Il rendering del progetto
di Luca Patrassi
Ricorso al Tar della F.lli Simonetti per chiedere la nomina di un commissario ad acta a fronte della pluriennale inerizia del Comune, relativamente alla approvazione del piano di lottizzazione per la realizzazione del centro commerciale di Piediripa di Macerata. L’atto è stato depositato dall’azienda il 27 dicembre scorso e la notizia è stata resa nota oggi dal consigliere comunale del Pd Andrea Perticarari.
Andrea Perticarari (Pd)
«Una delle prerogative più importanti del ruolo del sindaco – osserva l’esponente maceratese dei Democrat – è quella di rappresentare la realtà per quella che è, senza nascondersi dietro un dito, senza omettere informazioni rilevanti, affrontando di petto le problematiche della città. Ebbene, intervistato sul centro commerciale Simonetti 5 giorni fa il Sandro Parcaroli affermava su Cronache Maceratesi che “Non sono né favorevole né contrario, so però che bisogna dare una risposta, non si può tenere un imprenditore nell’incertezza. Fosse stato per me, la risposta sarebbe già arrivata”. Ed aggiungeva che “Il Consiglio comunale è sovrano. Io porterò la cosa in assise entro la fine di questo mese, poi vedremo quello che succede… io comunque non voglio lasciare grane a chi verrà dopo”. Ecco, le grane già ci sono purtroppo».
Ed ecco la novità rivelata da Perticarari: «Il 27 dicembre al Comune di Macerata veniva notificato un ricorso al Tar da parte della F.lli Simonetti con il quale si chiede l’accoglimento delle seguenti conclusioni: “accertare e dichiarare la illegittimità del silenzio-inadempimento serbato dal Comune di Macerata nel procedimento iniziato con istanza presentata dalla società ricorrente in data 28 dicembre 2017, integrata da ultimo con nota dell’8 maggoio 2023, avente ad oggetto l’approvazione di un piano di lottizzazione denominato “PL VII”, e non concluso entro il termine stabilito per legge del 29 settembre 2024; accertare e dichiarare altresì l’obbligo dell’amministrazione intimata di provvedere in ordine alla menzionata istanza; accertare e dichiarare altresì la fondatezza della pretesa dedotta, non residuando ulteriori margini di esercizio della discrezionalità e non essendo necessari ulteriori adempimenti istruttori da compiere da parte dell’amministrazione; condannare in ogni caso il comune di Macerata ad emanare il provvedimento richiesto dalla società ricorrente entro il termine di 30 giorni; nominare fin d’ora un Commissario ad acta nel caso in cui l’inerzia del Comune sia ulteriormente protratta oltre il termine assegnato da codesto Tar”».
La lettura dell’atto fatta dal consigliere comunale ed avvocato Andrea Perticarari: «Il Comune ed il sindaco, per ragioni prettamente politiche, hanno procrastinato la decisione sul centro commerciale sino al punto di far richiedere la nomina di un commissario che si sostituisca a questa giunta di indecisi e timorosi. Dopo oltre un anno il sindaco Parcaroli, per paura di ricevere un voto contrario (dato che è lo stesso Simonetti che afferma che lui sarebbe favorevole), ha rinviato di volta in volta la decisione, fingendosi morto di fronte alla richiesta dell’imprenditore che – legittimamente stanco – ha infine fatto causa al Comune. Ora, al di là delle spese legali che il Comune dovrà sostenere, il sindaco nella sua intervista ben sapeva del ricorso depositato e nonostante questo nulla ha detto, facendo apparire la decisione di discutere della cosa nel Consiglio comunale di Macerata di fine gennaio come una sua decisione invece di dire chiaramente che è l’imprenditore che lo ha messo alle strette con il ricorso giudiziale. Ora a causa delle sue mancate decisioni, della palese mancanza di controllo sui suoi assessori e consiglieri Comunali di maggioranza, il Comune dovrà sostenere ingenti spese legali e sarà costretto a prendere una decisione con le tempistiche dettate dal privato».
Basta nuove edificazioni e cubature va ristrutturato lesistente!
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Dopo via Trento questo ma alla fine paga Pantalone? Qui va a finire in paga paga non mi sembra il massimo.
Ho avuto modo di leggere recentemente la diffida inviata dalla SpA F.lli Simonetti ai vari organi e responsabili del Comune di Macerata e mi sembra che gran parte della responsabilità per il ritardo e la situazione in cui oggi versiamo sia imputabile alle precedenti Amministrazioni che hanno, inusualmente, richiesto ed ottenuto un cospicuo acconto sugli oneri di urbanizzazione per realizzare, unitamente alla Provincia, una viabilità di servizio, ma una volta incassato hanno disatteso gli impegni. Ciò almeno a leggere la diffida ricca di riferimenti temporali. Personalmente dubito che il Consiglio Comunale non abbia discrezionalità, fermo restando che un diniego dovrebbe avere una convincente motivazione, sicché dovranno essere attentamente valutati gli interessi in gioco (viabilità soprattutto) dando al contempo una dovuta risposta all’imprenditore.
I danni li hanno fatti le precedenti amministrazioni questa volta mi schiero con parcaroli
Proverò a chiarire un aspetto elementare che a me sembra sia è sfuggito. Non può sussistere una eventuale responsabilità dei consiglieri comunali per una bocciatura della cosiddetta “delibera Simonetti”, in quanto il Consiglio comunale può liberamente esprimersi a favore o contro, se così non fosse qualunque proposta ad es. di lottizzazione dovrebbe essere approvata “obbligatoriamente” e di conseguenza non sussisterebbe l’obbligo/necessità di essere approvata dal Consiglio comunale. Cosa diversa è l’eventuale responsabilità della precedente amministrazione in quanto sarebbe innanzi tutto da chiarire a che titolo il Comune abbia percepito delle somme (almeno così sembra pari a circa 400 mila ero – se non sbaglio) come garanzia per il pagamento degli oneri di costruzione senza aver preventivamente rilasciato la relativa concessione edilizia.