Giulio Silenzi durante una partita della Lube, fu lui da vicesindaco a portarla a Civitanova col nuovo palas
«L’accordo di programma è stato modificato e oggi la Lube che non ha più dato seguito a quella convenzione vedrà sorgere, lì dove doveva sorgere il palas, una nuova fabbrica che consentirà alla società cuciniera di partecipare ad un bando e usufruire di finanziamenti europei con un contributo di 9,5 milioni di euro». Giulio Silenzi torna a distanza di tempo a commentare le parole di Fabio Giulianelli che aveva replicato all’ex presidente della Provincia e vicesindaco di Civitanova a seguito della polemica nata dopo l’intervento di Massaccesi che tanto aveva fatto discutere. Tutto nasce ai margini di una conferenza stampa durante la quale Massaccesi si toglie qualche sassolino dalla scarpa e parlando di “puzza sotto il naso” da parte di Civitanova. A rispondergli è Giulio Silenzi che chiede chiarezza su chi siano i destinatari di quelle parole (leggi l’articolo). A sua volta Giulianelli è tornato a parlare della creazione del palas sottolineando come fosse tutto nato da un’idea di Silenzi e il trasloco “un favore” fatto dalla società a lui (leggi l’articolo).
Ed è proprio su questo aspetto che Silenzi intende puntualizzare alcuni passaggi: L’ex vicesindaco parla di «un intervento scomposto, irrispettoso e non aderente ai fatti».
CI ERAVAMO TANTO AMATI – Fabio Giulianelli con Giulio Silenzi che da vicesindaco di Civitanova aprì le porte per il trasferimento della Lube
«Nessuno ha mai messo in dubbio il ritorno di immagine per Civitanova ma, le parole di Massaccesi sparate nel mucchio, sono incomprensibili e offensive – sostiene Silenzi – Quello che diventa chiaro è un gratuito attacco ai civitanovesi che non lo meritano e Giulianelli, invece di fare una valutazione oggettiva, fa una difesa d’ufficio parlando di un questioni che evidentemente non ricorda bene. Per fortuna ci sono i documenti ufficiali e le sue dichiarazioni rese in passato alla stampa che aiutano a ricostruire i fatti, ad esempio la vicenda del Palas a Treia».
Silenzi riavvolge il nastro fino al 2009 quando si arrivò alla firma dell’accordo di programma: «Giulianelli forse dimentica quando, con grande soddisfazione, commentava l’accordo di programma sottoscritto dal comune di Treia su richiesta della Lube con la provincia di Macerata e in un’intervista rilasciata a Matteo Zallocco su Cronache Maceratesi il 16 aprile del 2009 (leggi l’articolo) parlava di passo decisivo affermando “adesso dipende solo da noi e non più da altre situazioni, entro due anni da oggi dobbiamo iniziare i lavori, quindi credo che entro il 2011 la nuova struttura sarà pronta”. Ricordo a Giulianelli che la Lube tramite Pacifico Sileoni e Fabio Giulianelli presentò una domanda per una variante al piano regolatore generale di Treia per un terreno di sua proprietà dove realizzare il palazzetto dello sport: 77mila m³ con un planivolumetrico e un progetto allegato. Era prevista inoltre la realizzazione di abitazioni per i giocatori (11mila metri cubi), una palestra per la preparazione atletica, uno spazio commerciale, direzionale e ricettivo per altri 29.240 metri cubi ed inoltre un asilo nido e il museo della Lube (altri 3.000 metri cubi). Tutto questo su un terreno di proprietà della Lube stessa. In cambio, la Provincia di Macerata e il Comune intervenivano per migliorare la viabilità con tre stralci per un importo complessivo di 1 milione e 600 mila euro. La Provincia di Macerata portò avanti i primi due stralci spendendo all’incirca 700mila euro per due rotatorie che hanno migliorato di molto la viabilità poi però, la Lube, non ha portato avanti il suo progetto, anzi non lo ha nemmeno iniziato. Aver ricordato questo non deve suscitare le ire di Giulianelli. Forse non è abituato al confronto, ma la verità è questa».
L’area dove sorgerà il nuovo stabilimento Lube
E Silenzi torna su questa vicenda perché a distanza di anni quella convenzione è stata modificata: «la Lube non ha più dato seguito a quella convenzione ed oggi quell’accordo di programma è risultato utilissimo a loro – prosegue – perché, sei mesi fa, è stato modificato e l’area dove doveva sorgere il palas vedrà il nascere di una nuova fabbrica che consentirà alla società cuciniera di partecipare ad un bando che potrà usufruire dei finanziamenti europei con programma Nexappennino dedicato alle aree sisma 2009-2016 e ottenere così un contributo di 9,5 milioni di euro a fronte di un investimento di 44 milioni per la creazione di una nuova attività produttiva. L’accordo di programma per la variante al Prg dell’aprile 2009 porta la firma di Silenzi presidente della Provincia e la modifica dello stesso nella versione definitiva del febbraio 2024 porta la firma di Capponi sindaco di Treia. Giulianelli questo non può non ricordarlo. Per cui, alla luce di tutto questo, mi chiedo ancora che senso abbiano le sue reazioni scomposte e offensive. Se ce l’hanno ad esempio con l’amministrazione comunale di Civitanova lo dicano chiaramente e non se la prendano con i civitanovesi. A Civitanova la Lube ha trovato una struttura dove potersi allenare e disputare i campionati che hanno visto migliaia di tifosi, tra cui anche tanti civitanovesi, riempire le gradinate senza dover più emigrare in palazzetti lontani come ad Osimo o a Pesaro. Per dirla con le parole di Giulianelli quando è stato vinto il primo scudetto a Civitanova “una soddisfazione enorme vincere nel nostro palazzetto dopo un’attesa durata 20 anni” o Massaccesi “il valore di questo impianto, ci ripaga di tanti anni di sofferenza, ripaga delle tante difficoltà vissute quando la Lube non aveva un Palas idoneo”. Civitanova grazie alla Lube ha avuto lustro nel mondo sportivo con un importante ritorno di immagine e non solo, questo ho sempre sostenuto e la Lube grazie a Civitanova (e ai civitanovesi) ha avuto un palazzetto dove poter svolgere al meglio tutte le sue attività».
Nuovo stabilimento Lube, siglato l’accordo di programma: Passo di Treia cambia volto
Lube, nuovo stabilimento a Treia. Darà lavoro ad oltre 50 persone
Lube, Giulianelli “mura” Silenzi: «Il palas a Civitanova l’ha voluto lui e lo stiamo pagando noi»
«La polemica della Lube? L’ingratitudine non conosce confini. Non hanno capito nulla di Civitanova»
Tifosi della Civitanovese espongono uno striscione contro la Lube
Giunti stregato dal progetto Lube calcio: «Qualcosa di mai visto prima» (Foto)
Io più che altro non capisco... Far nascere il palazzetto nel centro fiere era stata venduta come un'idea partorita dall'allora Sindaco Tommaso Claudio Corvatta nel 2013 per risolvere blocchi di lavori e intrecci di fideiussioni, invece con la Lube si cercava già una soluzione dal 2009 (da parte poi di Silenzi, che in quella giunta era vicesindaco) ?
Insomma, tutto quello che tocca la Lube diventa oro.... O tutto l'oro se lo becca la Lube... non l'ho capito.
Grazie, Giulio. Grazie di averceli tolti dai piedi.
Sempre puntuale Giulio Silenzi , documenti alla mano! La Lube è stata una manna per Civitanova! Ma il Palas è stato una manna per la Lube, forse più di una manna... basta vedere i risultati in questi 10 anni! Allora perché non dire la verità da parte della dirigenza, senza necessità di insultare Civitanova ed i civitanovesi! Se ci sono delle critiche verso Ciarapica e l'amministrazione che siano chiari Giulianelli e Massaccesi, senza sparare sul mucchio! Se vogliono mollare, ci può essere stile anche nel farlo. Se invece è solo una fase riorganizzativa basta parlare chiaro, i tifosi capiscono se non ingannati!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Qui alla fine qualcuno è Pinocchio.
La ricostruzione di Silenzi, a quanto ne so, è inequivocabile. Occorrerebbe ricostruire con dovizia di particolari ciò che è avvenuto a Macerata per completare il mosaico. Rispetto a questo, posso ricostruire altri tasselli perché l’ho vissuta in prima persona. Sarebbe utilissimo un confronto pubblico con Giulianelli, Massaccesi, Puliti, Carancini, Meschini e lo stesso Silenzi.
E ora la Lube, dopo essersi allontanata da Macerata, vorrebbe lasciare anche Civitanova perché la città, dopo avergli costruito il palazzetto in riva al mare ma lontano da Treia, non è abbastanza ‘affettuosa’ nei suoi confronti.
Quando a Macerata il coro dei piagnoni lamentava di aver perso una grande opportunità non avendo costruito ‘gratis et amore Dei’ il palazzetto per la squadra della Lube che a Macerata era nata e cresciuta, io immaginavo che potesse finire così e mi schierai tra quelli che dicevano che sarebbe stato meglio destinare ai bisogni della città piuttosto che al nuovo palazzetto per la Lube una fetta importante del bilancio comunale.
Ora leggo da dichiarazioni di Silenzi che la Lube avrebbe potuto realizzare la soluzione definitiva, sotto casa, con l’amore dei treiesi sempre a disposizione ma non lo fece perché trovò la generosità di Civitanova pronta a realizzare il suo palazzetto che però non sarà mai suo, né a Treia …
Leggo anche che sul terreno destinato al palazzetto a Treia presto sorgerà un nuovo corpo fabbrica beneficato da un ricco contributo europeo.
Ma il palazzetto dei sogni non c’è ancora e probabilmente non ci sarà mai più perché, come dicevano i nostri padri latini, pecunia non olet, i soldi non hanno odore, da qualunque parte provengano !
A questo punto che si faccia un confronto pubblico che chiarisca questa polemica che ormai francamente sta diventando stucchevole.
se Treia ( gruppo Lube) ha ambizioni ( e soldi)anche per far bene nel calcio, potrebbe pensare ad una bella opera che metta insieme un palazzetto per il volley e uno stadio per il calcio , area Passo di Treia o giù verso est lungo la statale Sp361. Peró per raggiungere queste zone non ci sono strade ad alto scorrimento, quindi: o si aspetta ( anni) che la Regina diventa ( con bretelle varie zona sambucheto sant’egidio) una strada tipo superstrada magari con nuovo svincolo in autostrada zona Porto Potenza Picena oppure una seconda e a breve termine più opportuna soluzione , cioè ritornare d’amore a d’accordo con gli amici di Civitanova Marche. Litigare non serve a niente e non porta benefici a nessuno.
Compagni disperati!!!
Silenzi detto pinocchio dimentica alcune cose:
– la struttura utilizzata per il palazzetto era nata con la finalità di diventare la fiera più importante delle Marche (vedi dichiarazioni dell’epoca). La variazione doveva servire a fare un dispetto a Macerata;
– il dispetto invece è stato fatto ai cittadini di Civitanova che sta pagando i mutui accesi dalla ditta fallita e garantiti dal Comune di Civitanova;
– doveva essere tutto gratis e si ritroveranno senza la Lube, senza soldi e con una cattedrale nel deserto.
Complimenti, bella mossa. Potrebbe rimanere in silenzio, così fa proprio una figuraccia.
Ai signori “superiori” della Lube vorrei ricordare che la puzza sotto il naso lo dicano a qualcun’altra. Carancini non fece il palazzetto e fece invece un gran favore ai maceratesi, perché tanto si sapeva che sarebbe finita così!!!!