«La piscina di viale Don Bosco resti operativa anche dopo l’inaugurazione della nuova struttura». È la richiesta sottoscritta da cento cittadini e che nei prossimi giorni sarà inviata al sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, e all’assessore allo Sport Riccardo Sacchi per chiedere appunto che l’attuale piscina di via Don Bosco non venga dismessa una volta inaugurata la tanto attesa struttura alle ex Casermette di via Roma e che il destino del servizio venga discusso durante un incontro.
«La vecchia piscina – scrivono i firmatari della petizione in una nota -, pur avendo problemi di parcheggio e pur essendo piccola di dimensioni, si è sempre dimostrata frequentatissima, efficiente e pratica. Gli utenti ne sono comunque ampiamente soddisfatti, anche per la sua ottima gestione. È frequentata sia da corsi scolastici che da fruitori di ogni età, dai più piccoli agli anziani, e pure da alcuni utenti con disabilità».
Secondo i cittadini che sollevano la questione «nel caso in cui l’attuale piscina venisse accantonata, si creerebbe un forte disagio per gli abitanti del centro storico, fuori e dentro le mura della città (corso Cairoli, borgo San Giuliano, via Pace, e altre zone limitrofe di Macerata)».
Oltre a questo, i firmatari sostengono che «ci sono lavoratori di ogni ordine che lavorano in centro e approfittano della vicinanza di questa piscina per usufruirne, magari in pausa pranzo, per il proprio benessere fisico e avere l’opportunità di fare un po’ di sport. Tutto questo purtroppo verrebbe a mancare nell’eventualità di una chiusura». I cittadini firmatari confidano quindi «nell’attenzione, disponibilità e comprensione degli organi competenti verso la cittadinanza e chiedono un incontro con l’istituzione comunale per definire una volta per tutte la sorte della vecchia struttura di via don Bosco. Nei prossimi giorni le firme raccolte, destinate ad aumentare, saranno depositate in Comune».
(redazione CM, foto Falcioni)
Al suo posto potrebbero farci qualcosa che a Macerata manca, io suggerirei una roba tipo un centro commerciale!
Magari prezzi più bassi avrebbe aiutato.
Paolo Pieroni scaldiamo l'acqua a fiato
Se dovesse essere smantellata sarà perché già c'è un progetto in quell'area. Eventualmente quale?
Fateci parcheggi gratuiti
Cambiare tutto per non cambiare niente, questa è lunica strategia vincente in Italia
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Ma certo che dovrebbe restare operativa due è meglio di uno.
Mantenere in vita una struttura vecchia con più di 50 anni, tutto da rifare, per esempio l’impianto elettrico, più personale per gestire la struttura, è solo uno spreco di soldi. Comoda solo per chi abita nelle vicinanze è non deve utilizzare l’auto per mancanza di parcheggi.
Ho sentito dire che vogliono farci un parcheggio
Ma perché, la piscina di Via Roma entra in funzione prima del giubileo del 2050?
E se su quell’area sorgesse un mercato coperto?
Ancora non mi è chiaro se la nuova piscina è quella in via Roma o quella formatasi sotto il sottopasso di Collevario….
Sicuramente a qualcuno fa più comodo bagnarsi li, ma l’ occasione di poter demolire la casupola dei servizi d’ingresso della piscina, temporanea e raffazzonata realizzata dalla A.C. alcuni anni or sono, è una occasione d’oro. Questa, ha deturpato l’importante struttura architettonica storica delle’ex gioventù littoria progettata dal famoso architetto LIBERA, impedendone una corretta visione d’insieme. L’edificio quindi, liberato di quella oscena presenza, ritornerebbe a dare lustro e importanza alla città, così povera di architettura del ‘novecento. Ricordo che anni fa,l’amministrazione Menghi e l’assessore Prof.Ing. Munafò, fecero ritornare questo edificio all’antico splendore, conducendo un ottimo restauro i cui orientamenti tecnici e culturali furono attentamente enunciati in due differenti pubblicazioni didattiche – Perciò ripeto; l’occasione di restituire all’originale aspetto questo prestigioso edificio con la demolizione di quella ignobile aggiunta, è COSA BUONA E GIUSTA.