Un angolo del borgo colorato
dall’arte made in “Peppe Cotto”:
la mostra delle immagini di una vita

LORO PICENO - In occasione della 52esima edizione del Vino Cotto Festival, in programma da domani a domenica, il poliedrico macellaio torna dalla Francia per l'esposizione intitolata "Respirando foto... grammi". Protagoniste anche le pietanze dell'artista della carne

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Giuseppe “Peppe Cotto” Dell’Orso

Un angolo colorato per «guardare il mondo senza ansia, respirando con calma in qualsiasi situazione che ci offre la vita». Peppe Cotto torna a Loro Piceno e lo fa in grande stile. In occasione della 52esima edizione del Vino Cotto Festival, in programma da domani, giovedì 22, a domenica 25 agosto, l’artista macellaio Giuseppe “Peppe” Dell’Orso (creatore dello “Scudo Piceno”) mette in mostra se stesso e le sue visioni, in un percorso tra foto e ricordi intitolato Respirando foto… grammi che culminerà con gli immancabili assaggi delle prelibatezze di cui si è parlato anche nelle pagine dei quotidiani in Francia, dove Peppe si è trasferito nel 2020 (leggi l’articolo).

 

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Uno scorcio dell’angolo dove si terrà la mostra “Respirando foto… grammi”

Dopo aver compiuto imprese in bicicletta in giro per l’Europa (leggi l’articolo) e aver suonato con Vinicio Capossela una tromba di cotiche sul palco di Borgofuturo (leggi l’articolo), Peppe Cotto ha deciso di prendersi un momento per condividere «paesaggi, incontri con amici improvvisi, ricette, arte, il mio quotidiano», spiega il macellaio.

«Per quanto riguarda la mostra – continua -, si entrerà in un vicolo adiacente alla chiesa di Santa Maria in Piazza, per poi muoversi lungo un percorso che svelerò durante la mostra, per lasciare la curiosità al visitatore e la scoperta di quelle cose, persone e immagini in via di estinzione. Coloriamoci di bellezze che sollecitano l’anima e il cuore di tutti noi».

Aggiunge Peppe, «questa mia idea è stata sostenuta dal sindaco di Loro Piceno, Robertino Paoloni, sia moralmente che tecnicamente, con la stampa delle foto. I “pastelli” usati come staccionata sono stati realizzati con due miei amici».

Il titolo della mostra, con i suoi foto-grammi, è un tributo a quello che è stato ed è per Peppe Cotto il mestiere e la passione di una vita, dove ogni taglio di carne venduto ai suoi clienti ha sempre significato molto di più del cibo in sé. Quella in mostra sarà una collezione di immagini, conclude il maestro macellaio, «dove gli attimi e gli angoli sono resi poesia e piccoli sogni; come i grammi della mia bilancia a sfera dove ho appoggiato per anni ricordi come fotografie».

(Leo. Gi.)

 

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Il piatto “41 bis” di Peppe Cotto

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Tombino colorato da Peppe

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Una rivista francese parla di Peppe Cotto

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La vie en rose di Peppe Cotto: da un anno in Normandia tra vincisgrassi, musica e arte

 

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