Aldo Alessandrini, capogruppo della Lega
La questione del termovalorizzatore che appare e scompare dai tavoli regionali e dal prossimo Consiglio comunale è di nuovo al centro di un intervento del capogruppo comunale e segretario cittadino della Lega Aldo Alessandrini che se la prende con i Democrat dopo l’intervento del segretario provinciale Angelo Sciapichetti (leggi l’articolo). La Lega nei giorni scorsi, in solitudine e dunque senza coinvolgere le altre forze della maggioranza, aveva presentato un ordine del giorno al Consiglio comunale per impegnare l’assise nel no alla realizzazione di un termovalorizzatore a Macerata o a Sforzacosta. Il tempo di presentare l’ordine del giorno, inserirlo tra i punti in discussione del prossimo Consiglio ed è poi arrivato il contrordine con il ritiro del documento da parte della Lega dopo un tentativo di convocare una riunione di maggioranza disertata dagli altri partiti.
«In merito agli interventi di esponenti del Pd sulla questione relativa all’odg sul termovalorizzatore la Lega Macerata – scrive l’avvocato Alessandrini – si vede costretta ad intervenire nuovamente. Apprendiamo dalla stampa, dopo che le amministrazioni di centro sinistra hanno martoriato con puzze ed odori nauseabondi il territorio di Sforzacosta per oltre 40 anni con un impianto di incenerimento all’inizio talmente all’avanguardia che il camino è crollato su di se alla prima folata di vento, che ora il Pd si erge a paladino della cittadinanza di Sforzacosta, dimentico peraltro che se logicamente i criteri localizzativi di un nuovo impianto prediligono la prossimità a centri di raccolta e smaltimento rifiuti quello del Cosmari non è stato certamente voluto dalle amministrazioni di centro destra».
Aggiunge il capogruppo della Lega: «Eppure risuona un assordante silenzio sul punto dell’ubicazione del termovalorizzatore prima dell’intervento della Lega Macerata che avrà pure ritirato l’ordine del giorno ma che ha manifestato chiaramente la propria posizione a favore della cittadinanza di Sforzacosta e territori limitrofi e sia ben chiaro non contrarietà in sé e per sé ad un termovalorizzatore ma all’ubicazione dello stesso in prossimità del territorio di Sforzacosta. Quanto ai ringraziamenti alla Regione gli stessi sono stati rivolti consapevoli e fiduciosi che medesima sensibilità riporrà il predetto Ente nelle scelte in favore di quei territori che tanto hanno già dato alla comunità. Non accettiamo pertanto lezioni da nessuno tanto più da chi per oltre 40 anni ha disatteso le richieste dei cittadini come ben ricordano, purtroppo per il Pd, i cittadini della frazione di Sforzacosta».
(L. Pat.)
«Il Maceratese in pole position per ospitare il termovalorizzatore regionale»
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Basta articoli spot pro elezioni.Siamo in emergenza ci vogliono SOLUZIONI URGENTI CONDIVISE.
Discarica no , termovalorizzatore no, digestore anaerobico no…..SOLUZIONI NO CHIACCHIERE DA BAR….INADEGUATI TUTTI AHIMÈ
“In principio fu il caos. dopo anche.”
(dalla Nuova Teogonia di Esiodo di Macerata)