L’inaugurazione della cabinovia di Frontignano
È stato approvato il progetto esecutivo relativo a una parte dell’intervento per il ripristino della rete elettrica comunale di Ussita, danneggiata dagli eventi sismici del 2016. Il decreto dell’Ufficio speciale ricostruzione autorizza un contributo pari a poco meno di 764mila euro.
L’intervento riguarda la realizzazione di una nuova linea elettrica interrata di media tensione, propedeutica al funzionamento della nuova cabinovia e dei rifugi e lunga circa 2.059 metri. Collega tre cabine di trasformazione situate a Frontignano: la cabina A150 (Cornaccione Vecchio), una cabina intermedia che verrà spostata di 24 metri verso valle (A310 – Cornaccione Nuovo), e la cabina A160 (Rifugio Cornaccione). «Siamo davanti ad un’opera strategica, non solo per garantire continuità energetica e sicurezza, ma anche per sostenere il rilancio turistico e infrastrutturale del territorio, a partire dalla nuova cabinovia e dai rifugi – spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli – continuiamo a investire con determinazione per restituire funzionalità e prospettive alle comunità dell’Appennino».
La nuova infrastruttura sostituirà l’elettrodotto aereo esistente, che alimentava i vecchi impianti di risalita e i rifugi, e sarà smantellata una volta attivata la nuova linea. Il progetto è articolato in due lotti. Il primo prevede le opere di scavo, rinterro, posa dei cavi e messa a terra, mentre il secondo comprende l’allestimento delle cabine, la posa degli elettrodotti interrati, lo spostamento della cabina intermedia e la rimozione della linea aerea. È prevista anche la realizzazione di due tratti di linea elettrica interrata a bassa tensione, per alimentare la nuova cabinovia e i rifugi in quota, tra cui il Rifugio Cristo delle Nevi e il ponte radio della Protezione Civile. «Con la nuova linea elettrica interrata e la rimozione della linea aerea a Frontignano di Ussita, continuiamo ad investire su sicurezza e basso impatto ambientale, contribuendo a dare sempre più corpo a un progetto ambizioso e utile all’intero territorio montano», afferma la sindaca di Ussita Silvia Bernardini.
Fondi della Camera dei deputati sono invece in arrivo ad Apiro, Petriolo e Sarnano. Ad Apiro sono stati trasferiti 40mila euro per l’ex Chiesa di San Sebastiano, da adibire a sede per associazioni culturali, per riparazione danni e miglioramento sismico. A Petriolo, ecco 200mila euro per la ristrutturazione con miglioramento sismico, dell’edificio Bordoni-Vitturini, nel cuore del centro storico. Infine, sul piatto 12.600 euro per la progettazione del ripristino dei danni ai sottoservizi e al manto stradale in centro storico a Sarnano.
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