Musicultura
di Luca Patrassi
Non di soli cantieri vive la politica cittadina, il fronte dei civici si fa sentire sulla partecipazione. A voler discutere di strumenti partecipativi, di bilanci e di attività culturali sono Massimiliano Sport Bianchini, referente regionale di Marche Civiche, e David Miliozzi, consigliere di Macerata Insieme.
Massimiliano Sport Bianchini
Ad aprire è Bianchini: «Il taglio a Musicultura è l’iceberg di un problema annunciato, la situazione del Comune è drammatica con un bilancio sfuggito di mano. Vanno male le entrate e scoprireremo la gravità di questa situazione dopo le elezioni. Hanno fatto tante assunzioni, ogni assessore si fa il proprio festival celebrativo, ci sono – da tanti anni – solo 25mila euro per le attività delle associazioni e la spesa corrente è fuori controllo.
Sono passati cinque anni da quando l’amministrazione Parcaroli è in carica e c’è un bilancio precario: o si protesta con il governo Meloni per i tagli o il problema reale è che c’è una gestione poco oculata sul versante finanziario.
Siamo ai tagli lineari che colpiscono Musicultura, non c’è attività nei quartieri, il cartellone non è uscito, i quartieri sono abbandonati. Non c’è un cinema estivo, tutte le iniziative sono a pagamento, la città sta regrendendo: di questo passo andranno a tagliare anche i servizi sociali. Cosa si sta facendo per risparmiare? La parte politica costa sempre di più, l’invito all’amministrazione è quello di capire cosa fare, chi arriverà nel 2026 dovrà fare una durissima selezione. La rassegna Musicultura l’ho portata io in città. Tagliando ancora finisce che trova un’altra sede. A parte i fondi Pnrr e per la ricostruzione, la parte corrente è in affanno. C’è anche il fallimento dei consigli di quartiere e lo dicono anche i presidenti eletti con il centrodestra. L’idea di Blarasin poteva avere un senso ma il problema è la sua realizzazione, sono stati ingannati dall’amministrazione comunale, non c’è niente, non si riuniscono neanche più. Bisogna fare le manutenzioni, non le grandi opere, c’è una situazione di disagio, manca la sostanza, le azioni quotidiane».
David Miliozzi
L’intervento di David Miliozzi: «La nostra è una lista civica con una storia civica. Non ci è piaciuto il taglio dato ai consigli di quartiere e abbiamo votato contro la loro istituzione con nomine politiche perchè vanno a indebolire la partecipazione civica. Manca il rapporto vero con il territorio, questi Consigli sono anche partiti male e ci sono state già una decina di dimissioni. L’idea dei consigli di quartiere ci trova d’accordo ma i loro rappresentanti devono essere eletti e non nominati perchè poi devono rispondere ai partiti e questa non è partecipazione.
Il fatto poi che nascano spontaneamente comitati di cittadini conferma che questi consigli di quartiere non rappresentano nulla così come sono stati concepiti e strutturati».
Musicultura, rinnovo con sforbiciata: possibile fuga verso altri lidi?
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La città sta regredendo ?? Ma che dite siete dei falliti !!
Ma lei sig. bartoloni (non uso le maiuscole perchè dubito le meriti) oltre ad insultare non sa come altro argomentare? un briciolo di dignità residua magari anche no? Si vergogni, ammesso che riesca, è diventato veramente insopportabile!!!
Insopportabile intendo il suo linguaggio; in quanto alle idee politiche ognuno ha ovviamente quelle che vuole (e che si merita)
In effetti qualche commentatore a volte non perde l’occasione per offendere gli altri e si mette così dalla parte del torto.
Sig.Iacobini…nello specifico non so se si sia reso ben conto che il tizio in oggetto è un provocatore messo li e magari in qualche modo anche remunerato per esserlo.Ora … penso che l unico modo per renderlo meno efficace nel suo essere urticante non penso sia quello del confronto elegante e forbito..per due motivi..il primo è che non saprai mai se riuscirebbe a comprenderlo e il secondo uguale identico al primo..