Un momento del concerto di ieri sera
Musicultura raddoppia il successo al teatro Persiani di Recanati, sold out anche per il secondo concerto live di presentazione dei finalisti 2025 tenutosi ieri sera con la conduzione di John Vignola, Marcella Sullo e Duccio Pasqua di Rai Radio1.
Julian Oliver Mazzariello e Fabrizio Bosso
Anche ieri sono tornati sul palco Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello, una delle più grandi coppie del jazz italiano, ospiti speciali della due giorni. Bosso si è esibito con la sua magnifica tromba con il maestro Mazzariello al pianoforte, una collaborazione artistica di grande intensità che ha offerto al pubblico di Musicultura della seconda serata un omaggio alla grande musica di Pino Daniele. La tromba di Bosso ha aperto la performance artistica sulle immagini e le suggestive note di un indelebile ricordo dell’esibizione di Pino Daniele in “Napule è” nell’edizione di Musicultura 2012, allo Sferisterio di Macerata. Bosso e Mazzariello hanno proseguito facendo risuonare le melodie straordinarie di “Je so’ pazzo”, “Allora sì” e “Quando” rivestendo la grande musica del cantautore napoletano con colori nuovi e autentici, ricchi della timbrica dei loro strumenti e di poesia.
Alessandra Nazzaro
Sul palco del teatro Persiani gli ultimi otto artisti finalisti di Musicultura 2025 hanno presentato e raccontato le loro canzoni. Alessandra Nazzaro di Napoli si è esibita con “Ouverture” un brano dove la cantautrice si addentra con intensità nel labirinto della perdita e della memoria, racconta i suoi rimpianti, con immagini di un amore passato ormai svanito. Un viaggio interiore, attraverso universi alternativi e sogni infranti, mettendo a nudo la cruda realtà del risveglio adulto e la perdita delle infinite possibilità dell’infanzia.
Ibisco
Ibisco da Bologna è il nome d’arte di Filippo Giglio che ha presentato il brano “Languore” un tuffo profondo nelle dipendenze e nelle inquietudini del tempo che diventano cicatrici indelebili. Un viaggio sincero e autentico di apertura sui lati oscuri dell’anima, con parole che lasciano tracce, immagini e sfidano le convenzioni.
Distemah
Distemah è l’alter ego della giovanissima Marta Di Stefano di Biella, un’anima artistica in continua evoluzione che nella canzone “Apatia” riesce a fondere in un’unica voce, testi profondi, ricchi di poesia, sensibilità e determinazione.
Frammenti
Frammenti è il progetto artistico di Francesco Da Ros (Checco) e Antonio Cettolin (Toni) nati e cresciuti a Treviso, tra l’elettronica suonata nei club e i sogni inseguiti nelle retrobotteghe di provincia. Il duo, con un linguaggio ibrido fatto di sintetizzatori e cuore, radici e visioni ha offerto il brano “La pace” un flusso musicale tra l’ambient e la techno su testi cantautorali che trasforma il caos interiore ed esteriore in armonia e la festa in metafora di un equilibrio necessario.
Nilo
Nilo è nome d’arte di Daniele Delogu, 23 anni cantante, songwriter e polistrumentista di Sassari. Con uno stile minimalista, in un avvolgente pienezza, ha presentato “Tutti-nessuno” una canzone ricca di storie e di legami che riesce a creare intense connessioni emotive con i diversi cuori di chi l’ascolta.
Ulula
Ulula al secolo Lorenzo Garofalo, classe 1990 di Verona ha proposto la canzone “Pelle di lupo” i versi di un individuo in lotta tra la natura più atavica e il mondo che lo circonda, tra comprensione e intolleranza.
Silvia Lovicario
Silvia Lovicario di Nuoro ha offerto “Notte” l’ansia e il mistero dell’esistenza in una canzone intensa che sgorga dall’inconscio e parla di relazioni, di scelte e di rinascita, dove fonde la musica antica e quella contemporanea in una ricerca timbrica che si esprime anche nella scrittura, ricca di spazio per l’immaginazione.
Nakhash
Nakhash è la band emergente di Asti composta da Elisabetta Rosso (voce, synth e chitarra ritmica) Riccardo D’Urso (chitarra solista e voci) Davide Manzocco (second chitarra) Simone Bussa (basso) e Andrea Mastroberardino (batteria). Si sono esibiti a Musicultura con “Gonna” una power ballad che tra inquietudini e sperimentazione, racconta il passaggio all’età adulta, la difficoltà di diventare grandi, rimanendo fedeli a sé stessi.
Le canzoni dei 16 finalisti passeranno ora in mano alla programmazione radiofonica di Rai Radio1 ed entreranno a far parte della compilation della 36esima edizione di Musicultura. Otto saranno infine i vincitori del concorso, designati dal giudizio insindacabile dell’illustre Comitato artistico di garanzia di Musicultura i cui primi firmatari furono nel 1990 Fabrizio De André e Giorgio Caproni, e che in questa XXXVI edizione è composto da: Francesco Amato, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Giulia Caminito, Luca Carboni, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Dardust, Teresa De Sio, Cristina Donà, Giorgia, Mariangela Gualtieri, La Rappresentante di Lista, Ermal Meta, Mariella Nava, Susanna Nichiarelli, Piero Pelù, Vasco Rossi, Ron, Sydney Sibilia, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi e Margherita Vicario. Gli otto vincitori, insieme a ospiti di spicco del panorama musicale nazionale e internazionale, saranno protagonisti delle serate finali del festival, in programma nel mese di giugno 2025 allo Sferisterio di Macerata. Lì sarà il voto del pubblico a decidere l’assegnazione del Premio Banca Macerata di 20mila euro al vincitore assoluto. Verranno inoltre assegnati la Targa della critica Piero Cesanelli (3mila euro), il premio La casa in riva al mare (2mila euro), il premio Pmi (2mila) e il premio per il miglior testo (2mila euro).
Musicultura, la due giorni coi finalisti aperta dall’incanto di Bosso e Mazzariello
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