Da sinistra: Giorgio Pollastrelli, Fabiola Polverini e Pierpaolo Turchi
«Dove eravamo? In consiglio comunale ad assistere alla più squallida delle commedie politiche messa in scena da Troiani, capo di Vince Civitanova». Ennesimo botta e risposta sull’urbanistica dopo le tensioni sorte fra Lega più civici nelle persone dei consiglieri Giorgio Pollastrelli, Pierpaolo Turchi e Fabiola Polverini e Vince Civitanova, titolare dell’assessorato all’urbanistica. Lega e civici hanno posto il problema sulle varianti, chiedendo al sindaco un confronto sul tema e Vince Civitanova ha rispedito al mittente le accuse di poca trasparenza negli affari che riguardano mattoni e nuove edificazioni.
E la terza battuta è della Lega che ricorda a Troiani come proprio lui «ha votato contro le varianti urbanistiche Cristallo e Agriforest e sconfessato pubblicamente il suo assessore» affermano i tre consiglieri che non ci stanno a passare come assenteisti.
«Noi della Lega eravamo in consiglio, Turchi, invece aveva impegni di lavoro e aveva comunicato per tempo la sua assenza. Pertanto è vero, siamo molto preoccupati e dovrebbero esserlo anche gli esponenti e simpatizzanti di Vince Civitanova. Siamo di fronte al fallimento della politica urbanistica: varianti bocciate, piano casa che sta soffocando di cemento la città, parcheggi inesistenti e come se non bastasse una politica urbanistica oggi vittima dell’agonia dell’assessore “congelato” Belletti. Perché va ricordato che, dopo il consiglio comunale, è stato il sindaco e non Pollastrelli, Turchi o Polverini ad annunciare il congelamento delle deleghe all’assessore Belletti. Quindi, invece di chiedere conto a noi di dove fossimo, Vince Civitanova dovrebbe interrogarsi su cosa stiano facendo i suoi esponenti in giunta e in consiglio. Dovrebbero preoccuparsi perché il presidente del consiglio continua ad assumere atteggiamenti fuori dalle righe, in contrasto con il ruolo che ricopre. Dovrebbero preoccuparsi perché in consiglio comunale continuano a perdere pezzi. Vince Civitanova ha ragione quando dice di riportare la discussione su un piano di serietà e coerenza, così come ha ragione nel sostenere che l’urbanistica non è una materia che si scopre all’improvviso. Tuttavia, è altrettanto vero che a dettare le linee guida, spesso bocciate dal consiglio comunale e dallo stesso partito dell’assessore, è l’assessore stesso. Quindi anche noi ci poniamo domande, ma serie e coerenti con i fatti. Infine non possiamo accettare che ricorsi milionari gravino sulle spalle dei cittadini e vengano liquidati da Vince Civitanova come “semplici conseguenze fisiologiche” perché sappiamo bene che sono il frutto di errori che si potevano evitare».
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Come non vedere Civitanova presa d'assalto da palazzoni che prendono il posto di una modesta casa. Ma dove vivete per non vedere....se volete vi porto a fare in giro per i vari cantieri. Poi basta andare su Google Maps per vedere dove hanno costruito e quello che c'era, villini contornati da alberi tutti abbattuti...
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