Il sindaco Ciarapica l’altro ieri durante un’inaugurazione di un negozio in centro, con lui sulla destra i consiglieri comunali Gianluca Crocetti e Nicolò Renzi
di Laura Boccanera
Condanna in Cassazione per evasione fiscale del consigliere Gianluca Crocetti, l’opposizione pone il problema della credibilità e legalità nell’istituzione: «Ci aspettiamo che il sindaco dichiari subito “tolleranza zero verso i pregiudicati”, oppure dobbiamo pensare che questo valga solo per i più deboli, ma chi invece ha amici a palazzo può dormire sonni tranquilli?»
Le consigliere di centrosinistra del consiglio comunale Mirella Paglialunga, Letizia Murri, Elisabetta Giorgini e Lidia Iezzi
I consiglieri di centrosinistra Francesco Micucci, Mirella Paglialunga, Elisabetta Giorgini, Letizia Murri, Lidia Iezzi e Yuri Rosati intervengono dopo le dichiarazioni di Crocetti all’indomani della sentenza in Cassazione che ha respinto il ricorso della difesa (ritenuto inammissibile) confermando la condanna ad un anno e sette mesi (pena sospesa) decisa dalla Corte d’appello di Ancona. Il reato contestato è evasione delle imposte (leggi l’articolo).
I fatti che gli venivano contestati riguardano l’evasione di Iva e Ires avvalendosi di fatture relative ad operazioni inesistenti relative agli anni 2012 e 2013. Per la maggior parte delle contestazioni in appello era stata dichiarata la prescrizione. Fatta eccezione per un episodio in cui si parla di una ditta che avrebbe emesso fatture, per l’anno di imposta 2013, per un imponibile di 302mila euro circa e Iva per 63mila euro circa.
Ma Crocetti sembra non intenzionato a dare le dimissioni e neppure il sindaco ha chiesto un passo indietro al consigliere comunale che è anche presidente della commissione cultura e da un po’ di tempo a questa parte braccio destro del primo cittadino ad ogni inaugurazione ed evento mondano.
Uno dei tanti tagli del nastro dell’ultimo periodo
E la minoranza parla di inopportunità parlando anche il consigliere di Forza Italia Nicolò Renzi: «Pare ormai chiaro che il sindaco ha un fiuto particolare per scegliersi i suoi “compagni di taglio” del nastro – dicono gli esponenti dell’opposizione – Dopo infatti la vicenda che ha riguardato Renzi con la denuncia per truffa di un imprenditore svizzero, la segnalazione dell’autorità anticorruzione verso lo stesso Renzi per la mancata pubblicazione dei suoi redditi sul sito comunale, il rinvio a giudizio sempre di Renzi per una presunta truffa quando era consigliere comunale a Porto Sant’Elpidio, ecco ora la condanna di Crocetti ad un anno e sette mesi di reclusione e interdizione per un anno dai pubblici uffici. La pena sospesa è comunque una condanna per evasione fiscale. Crocetti, come dichiarato ieri (leggi l’articolo), non ci pensa minimamente a dimettersi da consigliere comunale, anzi, dice che continuerà ad “onorare il suo ruolo”. Non si capisce come intenda farlo, visto che è tutt’altro che onorevole per un consigliere comunale continuare a svolgere il suo ruolo da “condannato” per di più per evasione fiscale ai danni dello Stato. Con quale credibilità Crocetti continuerà a votare, come fatto anche pochi giorni fa, l’aumento delle tariffe della Tari ad esempio?
Come potrà chiedere il sindaco Ciarapica ai civitanovesi di rispettare le leggi, se i suoi amici fidati per primi non le rispettano? Quale messaggio dovrebbero comprendere tutte quelle nuove attività commerciali che Ciarapica e Crocetti hanno inaugurato in questi giorni: che possono anche non pagare le tasse? Se Crocetti volesse veramente onorare il suo ruolo avrebbe già dovuto essersi dimesso da un pezzo, perché una condanna per evasione fiscale è moralmente incompatibile col ruolo che ricopre. I tanti cittadini, operai, lavoratori che però pagano regolarmente le tasse, anche per quelli che raggirano la legge, siamo certi che non saranno contenti di essere rappresentati in consiglio da Crocetti».
Crocetti dopo la condanna: «Ho la coscienza a posto, continuerò col mio ruolo istituzionale»
Evasione delle imposte, condannato consigliere comunale. Un anno e 7 mesi a Gianluca Crocetti
«Diceva di essere un imprenditore, le ha portato via 21mila euro e fatto perdere il lavoro»
Pero' nell'articolo c'è una vera e propria contraddizione in termini. Si dice "Ma come fa il sindaco a chiedere ai cittadini di rispettare la legge?" E infatti mica lo chiede. La legge non la rispetta nessuno.
Sembra un vizio quello del centro destra. Più li condannano, e più rimangono attaccatti come le cozze su quelle poltrone. Sarà un vizio de famiglia
la destra è uguale ovunque!
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Ciarapica non dovrebbe mai parlare in prima persona o per bocca del suo staff come nel precedente articolo confessione che tanto ha commosso i civitanovesi leggendo ” I dolori del giovane Crocetti”. Sappiamo da anni che ogni volta che ciò si ripete, ecco automaticamente saltar fuori la proverbiale” la toppa è peggio del buco”. Sì stavolta magari si è superato affermando “«sono vicende
personali che fanno riferimento a molti anni
fa e al momento al Comune la prefettura non ha notificato alcuna
restrizione per cui il ruolo di Crocetti come consigliere risulti
incompatibile». Però le vie del Signore sono infinite. Ricordate il conosciutissimo passo del vangelo di Luca, quello dove dice: “Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt’e due in una buca?”. È lo stesso dove si fa riferimento alla trave e alla pagliuzza. Beh l’incipit di questo capitolo è un versetto che fa proprio al caso suo, di Ciarapica per intenderci che trova così un difensore senza pari e che recita: Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio». Alla fine ci guadagnerà pure. Ah è dove dice pure: ” Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro”. Stavolta bisogna arrendersi.
L’ipocrisia di questi personaggi – feroci con le minuzie degli avversari, mielosi con le porcate dei compari – è moralmente nauseabonda e lampante.
Quello che invece non è lampante è la posizione della parte non fascista del loro elettorato (in particolare i cattolici) di fronte a tutto questo.
Fanno Furti con dextrezza….ma hanno fiducia nella magistratura.( certo con le nuove leggi possono fare quel che caxxo je pare )
Quindi Fin quando a quelli contenti della loro scelta .. seguiterà a piacere l’essere sodomizzati…Prepariamoci ad un altro ventennio…
Un’allegra brigata di allegri compari!
Perché Crocetti si deve dimettere ,
fa come fanno tutti i politici…Santache’ docet….
Mi diceva mia madre, dimmi con chi vai e ti diro’ chi sei!
La sedicente opposizione, sin dall’inizio di questa consiliatura, avrebbe dovuto far notare che non vi è alcuna legittimazione popolare alle azioni di questa maggioranza, eletta da una schiacciante minoranza degli aventi diritto al voto.