
La lista Pace Salute Lavoro
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Tutela dei diritti civili e sociali, potenziamento della formazione e della cultura, apporto della Regione ai processi di pace in alternativa al riarmo. Sono alcuni dei punti qualificanti del programma con cui si presenta alle prossime elezioni regionali a sostegno del centrosinistra la lista Pace Salute Lavoro, composta da Rifondazione Comunista insieme al movimento politico regionale Dipende da Noi.

La lista vede la presenza di esponenti del mondo del volontariato, di esponenti dei movimenti per la tutela dei beni comuni, di persone attive nel mondo della scuola e della cultura, di professionisti della sanità regionale e di persone impegnate nella tutela dei diritti civili e sociali. Oggi pomeriggio in città c’è stata la presentazione, l’occasione di far conoscere le candidate ed i candidati che correranno nella circoscrizione della provincia di Macerata che sono Riccardo Ballatori, Augusto Ciuffetti, Roberto Mancini, Gabriella Saccani Vezzani, Laura Pontoni e Maria Letizia Trafeli. «In queste elezioni ci sono tanti partiti o movimenti che nascono per l’occasione poi spariscono – ha affermato il docente universitario Roberto Mancini – noi siamo invece un movimento vitale per il territorio anche perché ci interessa molto più quello che accadrà dopo il 29 settembre, quali politiche saranno adottate da quel momento e per i prossimi anni nelle Marche. Non è un duello solo tra singoli, tra Acquaroli del centrodestra e Ricci per il centrosinistra: non possono governare da soli la Regione, c’è bisogno di un lavoro di squadra. Noi proponiamo anche momenti formativi come quello di giovedì prossimo a Macerata sull’acqua per evitare che l’ennesimo bene pubblico sia privatizzato».

Roberto Mancini
Ricostruzione della sanità pubblica regionale, rilancio del lavoro e dell’economia, tutela dei beni comuni, riequilibrio del territorio tra costa e zone interne sono altri punti che verranno promossi in questa campagna elettorale da Pace Salute Lavoro. «Per le aree interne è necessaria una nuova alleanza, un nuovo rapporto tra entroterra e costa che ha visto negli anni uno scivolamento della popolazione verso il mare – ha ribadito Augusto Ciuffetti – bisogna ripensare la regione nel suo insieme a livello di demografia, servizi, scuola, trasporti, incentivare le nuove attività economiche e sostenere agricoltura, artigianato che sono i nostri punti di forza. Non più progetti calati dall’alto ma una vera partecipazione comunitaria».

Tra gli obiettivi del movimento una regione che possa promuovere la mobilità dei giovani combinando gli strumenti di Erasmus con quelli del Fondo sociale europeo per favorire il rientro di chi si è formato all’estero. «Sono attivista impegnata nel mondo del sociale – ha detto l’altra candidata Laura Pontoni – ed è indispensabile costruire un ponte tra il sociale e le istituzioni per evitare di lavorare sempre in emergenza. Io vengo dalla scuola e purtroppo è così: sarebbe opportuno rendere più accessibili i trasporti, le mense ed i libri scolastici ma questo non avviene. Non si investe più nel sociale ed invece ci si deve credere per non lasciare indietro nessuno».
Gabriella Saccani Vezzani ha puntato il suo intervento sulla difesa dei diritti. «Ho aderito a questa lista perché voglio tutelare i diritti che devono essere per tutti i cittadini e non per pochi, in questo caso sarebbero dei privilegi – ha detto – manca una buona politica: l’ha sottolineato Papa Francesco in un discorso del 2019 nel quale ha elogiato l’impegno quotidiano che deve produrre nel politico il servizio per il bene comune. Quindi no ad interventi autoritari, no a muri e sì alla fraternità».
Dal canto suo Maria Letizia Trafeli ha denunciato le difficoltà della ricostruzione a Tolentino «dove da commerciante siamo alle prese con centinaia di cantieri e dove subiamo decisioni prese dall’alto senza un minimo di concertazione. Questa lista vuol difendere i diritti di chi è in difficoltà e lo siamo noi che lavoriamo in questa situazione ma pure i tanti operai che vengono nelle Marche per la ricostruzione e si trovano in condizioni abitative disagiate».
«Non è un caso la mia candidatura –spiega Riccardo Ballatori, 20 anni, coordinatore regionale dei Giovani Comunisti Marche– questa è una decisione politica che intende segnalare la possibilità per le nuove generazioni di fare politica dal basso, stando nei movimenti popolari, nelle lotte, nelle piazze per ascoltare le necessità della maggioranza, e elaborare soluzioni collettivamente e costruire ponti fra la cittadinanza e le istituzioni tramite la partecipazione attiva di tutti, anche giovani. La politica usa strumentalmente come argomentazione la gioventù, Pace Salute Lavoro, invece, porta le voci più ribelli in regione. Sono cresciuto con la mia organizzazione lottando per un miglioramento della condizione dei borsisti Erdis, per una sanità inclusiva e rispettosa del diritto all’aborto, per migliorare la condizione di giovani sempre più precari. Queste sono solo alcune delle tematiche essenziali per la gioventù, necessarie per un dibattito verace sulle nuove generazioni che voglio portare dentro le istituzioni».
Dai ragazzi
Ma io non capisco questi ragazzi così giovani che credono ancora al comunismo con i danni e le atrocità che ha fatto nel mondo
Luciana Silveri forse perché i topi neri stanno sui coioni.
Luciana Silveri io credo che i giovani che si spendono per ideali rivoluzionari e democratici, per una lotta contro chi ci spinge alla fame come questa classe dirigente in economia ed in politica siano lunica speranza che abbiamo. I/le candidati/e sono tutti/e gente di popolo, alla mano, persone che hanno in mente un modello di partecipazione attiva della cittadinanza, di democrazia radicale, in anni in cui la scure autoritaria ed il securitarismo ci stanno stritolando con divieti, precettazioni, imposizioni dallalto. Che siano comunisti è solo che un atto di razionalità, di questi tempi.
Luciana Silveri Invece quei giovani che credono al fascismo, sovranismo che ha fatto più danni nel mondo di tante altre dittature, questi sono ragazzi ok secondo lei?
Luciana Silveristi maledetti comunisti che sono entrati a Berlino ponendo fine alla dittatura nazista e allo sterminio degli ebrei. Gentaccia proprio
Riesumazione Comunista
Rosso A. Ceccarelli beh, anche lei non scherza in quanto a salma.
Rifondazione comunista?? Ancora esiste
Nicoletta Marzioli certo che sì, se vuoi vieni a sentirci domani allevento della mozzi borgetti alle 4, Sala Castiglione. Così potrai incontrarci e rilevate tu stessa che esiste ancora un modo radicale e democratico di far politica dal basso.
Nicoletta Marzioli un rigurgito
Forza ragazzi non arrendetevi avanti tutta
Rifondazione comunista...ALLUCINANTE
Massimo Cognigni perché la riesumazione dei topi neri è normale!! Dopo quello che ha fatto in Italia
Alberto Magini perché lei è una zecca
Massimo Cognigni grande argomentazione! Gli unici parassiti che conosco sono gli sfruttatori e caporali che derubano chi lavora
La cosa ancora più ridicola è quella di presentarsi come "Rifondazione Comunista" , che potrebbe far pensare ad ideali di vecchio e più condivisibili stampo, per poi appoggiare Ricci, emblema del peggior PD che ci possa essere , che ha abbracciato il più becero neoliberismo globalità, progressisti...de che...non se mai capito...e sostenitori delle peggiori ideologie Woke. Poi come fai a non giungere alla conclusione...tengo famiglia.
Luigi Mosciatti nessun candidato di questa lista ha guadagno elettorale, si candida perché vuole cambiare qualcosa in regione e perché esprime una lotta di cui è testimone. Il modello di base di questa lista, per sua stessa ammissione (e dallarticolo che puoi leggere) è la partecipazione attiva, assembleare e democratica che potrai constatare anche volendo domani alla mozzi borgetti alle 16 durante levento sullacqua bene comune con Massimo Rossi, alla Sala Castiglioni. Ricci, infine, ha accettato un programma in cui Rifondazione, Dipende da Noi e M5S hanno spinto pesantemente per dichiararsi pubblicamente CONTRO il riarmo, PER il riconoscimento dello stato di Palestina, PER un piano di ricostruzione, riconversione green, reindustrializzazione dal basso (cfr. Cooperative di comunità) delle aree interne e per un profondo rifinanziamento della sanità e dellErdis, con tanto di riforma in senso democratico della rappresentanza studentesca. Queste sono le cose che vogliono portare avanti e che si sintetizzano nel loro stesso nome di lista: Pace Salute Lavoro.
Gianmarco Mereu Entrare in politica, in questa politica, pensando di cambiare qualcosa è quasi utopico ...sono loro che vi cambieranno ...o meglio...omologheranno. in ogni caso, in bocca al lupo... attenzione al lupo
Luigi Mosciatti sono anni che faccio parte dei movimenti dal basso e vedo più che altro il disfacimento nellautoreferenzialità e nel settarismo delle frange più rivoluzionarie (ma solo a parole, tranquillo! Poi, quando poco poco cè bisogno sono le prime a fare i pacchetti di voti per il PD) che scadono nellimmobilismo. Oggi, invece, mi sembra di notare che un gruppo variegato ha saputo tener testa a quelle vecchie volpi della politica e impostato un programma a sinistra. Ci chiede di votarlo per poter mandare avanti delle lotte concrete e popolari in regione, se non spingiamo noi elettori/elettrici questa politica, i pacchetti di voti ed il clientelarismo travolgeranno bellamente tutto. Lutopia è pensare che qualcosa cambierà se non agiamo adesso.
Luigi Mosciatti avevamo poche alternative. O mantenevamo un etico ed inutile distacco, (io personalmente sono sempre stato per il CD voto inutile) . Abbiamo semplicemente considerato che di là ci sono i fascisti veri e che si doveva iniziare a fermarli. Forse perderemo o forse no. Forse prenderemo dei consiglieri e forse si farà cadere una giunta. Con tutte l accuse successive. Ma restare ignavi era l'ultima opzione.
Pane amore e fantasia ci hanno già fatto un film
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…Pace, Salute, Lavoro…e che ci vuole!!! Magari loro, nei loro pensieri, sono animati dalle migliori intenzioni, chissà!!! Magari!!! gv
Sì, Sig. Vallesi, lo sono. Conoscendo alcuni di loro, in qualità di loro amico o allievo, posso dire che hanno “l’Ideale”, ma non solo: soluzioni se ne trovano, anche raffazzonate, sbrigative e becere come fa Acquaroli o la cosiddetta “partitocrazia” (termine spregevole, ma succinto). Ciò che PSL vuole portare avanti lo spiega bene Ballatori, io sintetizzerei, chiamandola direttamente democrazia radicale. Bisogna che le soluzioni le si trovi fra la cittadinanza e che la cittadinanza esprima di più la volontà generale che rappresentanti poltronari e corrotti come ne abbiamo visto sinora. Così soltanto, avendo a mente gli ideali, possiamo costruire un buongoverno!
Signor Mereu, cosa vuole che le dica, sono contento per Lei che ne ha fiducia, e anche nella ‘Democrazia radicale’ (mah…); tuttavia, anche quel che Lei sostiene fa parte di tutti quei buonissimi propositi, e ‘ideali’, che sento da tanti decenni e quindi, anche a Lei dico…’e che ci vuole’, ma poi, nei fatti, ho sempre, soprattutto da certe parti politiche, ‘sentito’ tanto, ma tanto, e visto poco, molto poco, anzi, il più delle volte tutt’altro… gv
Riusciranno i nostri eroi a vincere e ad attuare il loro programma per il bene del popolo?
Lo scopriremo solo vivendo (cit. Lucio Battisti).