Spazio pubblicitario elettorale

Brini guida i civici pro Ciarapica:
«Con il 15% contiamo come i partiti»
Ercoli contro: «Ha tradito la fiducia»

CIVITANOVA - La squadra capitanata dal veterano della politica cittadina e composta da Campitelli, Crocetti, Garbuglia e l'assessore Carassai annuncia la nascita di un movimento civico provinciale e guarda già alle prossime Comunali. Assente la lista di Troiani. Intanto l'imprenditore attacca il primo cittadino candidato alla regionali con Forza Italia: «Ha governato la città con negligenza pensando ai suoi interessi elettorali»

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Da sinistra Paola Campitelli, Ermanno Carassai, Ferdinando Nicoletti, Fabrizio Ciarapica, Simone Garbuglia, Ottavio Brini, Gianluca Crocetti

di Laura Boccanera

«I civici di Civitanova e della provincia al fianco di Ciarapica, è il nostro referente in Regione, tutti insieme superiamo il 15% dell’elettorato». A dirlo è la compagine civitanovese di liste civiche e movimenti, capitanati dal veterano della politica Ottavio Brini e che comprende liste come Civitanova unica (con i due consiglieri Paola Campetelli e Gianluca Crocetti), la lista di Ferdinando Nicoletti Insieme per Civitanova (che sostiene però anche Maika Gabellieri) e un nuovo gruppo in via di costituzione che raccoglie l’eredità di Noi con Ciarapica dell’ex consigliere comunale Simone Garbuglia.

Un ventaglio civico che alle regionali appoggia la candidatura di Fabrizio Ciarapica e che però è laboratorio anche per il dopo Ciarapica e che si prepara ad alzare la voce per le elezioni amministrative. «Il prossimo candidato sindaco non deve essere un nome imposto dall’alto dai partiti, non da Fratelli d’Italia, Lega o Forza Italia, ma condiviso fra tutti, altrimenti noi civici, che tutti insieme rappresentiamo il 15% faremo le nostre dovute scelte».

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Una posizione annunciata questa mattina nella sede elettorale di Fabrizio Ciarapica, con lui stesso presente, da Ottavio Brini, Gianluca Crocetti, Simone Garbuglia, Paola Campitelli e Ermanno Carassai, assessore attuale ai lavori pubblici. Una conferenza per condividere l’endorsement per Ciarapica (annunciando anche la nascita di un movimento ampio a livello provinciale di civici che appoggiano questa candidatura a Macerata, Corridonia e Tolentino, come a dire Pasqui non dia per scontata la vittoria) e poi per lavorare già a quello che è nell’aria da tempo, ovvero i solletichi per la nuova candidatura a sindaco.

«Siamo forti sostenitori di Fabrizio – dice Brini – anche perché ha preso un impegno chiaro sulla sanità che negli ultimi tempi ha lasciato a desiderare». Fa eco Ferdinando Nicoletti della lista storica Insieme per Civitanova che alle scorse comunali ha ottenuto il 2,12% non riuscendo ad entrare in consiglio e che però è stato “avvistato” anche ai comizi di Maika Gabellieri di Noi Moderati e che spiega così la dualità: «Ciarapica mi aveva anticipato la sua candidatura quando ancora non era pubblica e avevo dato il mio ok per dargli una mano. Poi le cose si sono complicate perché anche Maika Gabellieri, della nostra lista si è candidata con Noi moderati pertanto abbiamo lasciato la civica libera di votare il candidato preferito. La possibilità di avere un rappresentante in più per Civitanova è solo un vantaggio – e sulle prossime elezioni comunali, lanciando qualche frecciatina dice – faranno solo del bene, noto un po’ di stanchezza in questa amministrazione nella maggioranza e nei consiglieri ed è un peccato perché l’amministrazione deve viaggiare a pieno regime».

Annuncia un nuovo gruppo politico Garbuglia: «C’è già il nome e il simbolo – dice senza anticipare troppo – un nuovo progetto che sotto traccia va avanti dal 2022 e che oggi appoggia Fabrizio e domani può diventare una civica». Guarda lungo pure Carassai dando per scontata l’elezione di Ciarapica in consiglio regionale: «la prossima primavera si andrà al voto, ho rinunciato a candidarmi nella lista di Guido Castelli che mi aveva contattato perché lo sforzo nostro è far eleggere Fabrizio senza disperdere voti».

Nel tutti insieme appassionatamente manca però Vince Civitanova del presidente del consiglio Fausto Troiani che nel 2022 prese l’8% e che al momento non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali su quale candidato appoggi alle regionali. Oggi però non sedeva al tavolo civico apparecchiato per Ciarapica

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Germano Ercoli

Se Ciarapica incassa il sostegno dei civici, perde però quello di uno “sponsor” di peso come l’imprenditore Germano Ercoli. La sintonia fra i due era colata a picco dopo il rigetto della variante della lottizzazione Cristallo e da allora i rapporti sono diventati gelidi. Ercoli nelle ultime settimane è uscito allo scoperto, non solo appoggiando sotto traccia il principale competitor di Ciarapica, Gianluca Pasqui, ma anche con un post in cui fa “campagna elettorale al contrario” a Ciarapica.

«Indipendentemente dall’esito del nuovo governatore delle Marche, vorrei soffermarmi sulla candidatura dell’attuale sindaco di Civitanova   – scrive Ercoli  in un post – siamo tutti a conoscenza che nel 2020, in occasione delle ultime regionali, Ciarapica, nonostante le raccomandazioni delle persone di buon senso, si è voluto comunque candidare, con il risultato che tutti conosciamo, una sonora bocciatura. Per linearità politica e assumendosi in pieno le proprie responsabilità, il sindaco, bocciato in Ancona, avrebbe dovuto presentare le dimissioni a Civitanova. Naturalmente non lo ha fatto e nel 2022 si è regolarmente ripresentato per il secondo mandato. Ricordo perfettamente la promessa: questa volta, se rieletto, farò l’intero mandato di 5 anni, non ci saranno elezioni di alcun tipo che mi potranno distogliere dal mio secondo mandato di sindaco di Civitanova. Sono passati poco più di 3 anni, fino ad oggi a capo di una giunta traballante, Ciarapica come se nulla fosse, si ripresenta per essere eletto in Regione. Non potrai mai riacquistare la fiducia che per ben due volte hai tradito del popolo di Civitanova. Per due volte hai chiesto il voto per fare il sindaco di Civitanova, città operosa, una delle più importanti delle Marche, che tu sei riuscito a governare in modo del tutto negligente e poco produttivo, con la mente e le orecchie protese in qualsiasi parte vi fosse una manifestazione elettorale, in grado di portarti lontano da Civitanova. Ecco dopo che una persona ha tradito per due volte consecutive la fiducia dei civitanovesi, non ha più diritto a riproporsi ancora. Mi auguro che il popolo di centrodestra questa volta non si faccia ingannare ancora, i candidati sono molti, c’è un’ampia possibilità di scelta».

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