Chirurgia della tiroide verso Civitanova.
A Macerata a protestare è l’opposizione:
«Decisione illogica, il centrodestra tace»

Massimiliano Fraticelli, David Miliozzi e Ulderico Orazi

di Luca Patrassi 

Un colpo solo per mettere nel mirino la direzione Ast e l’amministrazione Parcaroli. Dura la presa di posizione dei referenti di Azione (Massimiliano Fraticelli), di Italia Viva (Ulderico Orazi) e di Macerata Insieme (David Miliozzi) sulla vicenda sollevata ieri dal consigliere regionale Dem Romano Carancini. «Ancora una volta – scrivono i tre referenti politici in una nota –  si apprende di una decisione insensata e solamente politica a danno della città di Macerata e di tutta la collettività provinciale. Lo spostamento degli interventi chirurgici legati ai problemi della tiroide non ha alcuna logica, soprattutto ove si consideri come l’ospedale di Civitanova non ha tutti i servizi di cui dispone l’ospedale di Macerata, tra i quali quello dell’Unità operativa complessa della Medicina nucleare. Ancora una decisione calata dall’alto, riconducibile al direttore sanitario Daniela Corsi e nel totale silenzio del direttore generale Marco Ricci» .

L’attacco al centrodestra: « Ma il silenzio ancora più assordante è quello del centrodestra maceratese, il quale ancora una volta non batte colpo. Oramai si ritiene inutile tirare in ballo il Sindaco Parcaroli, il quale vive in un mondo tutto suo, immaginario e pieno di successi! La maggioranza che sostiene questa compagine politica si è fin troppo nascosta dietro l’ombra del primo cittadino pro tempore e presidente della Provincia. Vorremmo conoscere l’opinione sul punto della consigliera regionale, Anna Menghi, del segretario cittadino della Lega, Aldo Alessandrini, entrambi referenti politici dell’Assessore alla Sanità marchigiana, del capogruppo Pierfrancesco Castiglioni e della segretaria cittadina di Forza Italia, Barbara Antolini. La loro latitanza rispetto a questi fatti è altrettanto grave quanto quella di Parcaroli». La gestione della sanità maceratese: « In questi anni – scrivono Fraticelli, Orazi e Miliozzi – lo smembramento dei reparti ospedalieri tra i vari nosocomi della provincia ( ad esempio l’unità operativa di Oculistica e quella di Otorinolaringoiatria) ha notevolmente peggiorato il servizio sanitario a discapito dei cittadini, contrastando inevitabilmente con il progetto del nuovo ospedale di Macerata, progetto chiaramente irrealizzabile e che, in ogni caso, continuando di questo passo, potrà tutt’al più essere un grande parcheggio!». Ultima bordata alla maggioranza Parcaroli: «Tutto ciò a riconferma della totale mancanza di progettualità politica su tutti i grandi temi, dalla sanità alla gestione dei rifiuti, fino alla nomina del presidente della principale azienda cittadina (Apm), sui quali  questa amministrazione procede con provvedimenti “spot” e senza alcuna visione di insieme».

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