«Troiani deve dimettersi dopo la condanna,
a livello etico non ci rappresenta»

CIVITANOVA - Il presidente del Consiglio comunale condannato in primo grado per le offese al Papa. Francesco Micucci (Pd) ed Elisabetta Giorgini (Dipende da noi) chiedono che faccia un passo indietro: «Perché mettere il nome della città che lui rappresenta, al pubblico ludibrio?». «Il suo profilo lede la dignità dell'assise, inaccettabile l'indifferenza della maggioranza»

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Francesco Micucci, Fausto Troiani ed Elisabetta Giorgini

«Non ritengono Troiani e la sua maggioranza che sia quantomai opportuno un passo indietro? Nel massimo del garantismo non è bene per Civitanova che il presidente del consiglio sia un condannato, seppure in primo grado». A dirlo è Francesco Micucci, capogruppo del Partito Democratico, che commenta la condanna in primo grado del presidente del consiglio di Civitanova Fausto Troiani, condannato ad un anno per le offese a Papa Francesco. La vicenda risale al primo mandato della giunta Ciarapica quando Troiani era vicesindaco e sul proprio profilo Facebook aveva scritto commenti nei confronti di alcuni leader politici e anche contro il Pontefice. E ora a seguito di quella condanna i consiglieri di opposizione chiedono un passo indietro. Il primo ad intervenire è Micucci: «Perché mettere il nome di Civitanova, che lui rappresenta, al pubblico ludibrio? Potrebbe fare tranquillamente il consigliere semplice in attesa che la vicenda si chiuda definitivamente. Per ora c’è una condanna e non è bene per Civitanova che il presidente del consiglio sia un condannato, seppure in primo grado, ma poi lui che all’epoca chiedeva le dimissioni di sindaco e vice non per una condanna, ma semplicemente per un’indagine in corso poi archiviata. Ma non si vergogna?».

A chiedere le dimissioni anche il gruppo consiliare di Dipende da noi: «Troiani non è il nostro presidente del Consiglio, a livello etico non ci rappresenta – aggiunge Elisabetta Giorgini – non ci permettiamo di giudicare la persona, ma un commento sull’inadeguatezza del ruolo che ricopre è d’obbligo. Un profilo come quello di Troiani lede la dignità del consiglio comunale e per questo ne chiediamo le dimissioni, ci confronteremo e useremo tutte le possibilità in nostro potere. Non è accettabile inoltre l’indifferenza con cui la maggioranza e il sindaco ha accolto la notizia della condanna, nessuna dichiarazione si è levata per prendere le distanze da quelle parole che offendono in primo luogo il Pontefice, ma anche tutti i cattolici di Civitanova che sono la maggioranza della comunità cittadina».

(l. b.)

 

«Ha offeso Papa Francesco», condannato a un anno Fausto Troiani



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