La nuova Terrazza dei popoli: grigio dove c’erano murales
di Mauro Giustozzi
Una Terrazza dei popoli dove il grigio e il bianco ora prevale sui colori dei murales che ne hanno contraddistinto il passato. E che torna ad essere fruibile dai maceratesi. Effettuate le ultime lavorazioni come il montaggio della pavimentazione finale, la pulizia di muraglioni e ringhiere, la sistemazione della nuova veduta, dopo l’eliminazione del muro di recinzione e di quello a ridosso dell’anfiteatro, con una visuale completa dei Sibillini, da qualche giorno l’accesso ai cittadini è stato ripristinato attraverso i diversi varchi che consentono di entrare in questo sito vicino al polmone verde del capoluogo.
A quasi due anni dall’avvio del cantiere e dopo uno slittamento dovuto al problema dell’acqua che penetrava nel parcheggio e la cui risoluzione ha impiegato più tempo del previsto si è giunti al termine lavori. Non sono mancate poi le polemiche in particolare sulla scelta dell’amministrazione di eliminare tutti i murales che diversi writer, tra cui anche Morden Gore, avevano dipinto nel corso degli anni rinnovando sempre il look di quello spazio pubblico.
La decisione dell’amministrazione comunale è stata però quella di ridipingere le pareti di un colore grigio che prevale e soprattutto di abbattere i muri che ospitavano tali murales. Per motivi di sicurezza, il restyling che riguarda la Terrazza dei Popoli ha avuto lo scopo di eliminare la presenza di manufatti in muratura piena che facilitava la formazione di spazi completamente nascosti che favorivano atti vandalici o peggio ancora episodi legati allo spaccio di droga.
Per migliorare tale situazione si è provveduto all’abbattimento dei manufatti non necessari e la sostituzione degli stessi con ringhiere in acciaio molto meno invasive, che lasciano intravedere ciò che succede dietro, fungendo così da deterrente per i malintenzionati. L’intervento è stato effettuato dall’impresa Area Delta di Ascoli, per un’opera che ha un importo complessivo di 500mila euro (intervento a costo zero per il Comune rientrando nel Pnc, piano complementare del Pnrr).
Nella prima fase i lavori sulla Terrazza dei popoli avevano riguardato l’impermeabilizzazione della pavimentazione che si trova sopra il parcheggio Centro storico (ex Park Sì): la zona più soggetta ad infiltrazioni era risultata corrispondente allo spazio verde posto nella parte sud/ovest ed infatti i lavori hanno interessato in particolare proprio questa zona del cantiere, con lo smantellamento e la nuova sistemazione. Si è poi provveduto a demolire tutti i parapetti in muratura esistenti lungo il lato nord a confine con la stazione degli autobus e sulle rampe di scale, nonché i muri presenti sulla gradinata curva. Al loro posto installata una ringhiera in acciaio zincato.
«Dopo il periodo di piogge cicliche di primavera, è stato possibile ultimare i lavori di impermeabilizzazione del piano della Terrazza dei popoli con la stuccatura e sabbiatura finale che, per la posa, necessitava di qualche giorno consecutivo di sole – ha affermato l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Marchiori – proseguiremo il monitoraggio della situazione delle infiltrazioni sul parcheggio con particolare attenzione alle pareti verticali contro terra, che non erano oggetto di appalto e che non sono ovviamente ispezionabili nella loro estensione. Esaurita questa fase, ci occuperemo dell’illuminazione dell’area. Con la demolizione dei muretti e della parete dell’anfiteatro, l’installazione delle recinzioni in ferro coordinate con quelle del parcheggio dei bus, la pulizia della pavimentazione e la verniciatura dei manufatti, la Terrazza ha assunto una nuova veste, molto bella, maggiormente fruibile e soprattutto più sicura. Per questo siamo molto soddisfatti del lavoro fatto anche con la realizzazione dell’anello ciclopedonale, gradito a tanti maceratesi che quotidianamente lo utilizzano per camminare e fare footing».
Altro aspetto che in città aveva sollevato dibattito e non risparmiato critiche, in particolare da parte del centrosinistra, era stato il trasferimento del roseto impiantato in memoria dei bambini trucidati nella scuola amburghese durante la Shoah nella parte del belvedere che affaccia sui Sibillini. Roseto dove sono piantate le venti rose bianche dedicate ai bambini ebrei che è stato risistemato e rinverdito sostituendo le piante ammalorate con delle nuove.
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Il grigio
Grigio cemento, il colore preferito da questa giunta
Un bel posticino allegro e ben ombreggiato, viene proprio voglia di portarci tutta la famiglia per un bel pic-nic!
Con la sinistra era diventato il luogo di spaccio a cielo aperto più grande d'Europa. Chi fa critica gratuita e senza senso a questi lavori è perfettamente in linea con il giudizio dei Vincisgrassi sui maceratesi.
Fabrizio Fusari beh infatti adesso dopo questo restyling lo spaccio a Macerata sparirà...
Fabrizio Fusari ancora co sto spaccio... Ma ti pare che il problema sia risolto? Solamente con un po' di cemento? Ma daii su...
Perché l'arte potrebbe svegliarla sta città de morti. Forza declino!
Decoro decoro decoro.... Via lo schifo dei murales,il verde e spazio al cemento ..
Mirko Marcolini tranquillo che le vernici autopulenti non esistono, quindi tra qualche mese ci saranno nuovi murales che daranno un tocco di colore a quel grigio-topo...
Luca Terence Tombesi metteremo l'asfalto anche nei campi
I murales pieni di colori,i mattoni,le colonne in mattoni,tutto coperto tutto grigio,tutto cemento.Hanno abbattuto i muri per piu' sicurezza,al monumento ai caduti hanno tagliato le siepi per piu' sicurezza,sono proprio ossessionati dalla sicurezza,dopo magari si fa a bastonate per strada.Ma l' estetica dove'?
Dario Ballini i fatti accaduti negli ultimi anni credo riguardassero la sicurezza. C'è anche chi non se n'è accorto.
Na ficata insomma, manca la scritta Enel
Un obbrobrio! Totalmente incoerente con l'ambiente circostante. Cosa rappresentano quelle mezze lune di cemento a terra? Non si poteva ripristinare con i mattoni come il resto dell'area? E poi questo grigio, ma che problemi ha con i colori chi sceglie di fare tutto grigio?
Una cagata grigia- galera style.... sensibiloni ideologici
I murales erano belli però
Marco Ciccarelli Si pero' avrebbero confuso con le faccine degli spacciatori
Erano belli invece i murales
I mattoni delle colonne non nascondevano spacciatori.
Dario Ballini si nascondevano nelle fughe di cemento tra un mattone e l'altro come le lucertole
Paranoia
Dottrina E.U.R.
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Semplicemente stupenda.
Mi sarebbe piaciuto anche trasformato in un funzionale e moderno sgambatoio per i cani. Non che così sia brutto, sia chiaro. Ma adesso che ci si fa?
Altro intervento che con l’ossessione di “ripulire” ha preso l’aspetto di un parco da centro commerciale, ma soprattutto anche qui, e ancora una volta, con spazi verdi pesantemente ridimensionati!
Ho notato che molte città marchigiane ed italiane sono carenti con il verde pubblico rispetto alla media europea.
Certo che se tutta sta bava la lascia pure dentro casa…mi sa che sarà tutta tappezzata da quei cartelli con scritto…. attenzione pavimento bagnato…si scivola….
Per essere un campo da cricket è anche troppo bello!
Semplicemente desolante. E mi dicono che ultimamente pioveva ancora nel parcheggio….
Quanti rosiconi……vergognatevi non vi sta bene niente……somari.
Fantasia al potere. Via piante , via fiori, non chiamare qualche bravo writer per dare un po’ di colore e di vita ad un cubo desolante. Forse avevano del colore grigio avanzato in altre opere di maquillage . Brutti ed incapaci anche nelle piccole cose. I ragazzi pakistani ringraziano, questa è vera integrazione ora hanno un bel campo dove poter praticare il loro sport nazionale