Dsp presenta i candidati, Rizzo:
«Fermare la desertificazione produttiva.
Aziende distrutte per il gas americano»

CORRIDONIA - Il leader di Democrazia sovrana e popolare oggi ha presentato le liste per il Maceratese

13 Settembre 2025 - Ore 19:08 - caricamento letture

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Marco Rizzo a Corridonia

«Vogliamo fermare la desertificazione produttiva delle Marche. Aziende distrutte perché pagano il gas americano quattro volte tanto. La colpa è degli amici di Ricci e Acquaroli. Vogliono spopolare la provincia per un unico villaggio globale, perché questo è il progetto dei loro padroni a Roma e a Bruxelles» così Marco Rizzo, leader di Democrazia sovrana e popolare, nel corso della presentazione delle liste maceratesi a Corridonia questo pomeriggio. Rizzo nelle Marche sostiene Claudio Bolletta per la presidenza.

Nel corso del suo intervento ha parlato delle questioni legate a lavoro e impresa. «Interi comparti dell’impresa marchigiana – ha detto – sono in ginocchio a causa del costo del carburante e delle materie prime e per via di una spesa energetica fuori controllo, causata dal taglio al gas russo e dall’obbligo, da economia di guerra, di comprare il prezioso combustibile ad un prezzo quattro volte maggiore con impennate di almeno il 30% dei costi. In questo modo le persone perdono il lavoro e il ceto medio si impoverisce sempre più. Destra e sinistra sono due facce della stessa medaglia».

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Secondo Rizzo i candidati del centrosinistra Matteo Ricci e centrodestra Francesco Acquaroli «eseguono, per conto dei loro marchi politici, gli ordini di Roma e Bruxelles. Rappresentano burocrazie di pochi garantiti che speculano sulle spalle del popolo. Noi vogliamo ribaltare il tavolo, restituendo ai marchigiani, ai lavoratori, ai piccoli imprenditori, agli agricoltori, agli artigiani e ai commercianti, ciò che gli è stato tolto dagli euro-speculatori guerrafondai amici della Von Der Leyen. La nostra è un’alleanza sociale che unisce le lotte di chi vive del proprio lavoro contro l’alta finanza, partendo dall’ascolto dei bisogni della società marchigiana».

Claudio Bolletta e Marco Rizzo

I candidati maceratesi di Dsp sono Francesco Calia, 63 anni, ispettore del lavoro e consigliere comunale a Corridonia, Beatrice Spitoni, avvocato del foro di Perugia, 46 anni (matelicese di origine), Massimo Falaschini, 68 anni pescatore di Porto Recanati, Laura Cardarelli, 65 anni, insegnante, Amedeo Pesci, 63 anni operaio di Potenza Picena, Lucia Valchera, 59 anni, settore formazione di Serrapetrona.

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Mario Ricci il 13 Settembre 2025 alle 20:35

Rizzo ha detto una verità inconfutabile riguardo alla sx e alla dx: “Due facce della stessa medaglia”…
Calia ha proposto un confronto fra tutti i candidati di Corridonia alla Regione: sarebbe utile e interessante conoscerli più da vicino. Accetteranno l’invito?

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Giuseppe Vallesi il 14 Settembre 2025 alle 15:42

…Il buon Rizzo or ci prova, nelle Marche del ri-cambio, lui già sa cosa ci trova, e già dice ammo’ non scambio, tutto quel che posso dire, dei destrini e dei noialtri, non lo puoi a me insegnare, più ne so di voi voialtri; che dei destri ci sarebbe, a ben dir non troppo bene, ma confronto pur parrebbe, cosa giusta e e tante pene, da scontar tutte una volta, che mi danno pure addosso, senza troppa giravolta, qui chissà chi più è ben messo’; e i compagni che ricordo, eran lor di altra stoffa, occhio ceco e pure sordo, meritan ‘sonora’ loffa… m.g.

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Mauro Marconi il 14 Settembre 2025 alle 19:29

Per Rizzo e Democrazia sovrana e popolare ci dobbiamo alleare con gli assassini russi per avere gas a buon mercato? come cavalcare le difficoltà di qualcuno per strappare qualche voto….

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Giorgio Rapanelli il 14 Settembre 2025 alle 21:37

Si vuole dimenticare che furono i battaglioni neonazisti, foraggiati e spinti dagli Americani del Partito Democratico, a massacrare i russofili del Donbass. Vicenda che ha aperto la strada alla difesa da parte dei Russi dei loro fratelli ucraini massacrati dai neonazisti. Che oggi sono al potere con quell’attore che recita la farsa del combattente, mandando a morire i suoi concittadini, come faceva Mussolini, lacchè dei nazisti.
Si svegli la Meloni e si faccia guidare dalla Storia e non dall’opportunismo. Come diceva Mussolini: capire gli Italiani è inutile. Quindi, la Meloni si rifaccia alla Storia… Il consiglio: si attacchi come una cozza agli Americani, che qui da noi hanno basi militari atomiche. Il nostro problema è la zona del Mediterraneo, non l’Ucraina. Se quelli lassù vogliono suicidarsi con i Russi lo facciano, ma senza di noi Italiani..

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