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Apre il “tunnel della speranza”
«Risolti accesso e messa in sicurezza
in un colpo solo»

VISSO - Inaugurato il varco di via Galliano, lungo 55 metri e fondamentale per collegare largo Gregorio XIII a palazzo dei Priori. Il commissario sisma Guido Castelli: «Pronto con due mesi di anticipo, soluzione ideale che combina due esigenze»

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La sindaca Rosella Sensi e il commissario sisma Guido Castelli

di Monia Orazi

Il tunnel della speranza: 55 metri verso la rinascita di Visso. Inaugurato il passaggio che permetterà la ricostruzione del centro storico, terminato con oltre due mesi di anticipo, è costato 491mila euro. Un semplice passaggio di legno e acciaio di 55 metri, ma che racchiude in sé tutto il peso della speranza di un’intera comunità. È stato aperto oggi pomeriggio il tunnel di via Galliano che collega il parcheggio di largo Gregorio XIII a palazzo dei Priori, storica sede comunale e piazza Martiri Vissani, un’opera che segna l’inizio concreto della ricostruzione del cuore storico di Visso, devastato dal terremoto del 2016.

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Il tunnel

L’infrastruttura, realizzata interamente in acciaio con moduli da 2,50 metri per circa 55 metri totali, rappresenta molto più di un semplice passaggio per i mezzi di cantiere: è la chiave che aprirà finalmente le porte alla rinascita della piazza principale del paese, dove sorgeranno quattro diversi cantieri per il recupero degli edifici storici. «La complessità e la specificità dell’intervento del centro storico di Visso era data anche dalla difficoltà di accesso a quello che deve essere il luogo dove quattro diversi cantieri devono essere attivati in condizioni di sicurezza – ha spiegato il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, presente all’inaugurazione insieme al sindaco Rosella Sensi e agli amministratori comunali – il primo problema è l’accessibilità: come arrivarci ai cantieri? La Soprintendenza giustamente ha prescritto di non procedere ad evoluzioni per garantire l’accesso. Abbiamo trovato la soluzione del tunnel che non solo consente l’accesso a quella che sarà l’area dei cantieri, ma è una messa in sicurezza di fatto perché consolida e sostiene il palazzo dei Priori e, in terzo luogo, è anche un tunnel su cui verranno installati i ponteggi, quindi ha anche una funzione nella logistica dei cantieri», ha aggiunto Castelli. L’opera, completata in tempi record, da inizio luglio a fine settembre, circa due mesi e mezzo, era inizialmente prevista per novembre, registrando quindi un anticipo di due mesi sui tempi previsti. «Cosa che succede raramente», ha sottolineato con soddisfazione il commissario.

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Per il sindaco Rosella Sensi, questa inaugurazione rappresenta un traguardo atteso da troppo tempo. «Un’infrastruttura essenziale per recuperare il cuore storico di Visso. È fondamentale. È un’infrastruttura che abbiamo fortemente voluto come amministrazione – ha dichiarato il primo cittadino – per cui abbiamo lavorato silenziosamente per un anno con il commissario, che ringrazio, la struttura dell’Usr che si sono resi disponibili a lavorare quasi quotidianamente affinché questo tunnel fosse pronto». Il tunnel apre ora la strada ai lavori sui quattro principali edifici pubblici della piazza: Palazzo dei Priori, Palazzo dei Governatori, Palazzo Varano e Palazzo San Giacomo. «Il primo ottobre si terrà la conferenza dei servizi per poter quindi intervenire sul palazzo dei Priori da parte della ditta che dovrà curare non solo l’intervento sul palazzo pubblico, ma anche dovrà affrontare la parte strutturale delle porzioni di proprietà privata», ha annunciato Castelli.

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Una caratteristica peculiare di Visso, come ha spiegato il commissario, è quella di «essere molto bella ma di essere anche molto condivisa tra pubblico e privato». La soluzione adottata prevede che «in tutti questi quattro interventi c’è un pezzo pubblico e la parte strutturale del privato. Così abbiamo dato una soluzione alla questione della condizione mista delle proprietà». Oggi pomeriggio, alla presenza delle autorità e di semplici cittadini, il tunnel è stato attraversato per la prima volta. Alcuni curiosi, vedendolo aperto anche dalla parte opposta al centro storico, hanno percorso il passaggio guardandosi meravigliati intorno, scoprendo che il cuore storico di Visso, nonostante la distruzione del terremoto, conserva intatta tutta la sua bellezza.

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Per ora, come ha precisato il sindaco Sensi, si tratta di «un’infrastruttura più voluta per la ricostruzione, sicuramente si può iniziare a ricostruire, quindi magari tra qualche tempo potranno passare anche le persone». Un tunnel di speranza, dunque, che dopo nove anni dal sisma segna finalmente l’inizio concreto della rinascita di uno dei borghi più belli dell’entroterra, dove sono già in corso i lavori su Sant’Agostino e la Collegiata. Cinquantacinque metri di acciaio che rappresentano il primo, fondamentale passo verso il recupero di un patrimonio storico e artistico dalla storia millenaria.

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