fatte in Consiglio comunale da Aldo Alessandrini, il vertice nazionale aveva anche invitato lo stesso Alessandrini a dimettersi paventando, in caso contrario, il commissariamento della sezione maceratese.
E’ stato però il primo cittadino Sandro Parcaroli a mediare le posizioni in campo invitando gli astanti ad evitare divisioni, peraltro nelle vicinanze della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale e l’elezione del sindaco. Lucentini ha comunque svolto un intervento duro, evidenziando come siano state fuori luogo e fuori contesto le affermazioni di Alessandrini. Allarme comunque rientrato alla fine della riunione con l’impegno, anche di Alessandrini, di discutere le questioni interne nelle sedi più opportune, mentre il gruppo ha confermato peno sostegno al sindaco Sandro Parcaroli.
Barbara Antolini, coordinatrice cittadina e consigliere comunale di Forza Italia
Dalla Lega a Forza Italia. Le cose ripetute dicano servano a far capire qualcosa e così Barbara Antolini, coordinatrice maceratese di Forza Italia, ripete che il centrodestra a Macerata ha vinto. Anche la matematica (che pure evidenzia cali percentuali importanti rispetto alle regionali e alle comunali del 2020 e rispetto al resto della provincia nelle recenti regionali) dovrà farsene una ragione. Osserva Barbara Antolini: «Nei giorni scorsi, si è riunito il direttivo comunale maceratese di Forza Italia. A Macerata il centrodestra è avanti, ma curiosamente si aprono processi a chi vince. Un approccio che non condividiamo. Siamo sinceramente meravigliati di constatare come Macerata sembri essere l’unica città in cui, pur essendo il centrodestra avanti di quasi 1000 voti, si aprano analisi interne e processi proprio nei confronti della coalizione che ha vinto.
Dal voto delle liste a Macerata città emerge il risultato negativo di Forza Italia, settima forza politica (mentre in regione è terza)
Una lettura forzata, strumentale, che non tiene conto dei dati reali e della dinamica politica del voto – racconta Antolini – È incomprensibile questo racconto di un centrodestra in difficoltà, quando in realtà non è la nostra coalizione ad aver perso consenso; piuttosto è il centrosinistra che, attraverso il cosiddetto “campo largo”, ha formato un cartello elettorale aggregando più forze e ha ampliato artificialmente il proprio bacino senza una base programmatica e valoriale comune. Il risultato di Macerata, invece, conferma la solidità del centrodestra e la centralità di Forza Italia, che si conferma forza responsabile, rassicurante e determinante per l’affermazione della coalizione. Ovviamente, come in ogni percorso politico, possono esserci dei “malanni di stagione” da curare — piccoli assestamenti fisiologici che vanno affrontati con equilibrio e serietà — ma parlare di crisi o arretramento è lontano dalla realtà. Forza Italia Macerata guarda con serenità, determinazione e fiducia al futuro, pronta ad affrontare i mesi che ci separano dalle elezioni comunali con lo stesso spirito costruttivo di sempre: coerenza, competenza e disponibilità all’ascolto e al confronto per il bene della città e dei maceratesi, certi che i cittadini sapranno apprezzare la buona amministrazione».
Macerata fa i conti col voto: un risultato negativo senza precedenti che segna il declino politico
Quando anche un Premio Oscar critica l'operato dell'attuale giunta, oltre a quanti li hanno votati nelle ultime amministrative, sarebbe il caso di fare un bagno di umiltà e provare a rimediare agli errori fatti invece che mettersi sul piedistallo dicendo che si ha qualche voto in più.
Centralismo democratico?
Luciano Pantanetti no è che sono in caduta libera ( i legajoli maceratesi in special modo ) volano stracci
Reprimenda, commissariamento..... Ma vogliamo renderci conto di chi amministra veramente la nostra città?
La lega è passata dal 27% circa al 7% circa.....hanno vinto!
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Mi raccomando tutti uniti e compatti e questa sinistra si ribatte !!!
Il ridicolo di questi buffoni di dx nazionali, regionali, provinciali e comunali (ndr spero di non essermi scordato qualcuno..) è senza uguali..
Figuracce su figuracce
Bartolo’ mitico..
Caro Aldo in certi ambienti non solo devi avere il coraggio di “magnà la mmerda”, come si dice a Collevario, ma devi anche dire che è buona.
I politici o politicanti di questa città interessati ai tabù spaccio, corruzione e tossicodipendenza si contano su una mano e avanzano parecchie dita, ma “il vento soffia dove vuole”.
Caro Aldo, dimissioni mai (equivarrebbe ad ammettere qualche inesistente torto).
Ma rifletti bene sui personaggi (i c.d. ‘vertici’ di partito, nazionali e provinciali) ai quali risulti, tuo malgrado, politicamente accompagnato e che, con il loro contegno – oltre ad aver perso come camere d’aria forate (fatto notorio: la debacle leghista è sotto gli occhi di tutti) – rischiano di offuscare la tua immagine specchiata.