Aldo Alessandrini, segretario cittadino e capogruppo della Lega
di Luca Patrassi
Il centrodestra si compatta sulla questione dei 500mila euro in arrivo dal Ministero, previa nomina di un suo rappresentante nel Cda dell’associazione, mentre nel centrosinistra c’è chi prende le distanze dal Pd. A rivendicare la bontà dell’operazione è il capogruppo comunale della Lega Aldo Alessandrini: «Mi stupisco che si contesti un provvedimento che assegna a Macerata mezzo milione di euro allo Sferisterio all’anno, capisco che possa aver dato fastidio al centrosinistra il fatto che il centrodestra in soli tre anni abbia ottenuto questo storico risultato. Ulteriore fonte di stupore è l’accusa del centrosinistra che facendo entrare un rappresentante del Ministero avremmo svenduto lo Sferisterio: accusa assurda, avere un rappresentante del Ministero nel Cda è invece un indicatore della considerazione che ha il festival maceratese e consente peraltro di avere un filo diretto istituzionale. Un risultato positivo raggiunto grazie all’azione della segretaria regionale della Lega Giorgia Latini».
Massimiliano Bianchini
Ma è il centrosinistra a registrare una spaccatura imprevista. A contestare le dichiarazioni del consigliere regionale Dem Romano Carancini è l’ex assessore comunale alla cultura ed esponente dei civici Massimiliano Sport Bianchini: «Un conto è parlare della gestione attuale dello Sferisterio che è assolutamente negativa, sia per i cambiamenti di impostazione che per i bilanci: la situazione amministrativa di prima era un esempio, le cose ora vanno male da questo punto di vista – dice Bianchini –. Premesso questo mi stupisce però moltissimo la reazione alla presenza nel Cda del Ministero quando, come centrosinistra, per anni abbiamo chiesto attenzione al Ministero stesso. Non ci trovo nulla di male, è una istituzione, non di una parte, non di un colore: a me importa molto che il Ministero ci sia, lasciando da parte che si parla anche di una cifra importante. Non capisco poi un altro passaggio: ci si scandalizza che entra il Ministero e non si dice nulla invece sul fatto che la Provincia sia ancora parte di un Ente per il quale non ha nessuna più competenza e non eroga più un euro: mi spiace ma in questa politica mon mi riconosco, con l’ingresso di un rappresentante del Ministero non diventiamo schiavi di nessuno, lo si diventa se non c’è autorevolezza, non è vero che un membro del cda influenzi le nomine. Va posta invece subito la questione della riforma dello statuto dello Sferisterio: se ne parla a vuoto da venti anni, la verità è che i sindaci, di centrodestra e di centrosinistra, in realtà non lo vogliono. Come movimento civico faremo a breve una iniziativa pubblica sul tema Sferisterio».
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Con l’entrata del MINISTERO al C.d.A. dello SFERISTERIO ci darebbe piu’ fondi x le manifestazioni liriche e non, e poi x poter riprovare x la candidatura al patrimonio dell’UNESCO.
Condivido pienamente l’argomentazione di Aldo Alessandrini e quella dell’amico Bianchini, puntuale e storicamente accertata.Spero che questa novità porti alla apertura, ovvero al passaggio da Associazione a Fondazione, come più volte, da due anni ho scritto commentando. Ricordo che tale posizione fu votata alla unanimità in Consiglio. Poi offuscata, annebbiata…