Gianluca Micucci Cecchi
di Luca Patrassi
Dubbi non ce ne erano, come sempre, passate le elezioni non si trova uno che dica che abbia perso. Il centrodestra ha vinto, così il centrosinistra, lo stesso vale per i civici. Hanno vinto anche quelli della lista civica Parcaroli che, per la firma del coordinatore cittadino ed ex presidente dell’Apm Gianluca Micucci Cecchi, assicurano che il loro risultato – in campo con i Civici di Sclavi con la candidata Cristina Cingolani giunta prima sì ma dei non eletti – sia assolutamente positivo. Ecco come Gianluca Micucci Cecchi sostiene la tesi: «Il risultato delle elezioni del consiglio provinciale di Macerata ha offerto importanti spunti di riflessione. Prima di tutto è indiscutibile che la lista dei civici, di cui faceva parte anche la nostra Cristina Cingolani, prima dei non eletti, a cui vanno i complimenti di tutto il gruppo dell’associazione “Pensiero e azione” , abbia ottenuto un importantissimo risultato; con l’elezione di ben due consiglieri, infatti, questa terza forza neonata si pone esattamente, per numero di eletti, alla pari di Fratelli d’Italia, (che solo un mese fa pensava di ottenerne 3), della Lega e del Pd e, addirittura, in posizione avanzata rispetto all’Udc e a Forza Italia. Il risultato già di per sé ottimo, è certamente ancor più apprezzabile, tenuto conto che questo gruppo è nato qualche settimana fa e si componeva di pochissimi elementi. La scelta di proporre una terza lista si è resa necessaria; era opportuno ricordare ai partiti che esiste una parte importante di consiglieri che non si riconosce nei partiti stessi ma pur sempre rappresenta moltissimi cittadini e deve essere rispettata e trattata con pari dignità».
La squadra dei Civici: Franco Capponi, Alessandro Maccioni, Matteo Pompei, Cristina Cingolani, Ludovica Medei, Mauro Sclavi, Claudio Carbonari, Alessandro Massi, Mariano Calamita. Sono stati eletti Sclavi e Carbonari
Potrebbe anche bastare, ma Gianluca Micucci Cecchi aggiunge fuoco alle polveri: «Il voto dei consiglieri comunali della lista Sandro Parcaroli non ha avuto alcuna influenza sul risultato non gratificante della consigliera Paola Pippa in quanto la sua mancata elezione non può che addebitarsi a una errata o mancata valutazione da parte del suo partito di appartenenza e cioè la Lega, forse per dissidi interni, che pur avendo un consistente numero di consiglieri comunali sparsi nel territorio non ha saputo gestire correttamente le proprie forze. Fratelli d’Italia che sperava di fare man bassa di consiglieri provinciali torna a casa piuttosto ridimensionato e probabilmente non otterrà neppure la vicepresidenza, se rispetterà quanto dichiarato dal suo stesso coordinatore provinciale Massimo Belvederesi secondo cui a ricoprire tale carica dovrà essere il più votato (vedi articolo su Cronache del 4 settembre scorso) finendo così come Gioacchino Murat che fu giustiziato per una legge da lui stesso promulgata tempo prima, il tutto a vantaggio dell’Udc, stante l’esito elettorale del suo candidato Felicioli. Come civici andremo avanti instancabilmente, forti anche del risultato contenuto, per continuare a offrire ai cittadini una alternativa credibile, concreta e fattiva. Faccio comunque i complimenti a tutti gli eletti augurando loro buon lavoro nell’interesse della popolazione tutta».
Arriva anche una nota del Psi che «esprime la propria soddisfazione per il risultato conseguito alle elezioni provinciali dal centro sinistra e per il contributo soddisfacente anche non senza difficoltà, dato dal nostro candidato nonché segretario provinciale Sandro Scipioni. Riteniamo che gli impegni assunti dalla coalizione, siano portati avanti con unità e spirito di stretta collaborazione con tutti i soggetti politici e le comunità periferiche municipali».
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Evidentemente al Sig. Micucci Cecchi fa comodo far finta di non saper leggere o di non essere in grado di comprendere una semplice frase. Infatti Massimo Belvederesi nell'articolo del 4 settembre proponeva per la carica di vicepresidente della Provincia di "individuare, all'interno del partito più votato nella coalizione, il consigliere col maggior numero di preferenze" e non "il più votato" come sostiene Micucci Cecchi.
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L’unica cosa che ho ben chiara di tutta la questione è l’infinita pochezza di tutti i partecipanti a questo tristissimo teatrino di pseudopolitica… che cmq rispecchia fedelmente il nullacosmico del governicchio centrale…
E quel povero Croia di Civitanova, sponsorizzato dal sindaco, tradito non dice da chi e con quella figuraccia che gli hanno fatto fare sta ancora lì, che ci vorrebbe dimostrare?