Riccardo Sacchi, assessore agli eventi
di Luca Patrassi
«Da quando è in pensione, l’ex dirigente ed ex vice-segretario Gianluca Puliti contesta tutto quello che l’amministrazione fa anche in settori che furono di sua competenza, e allora delle due l’una: o quando ha svolto per alcuni lustri le sue funzioni apicali non lo ha fatto con la dovuta efficienza e con sufficiente coordinamento con i suoi colleghi, oppure è animato, lui sì, da un furore ideologico che lo fa criticare, a prescindere, l’amministrazione di centrodestra. Allora sia coerente e scenda nell’agone politico, come di fatto è già avvenuto, si misuri con il consenso popolare e smetta di attaccare – a settimane alterne, con un’azione di parte che è piuttosto raro vedere da parte di un ex dirigente – il Comune che lo ha visto suo dipendente fino a poco meno di 2 anni fa».
Gianluca Puliti, storico dirigente del Comune ora in pensione
E’ al vetriolo già nell’approccio la risposta dell’assessore Riccardo Sacchi all’ex dirigente del Comune Gianluca Puliti dopo l’intervento di questa mattina sugli eventi (leggi l’articolo). «Puliti per 25 anni, raramente ha reso una dichiarazione pubblica. Ora invece, dopo 21 mesi dal pensionamento, pontifica anche grazie a conoscenze acquisite in virtù della sua pluriennale funzione pubblica. Quando parla di “scure” sui festival egli rilascia un involontario e inaspettato attestato di stima al sottoscritto, riconoscendo candidamente che la nostra amministrazione è riuscita nell’ardua impresa di mantenere i “vecchi” festival aumentandone il livello qualitativo creandone di nuovi ottenendo, al contempo, un rilevante e prezioso risparmio di risorse. Quello che l’ex dirigente finge di non ricordare è che sul finire del 2020, non appena insediatasi l’attuale amministrazione, fu proprio lui uno dei primi a mettere in guardia la Giunta sulla riduzione delle risorse e sulla conseguente opportunità di una virtuosa razionalizzazione della spesa. Puliti, oggi in pensione, non è più d’accordo con la linea della prudenza e del rigore e invita ad avere la “manica larga”?».
La questione dell’approccio ideologico di cui l’accusa Puliti? «La verità è che qualcuno temeva che, con l’avvento del centrodestra, sarebbero stati cancellati festival e rassegne nati negli anni del centrosinistra. Invece, grazie al nostro convinto approccio liberale, abbiamo mantenuto tutte le iniziative meritevoli di sostegno e con le associazioni organizzatrici si è spesso dato vita a rapporti improntati su dialogo, condivisione, confronto, poco o per nulla praticati nel decennio scorso e l’aumento di qualità, di pluralismo e di consenso delle manifestazioni lo testimoniano. Io sono un convinto liberale e questo approccio, condiviso dalla giunta, ha dato luogo alla conferma dei festival di qualità. Poi, se Puliti lo consente, un’amministrazione è libera di fare delle scelte discrezionali e sostenere nuove iniziative. Se e quando il centrosinistra tornerà al governo della città, vedremo se verranno sostenute soltanto le iniziative ritenute politicamente a sé vicine. Conosciamo già la risposta: abbiamo visto come le passate amministrazioni si sono comportate, solo per fare un esempio, nei confronti della prestigiosa casa editrice maceratese Liberilibri, che ha rilievo internazionale e che a Macerata non era mai stata coinvolta, e ne potrei citare a decine. Puliti si guardi allo specchio prima di criticarci su pluralismo e apertura».
Il videomapping ad Artemigrante censurato dalla Diocesi
C’è un riferimento diretto ad Artemigrante, Macerata Racconta, il festival internazionale del folklore. «Come chiarito la riduzione dei contributi è iniziata durante la sua dirigenza e su suo suggerimento già dal 2021, ora Puliti, in particolare sulla vicenda del videomapping, tira la volata ad alcuni consiglieri delle sinistre facendo finta di non sapere, come è già stato ampiamente illustrato, che trattasi di questione in cui il Comune nulla c’entra. Quanto all’associazione Li Pistacoppi, si entra in dinamiche che sono oggetto di confronto con l’associazione: il festival sta bene allo Sferisterio, forse – qui parlo a titolo personale – starebbe bene anche in una piazza, in virtù della sua matrice popolare, di festa, appunto, di popolo, tanto è vero che ciò avviene in quasi tutti i paesi che ne ospitano le esibizioni.».
L’assessore lancia l’attacco: «L’amministrazione Parcaroli ha sostenuto numerosi nuovi eventi di qualità, da Presente liberale, a FantaMacerata al Social festival per citarne soltanto alcuni: a Puliti dispiace che tali manifestazioni abbiano dietro un pensiero, una visione, e soprattutto che abbiano un grande successo, ma se ne faccia una ragione a meno che egli non abbia nostalgia dei tempi delle “vacche grasse” quando, con lui dirigente e vice-segretario, il centrosinistra sperperava bellamente denari pubblici tra Olimpiadi provinciali dello sport (70.000, di cui circa 10.000 per il braciere olimpico), decine di migliaia di euro per il flop “capitale della cultura”, più di un milione di euro per le vicende legate alle piscine e circa 2 milioni di euro per l’acquisto del parcheggio dei Giardini Diaz che, dopo pochi anni, sarebbe comunque divenuto di proprietà comunale. Puliti di questo ora non ricorda nulla?».
Gli ospiti di Sferisterio live della scorsa estate
Infine, i concerti in arena. «Su Sferisterio Live, Puliti si pone domande retoriche. Si chiama festival perché riguarda una serie di concerti spalmati in un arco temporale di alcuni giorni o mesi. Sui biglietti omaggio Puliti, strumentalmente, pretende che gli si spieghino atti e convenzioni redatte probabilmente da lui stesso. La verità è che a Puliti fa male che la formula del festival di cui trattasi sia stata profondamente rivisitata, ripensata, valorizzata, implementata nella quantità, nella grafica, nella comunicazione e l’enorme successo degli ultimi tre anni è sotto gli occhi di tutti. E’ ovvio che l’amministrazione riceva e vagli varie proposte per poi coinvolgere, in modo virtuoso, l’associazione Sferisterio, creando, peraltro, ulteriori giornate lavorative per i più di 60 addetti stagionali retribuite dagli organizzatori privati. Il festival è a costo zero per il Comune e nel 2024 ha avuto una media di duemila paganti a serata, con tutte le immaginabili positive ricadute in termini economici, turistici e sul brand della città. Ripeto il concetto: invitiamo Puliti a una maggior obiettività e serenità di giudizio».
«La frenesia da festival degli assessori penalizza eventi storici e associazioni»
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Condivido dalla prima all’ultima parola dell’Assessore Riccardo Sacchi e’ vero tutte i festival e le manifestazioni piu vicine alla sinistra sono state implementate e migliorate questo e’ sotto gli occhi di tutti quindi caro Dott. Puliti se ne faccia una ragione e non rosichi troppo che può far male alla salute.
Una replica tempestiva, puntuta e, al di là delle questioni personali, largamente convincente.
Avv. Sacchi, come mai le fa così male essere criticato?! Avrebbe fatto molto più bella figura se avesse esposto le sue precisazioni senza ironizzare con modi di bassa lega, da piccolo uomo, su chi, un cittadino, non la pensa come lei….. Oppure lei è talmente presuntuoso da pretendere che tutti debbano condividere le sue azioni e lo acclamino come il salvatore della patria?! Scenda dal piedistallo e provi, nelle sue funzioni pubbliche, a fare l’assessore serio e non l’avvocato.
Il vero duello pistacoppo è cimento dialettico di gran classe, chiama in causa allo scopo d’affinarli ulteriormente i fondamentali valori che Macerata dopo averli formati s’è degnata benigna via via nel tempo di proiettare dall’alto sul contado del resto del mondo, come per esempio il liberalismo, il duello pistacoppo mica è il grezzo duello rusticano dei burini.
… qua me pare che li più Puliti c’ha la rogna …
Una replica assai poco “liberale”
Mal comune mezza amarezza:
https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/napoli-in-piazza-municipio-lultima-opera-di-gaetano-pesce-la-forma-fa-discutere-il-sindaco-%C3%A8-arte/ar-AA1rWUOc
Sono come sempre Sacchi di enunciazioni senza nulla di concreto, non una cosa originale partorita da questa amministrazione.
Puliti elenca numeri…Sacchi elenca le solite ciancie alla Meloni…Abbiamo…Siamo…Senza di noi il diluvio…Magari lo fa per poter dar modo a quell’altro di fare i soliti commenti untuosi …magari perchè ha paura che sennò dopo gli possano dare dell’infame…
A me sembrano mediocri entrambi. Cercate di meglio e lasciate perdere le ideologie.
Io lo inviterei semplicemente a tacere e godersi la pensione dorata, visto che, a differenza di tanti altri, lui può farlo…
Il loro liberalismo lo si percepisce a livello nazionale, nell’ambito locale stendiamo un velo pietoso e pensiamo alle prossime canzonette che vi propinerà !!!
A proposito di “liberalismo” e di “canzonette”, pare che l’assessore Sacchi sia così animato da questo spirito bipartisan da aver già provveduto ad invitare al prossimo Sferisterio Live gli Articolo 31 e sarà uno spettacolo vedere e sentire rappare Schlein e Puliti con J-Ax, cosa non si fa per Macerata.
Caro assessore, cosa c’è di liberale nel reagire alle critiche in modo così scomposto e personale? Cosa c’è di liberale nel non dire una parola sulla censura ecclesiastica a un evento patrocinato dal Comune? Cosa c’è di liberale nel finanziare con soldi pubblici un festival sulle ideologie di destra e con ideologi di destra (per di più l’ultimo beffardamente contro le censure)?
Non sono sicuro se l’arringa di Sacchi volesse avvalorare l’idea che un ex dipendente non possa esprimere opinioni critiche verso l’amministrazione di cui faceva parte fino a poco prima.Puliti ha sempre mantenuto,in costanza di servizio, un comportamento improntato,oltre che alla competenza,alla sobrietà e alla correttezza,lasciando doverosamente ad altri il palcoscenico. Ma , una volta in pensione,non si è obbligati a qualsivoglia patto di riservatezza,al quale Sacchi invece sembrerebbe alludere.L ‘intemerata dell’assessore prosegue rivolgendosi all’ex dirigente con frasi “ smetta di attaccare “, “si misuri col consenso popolare “ come se solo chi è in politica sia titolato a dare giudizi. Lo scrivente, dirigente in pensione da molti anni e che ha visto ben altri sindaci e assessori, in diverse occasioni ha manifestato severe critiche verso l’Amministrazione che aveva in precedenza servito,ma nessuno ha mai pensato di censurare la mia iniziativa. Nel merito delle osservazioni di Puliti , con un po’ di cinismo, basterebbe prendere atto che “ un festival per ciascuno non fa male a nessuno “ , che la vanità degli assessori e’ soddisfatta e oltretutto, ha fatto sapere Puliti ai distratti come me, che anche la Presidenza del consiglio si è da tre anni unita alla kermesse. Con amarezza va riconosciuto che è facile spendere denaro non proprio.
È palpabile anche nella dialettica dei commenti come Macerata venga incessantemente affinando le idee, in questo caso quella di liberalismo, quasi che questa città fosse ancora immersa nella stessa aria in cui compose i suoi dialoghi quel Platone che pervenne alla vera Atene dalla vicina Montelupone.
Se staccassero lo sguardo dal proprio disgustoso ombelico potrebbero contemplare l’impeccabile governo delle sapienti amministrazioni di sinistra:
https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/24_ottobre_10/derivati-ecco-come-i-torinesi-sono-diventati-i-piu-indebitati-d-italia-a-testa-devono-restituire-3-400-euro-cc77b217-e9da-4a53-
Chiara Appendino
La situazione finanziaria di #Torino è ancora molto critica, ed è bene ricordarlo.
Il pagamento del debito ereditato è, purtroppo, tra i principali sforzi in cui deve impegnarsi l’Amministrazione.
https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/24_ottobre_10/derivati-ecco-come-i-torinesi-sono-diventati-i-piu-indebitati-d-italia-a-testa-devono-restituire-3-400-euro-cc77b217-e9da-4a53-