Luca Buldorini, vice presidente della Provincia e segretario provinciale della Lega
di Luca Patrassi
Mariano Calamita era già sceso in campo per annunciare la candidatura bis a sindaco di Appignano dopo il successo del 2019 mentre il fronte del centrodestra era rimasto in silenzio, salvo attaccare il consigliere regionale di Forza Italia Gianluca Pasqui per il sostegno dato alla lista civica di Calamita uscendo dal percorso che sembrava naturale del centrodestra.
Ora il segretario provinciale della Lega e vicepresidente della Provincia Luca Buldorini rompe gli indugi e, anche se non in maniera formale, conferma di voler essere della partita per l’elezione del sindaco di Appignano: «Io sto cercando – osserva l’esponente leghista – di risolvere i problemi: la mia filosofia operativa è “prima asfalto, poi inauguro”. Ad Appignano veniamo da promesse fatte e non realizzate, da tante incompiute e di queste la più grave, penso di livello regionale, è quella Inrca. Penso che si possa e si debba in tempi rapidissimi riportare la Riabilitazione ad Appignano garantendo un punto di partenza. Ecco, mi candido se riesco a portare questo risultato per Appignano prima delle elezioni». Come dire che Buldorini è ben sicuro del risultato, ha probabilmente già “salvato la data”.
Gianluca Pasqui e Luca Buldorini in un recente incontro
Inrca a parte, c’è però un risvolto politico inedito: appunto Forza Italia schierata con il sindaco uscente Mariano Calamita (provenienza centrosinistra) «che però a sua volta dice di essere alla guida di una lista civica che ha al suo interno delle sensibilità diverse, da Forza Italia all’ex terzo polo», aggiunge Buldorini.
E ancora. «Non si può lasciare il campo a Calamita, c’è stata questa deviazione di Forza Italia mentre la sinistra ha annunciato che non farà la ista, Trotta e Messi non saranno della partita. Dunque c’è Calamita con un tentativo di centrodestra: io non metto la maglietta a chi fino a ieri ci ha combattuto».
Frontale l’attacco al leader maceratese di Forza Italia Gianluca Pasqui: «Facile fare quello che fa Pasqui, faccio gli accordi per avere un assessorato: è strano ma non tanto, la motivazione la conosco e la spiegherò».
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Non si candida ‘quando’, come da titolo, ma ‘se’.