Nuove indennità ai vertici Unimc:
aumento vicino al 100% per il rettore,
quello della prorettrice supera il 300%

MACERATA - Il Senato accademico oggi pomeriggio ha espresso un parere positivo quasi unanime con due astenuti. A votare a favore sono stati anche i rappresentanti degli studenti. L'iniziativa nasce dal decreto approvato nel 2022 dall’ex premier Draghi e diretto ad atenei con precise caratteristiche di efficienza finanziaria

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Il rettore John McCourt

di Luca Patrassi

Il rettore di Unimc John Mc Court passerà da una indennità lorda annua (comprensiva degli oneri) di 59.715 euro a 111.468 euro mentre la prorettrice Catia Giaconi passerà da 11.943 euro a 39.013. Oggi pomeriggio la proposta è stata presentata al Senato accademico chiamato ad esprimere un parere in attesa del voto del Consiglio di amministrazione convocato per dopodomani. Non un atto singolare quello dei vertici di Unimc, analoghe iniziative sono state assunte anche da altri atenei e tra questi ci sono Cagliari, Urbino, Bari, Brescia, Palermo e l’Università dell’Insubria.

Una decisione che prende le mosse da un decreto approvato nel 2022 dall’allora premier Mario Draghi allo scopo di dare riscontro economico a ruoli di direzione in presenza di atenei con precise caratteristiche di efficienza e di stabilità finanziaria. Come peraltro fatto anche per gli amministratori comunali, solo che in quel caso a beneficiare del giusto corrispettivo economico che il legislatore ha pensato di affidare ai sindaci sempre in prima linea sono stati anche tutti gli assessori e i presidenti del Consiglio comunale.

Poteva insomma il rettore di Unimc percepire una indennità di funzione inferiore a quella del presidente del Consiglio comunale? Per la verità il decreto Draghi non deve essere partito da questo interrogativo.

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Catia Giaconi

Oggi il Senato accademico si è trovato ad esprimere un parere sugli “aumenti” delle indennità del rettore e della prorettrice vicaria mentre per i componenti del Consiglio di amministrazione gli aumenti partiranno dal rinnovo dell’organismo. Certo è che l’impatto dei numeri è consistente: un aumento di indennità che sfiora il 100% per il rettore e di oltre il 300% per la prorettrice. Nell’atto sottoposto all’esame dei componenti il Senato accademico – ne fanno evidentemente parte anche il rettore e la prorettrice – si dichiara che i nuovi compensi sono determinati nelle misure massime scaturenti dalla applicazione della procedura stabilita dagli articoli 5 e 6 del Dpcm 143 del 2022. Ascoltata la proposta, il Senato accademico ha espresso un parere positivo unanime fatta eccezione di due esponenti del mondo accademico che si sono astenuti. A votare a favore sono stati anche i rappresentanti degli studenti. Per l’anno in corso è previsto un incremento di spesa di poco meno di 79mila euro, incremento che non crea problemi di bilancio essendo già presenti le risorse necessarie. Dopodomani sarà il Cda a discutere l’aumento delle indennità di rettore e prorettrice. In diverse città italiane la notizia dell’aumento delle indennità (alcuni rettori l’avevano decisa già lo scorso anno) aveva suscitato proteste ma a Macerata finora non si sono registrate. Anche gli studenti hanno votato per il sì agli aumenti.



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