La Terrazza dei popoli
di Luca Patrassi
La Terrazza dei popoli in versione grigio (“topo” o “fumo di Londra” in base alle sensazioni percepite) continua a far discutere animatamente e le divisioni sono bipartisan, non solo all’interno della giunta che pure ha registrato toni particolarmente vivaci con il confronto tra l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi, che ha duramente bocciato l’intervento, e l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori che lo ha invece sostenuto attaccando il collega.
Le api armate
Marchiori ha anche specificato come si sia trattato di un intervento che avrebbe fatto tornare decorosa e pulita quella parte dei Giardini Diaz, appunto l’area della Terrazza dei Popoli. Togliendo scarabocchi, “api armate” ed altre amabili definizioni dei lavori fatti in precedenza. Solo che a dare la colpa a “quelli che c’erano prima” non sempre si prende il verso giusto, ammesso lo si volesse fare. In effetti l’azione di coloritura della Terrazza dei Popoli risale alle amministrazioni di centrosinistra e nella fattispecie addirittura al Meschini Due, anno di grazie 2009. L’assessore che ha firmato l’operazione all’epoca è stato Lorenzo Marconi, vicesindaco e assessore all’Ambiente.
Fino a qui, siamo nel solito rituale: il centrodestra ora di governo accusa chi c’era prima al governo. Solo che ogni regola ha la sua eccezione e, andandosi a leggere l’antefatto, emerge che quello denominato “Graffiti, non scarabocchi” è stato (incredibilmente) proposto dal gruppo di destra di Azione giovani. Al punto che, a margine di un articolo di Cronache Maceratesi dell’epoca, c’è un commento di Fabio Massimo Conti sulle cui simpatie politiche non ci sono dubbi: «questo è un esempio – scrive Conti, manager sportivo con un passato anche di consigliere comunale – di come parti politiche differenti (Azione giovani Macerata e il partito a cui appartiene il vice-sindaco Marconi) possano collaborare attraverso la realizzazione di un progetto proposto dal nostro circolo, che ha come unico scopo la manutenzione dei monumenti storici presenti nella nostra città e la valorizzazione di un’avanguardia artistica internazionale. Mercoledì mi auguro che ci sia parecchia gente ad assistere alla presentazione del progetto per esplicare il nostro intento». I progetti sono poi stati esaminati, approvati e finanziati dal Comune e sono stati realizzati con il contributo dell’Accademia di Belle Arti e dell’Istituto d’Arte. Ora le “api armate” sono state visivamente ridotte al silenzio con una colata di grigio sui muri e sui muretti e bianco cemento a terra al posto dell’anfiteatro verde.
Giova considerare che sulla Terrazza dei Popoli c’è un vincolo assoluto che risale al 1952 stante l’unicità del paesaggio e si dice che a riguardo la Soprintendenza non abbia detto parola. Cancellata dunque un’opera finanziata dal Comune e sostenuta allora dalle forze politiche di centrodestra e di centrosinistra. Poi due parole sui lavori eseguiti sulla Terrazza dei Popoli, fondi sisma per 450mila euro portati a 500mila euro per rispondere all’aumento dei materiali, appalto a una ditta campana che ha fatto un ribasso del 15%, poi c’è stata una revisione dei prezzi di oltre il 13%, la ditta appaltatrice ha infine abbandonato l’opera che è stata conclusa da un’altra ditta.
Uno dei problemi era rappresentato dalle infiltrazioni d’acqua. Problema che non pare essersi risolto, visto che di recente è apparsa all’albo pretorio una determina che affida a una ditta lavori per ventimila euro per capire l’origine delle infiltrazioni che vanno a danneggiare i locali del sottostante parcheggio (leggi l’articolo).
La rinnovata Terrazza dei popoli
Saranno le “api armate” dotate di quei missili spruzza cqua che si vedono in spiaggia? Infine una riflessione sulle politiche antidroga: nella relazione tecnica allegata alla delibera dei lavori per la Terrazza dei Popoli c’è scritto che il muro della ex arena della Terrazza dei Popoli è stato tolto di mezzo per evitare che si continuasse a spacciare droga. Una motivazione che ricalca quella del taglio di alcuni arbusti al Monumento dei Caduti. Monumento dei Caduti, terrazza dei Popoli. E’ il caso di lanciare un appello: nessuno spacci sotto la Loggia dei Mercanti.
La rinnovata Terrazza dei popoli
Graffiti
Io adoro questa giunta. Come si muove commette errori. Che figata! Siete fonte di meme
Come direbbe una pubblicità di Apple: la peggiore giunta di sempre!!!
La memoria corta, anzi cortissima
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Molto meglio adesso prima era una cafonata.
Considerando che si è ormai lontani anni luce da ogni possibile logica concepibile da mente umana … credo che giri molta più droga in giunta che ai giardini, altrimenti non si spiega
Formidabile il commento di Marco Ribechi!
Colorato o grigio, la cosa peggiore è aver tolto il verde, persino il prato!
Così non facciamo altro che favorire il surriscaldamento del pianeta e peggioriamo la purezza dell’aria
Cioè, sono stati coperti da cemento i prati che circondavano la costruzione, ora grigio topo?
Neanche buoni di fare un giardinetto come si deve, piantando magari un paio d’alberi e un po’ di fiori. Quando se sveglieranno a Macerata non se sa
Era bellissima e quelli che chiamate scarabocchi erano graffiti, una forma d’arte, parola sconosciuta a quanto pare. Consiglio: tagliamo tutto il verde, alberi cespugli, prati; abbattiamo tutti i muri e quello che resta dipingiamolo di grigio topo così nessuno spaccera’ più a Macerata.
Che utopia! E che infinita tristezza. La città non sarà più sicura ma sicuramente sarà più brutta.
Sono riusciti ad elevare a un nuovo livello il termine “desolazione”.
Veramente difficile immaginare come poter fare di peggio in quel non luogo che ora è anche oggettivamente bruttissimo.
Vedo solo la coerenza con la politica regionale che affossa la cittá.
Ma perché in nome di non si sta’bene quale ideologia eleggiamo sempre questi scappati di casa?
Ma vedo sempre fotografie senza anima viva. I Popoli quando la frequentano? Due tiri a pallone la vivacizzerebbero così anche due cani che giocano a lanciarsi un Frisbee apposito per loro e resistente ai morsi come il Dog Activity Disc K10 o lo Skorpio Flyer con richiamo. Ma la sua desertificazione ha qualche significato metafisico? Qualcosa che ha a che fare con Porro che dopo Macerata omaggerà Civitanova patrocinato dal Comune, quello che sta in Piazza e non quello del senso del pudore oramai completamente smarrito che sono arrivati i frati per evangelizzare la zona. A Macerata non vi servono, tanto come Curia non avete niente da invidiare neanche a Fermo se non addirittura a Roma. Come in politica se vi spostate verso il Monviso per i noti riti leghisti a cui il vostro sindaco si è consacrato.
Bartolò… a questa amministrazione fa più danni un tuo commento che cento dei nostri,,,Riesci a comprenderne il motivo ???’
Signor Claudio Brunetti perdonalo perché il Maalox gli sta facendo brutti scherzi…
Non sono sorpresa a Macerata le innovazioni in qualsiasi settore sono combattute, i Graffiti per il mondo intero, per Macerata scarabocchi, ora si capisce perché sta morendo salvo qualche spiraglio culturale colto da qualche mente aperta….dispiaciuta di questa mia provincia molto arretrata , a cui mi sento di appartenere con molto affetto e orgoglio ….ma datevi una regolata aprite il cervello studiate , informatevi chi ha la presunzione di gestire tutti gli abitanti.
Stanno rendendo Macerata solo il participio passato del verbo macerare.
La scusa di togliere i graffiti, fa acqua da tutte le parti, come quella che percola nel parcheggio. Quanto rimane perchè i graffittari, questa volta non autorizzati, ci riproporranno sui muri grigi nuove fantasia colorate?
Io proporrei un nuovo colore: grigio funebre stile Berlino Est!!