Palazzo del Governo, ci siamo:
ok al progetto esecutivo,
ora l’affidamento dei lavori

MACERATA - Sul piatto per il restyling dell'edificio ci sono 16,5 milioni dai fondi per la ricostruzione. Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli: «Partiremo dalla porzione che oggi ospita la Prefettura»

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Il Palazzo del Governo, in piazza della Libertà

Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, ha approvato il progetto esecutivo relativo agli interventi di restauro, miglioramento sismico e risanamento conservativo del Palazzo del Governo, a Macerata, che ospita la Prefettura e alcuni uffici della Questura. Adesso si dovrà procedere con l’apertura della gara per l’affidamento dei lavori, per quasi 16,5 milioni di euro finanziati dall’Ufficio speciale per la ricostruzione.

Palazzo-del-Governo-ingresso«Dopo il terremoto del 2016 il palazzo ha manifestato problemi strutturali che hanno generato la chiusura di determinate aree dell’immobile, per cui risultano interamente inagibili il secondo piano, il terzo e il sottotetto – spiega Parcaroli – dopo una serie di incontri e sopralluoghi, in cui è stata coinvolta anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio perché il palazzo è un edificio storico vincolato, è stato approvato il progetto che si configura in prima istanza come un intervento di adeguamento a norma, con particolare riferimento agli aspetti impiantistici, al miglioramento strutturale sia in termini di resistenza statica che sismica e al restauro, nel rispetto delle caratteristiche storico-artistiche dell’edificio».

Il progetto esecutivo, redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti composto da dtudio tecnico associato gruppo Marche, Ingegneri riuniti spa, Lenzi Alessandra, studio Due Esse di Sonia Stipa restauratore e Valentina Muzi studio di restauro, prevede l’incremento della sicurezza sismica del palazzo, oltre al ripristino degli elementi che presentano fragilità a livello statico (controsoffitti in canniccio). Gli interventi previsti riguarderanno il consolidamento delle murature (rinforzo delle architravi, consolidamento delle angolate, ecc…), dei solai di piano (solette integrative, affiancamento di travi, rinforzo delle volte) e delle coperture, oltre alla rimozione delle superfetazioni (come bagni e balconi) incoerenti o staticamente precarie e conseguente ripristino delle superfici di facciata. Dal punto di vista impiantistico, invece, è previsto l’incremento dell’efficienza energetica dell’intero edificio, parallelamente all’adeguamento delle componenti che lo caratterizzano, attraverso un’opportuna revisione dell’intero impianto.

«Gli interventi saranno suddivisi in diverse fasi che interesseranno prima la porzione dell’edificio dove attualmente è ospitata la Prefettura, i cui uffici saranno trasferiti nella vicina sede del Provveditorato, all’interno del quale sono terminati i lavori di restauro – continua Parcaroli – una volta che anche il palazzo della Prefettura sarà stato recuperato e gli uffici potranno tornare in piazza della Libertà, verrà avviato il cantiere per il recupero anche della parte del Palazzo del Governo dove si trova la Questura. Un ringraziamento importante va all’Ufficio speciale per la ricostruzione che, con l’ordinanza speciale 24, ha individuato e approvato come urgente e di particolare criticità il complesso unitario degli interventi di ricostruzione degli edifici della Provincia che si trovano nel complesso immobiliare di piazza della Libertà».

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