Il Parco della fantasia sarà l’uscita della galleria del nuovo sottopasso ferroviario
di Alessandra Pierini (Foto Fabio Falcioni)
Il Parco della Fantasia si trasforma. Il colorato museo sui generis all’ingresso di Macerata, creato e mantenuto con determinazione dal cavalier Franco Prato, ricade infatti nell’area che sarà interessata dai lavori per la realizzazione del sottopasso ferroviario in via Roma e proprio qui sbucherà la galleria di uscita.
Andrea Marchiori
«Ma abbiamo già previsto interventi in sua memoria – rassicura l’assessore del Comune di Macerata Andrea Marchiori – nei tratti di terreno che rimarranno liberi, saranno inserite, con l’aiuto di professionisti, delle installazioni proprio con l’obiettivo di proseguire l’opera del cavalier Prato, figura umanamente eccentrica ma con una sua filosofia artistica. Su questo siamo in sintonia coi familiari».
Il cavalier Franco Prato è morto nel 2022 a 84 anni. Negli anni aveva allestito all’ingresso della città, prima del passaggio a livello di via Roma, quella sorta di “museo” a cielo aperto di oggetti di recupero, con la vasca “di Alex Britti” in prima fila, che da sempre ha diviso i maceratesi tra favorevoli e contrari.
Negli ultimi giorni, alcune delle installazioni del cavalier Prato sono state rimosse su iniziativa della famiglia, altre sono state spostate e sembrano pronte per essere spostate. «Non possiamo che ringraziare i familiari – continua Marchiori – con cui abbiamo concluso un accordo bonario per la cessione del terreno per realizzare il sottopasso. Hanno favorito il percorso amministrativo. Con loro abbiamo anche raggiunto questo accordo di massima per dare continuità all’opera del cavaliere che è anche patrimonio della cittadinanza».
E’ morto il cavalier Prato, l’eclettico “tramandatore” Inventò il Parco della fantasia
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Tempo fa, avevo letto che “la vasca di Alex Britti” era stata trafugata, invece è stata solamente spostata in vista di una nuova ricollocazione?
E’ una discarica a cielo aperto. Non c’è niente di artistico. Auspico che la zona venga completamente sgomberata e ripulita.
Non è certo un bel biglietto da visita per chi entra a Macerata da via Roma !!
Macerata meritava una visita solo per visitare o rallegrarsi alla vista del Museo del Cavalier Prato.
Pensa alla Pieve che patrimonio che abbiamo e non ce ne rendiamo conto.
Evidentemente, sono io che non comprendo nulla di arte, per me
sarebbe da ripulire e gettare via
tutto.
Io non discuto sulla valenza artistica di quel “museo”. Ho timore però che se dovesse esserci un forte vento o una piccola tromba d’aria quegli oggetti, molti dei quali puntuti e solo appoggiati a terra potrebbero essere molto pericolosi! L’innegabile cambiamento climatico, infatti, rende probabile (purtroppo) eventi simili: 4 anni fa una piccola tromba d’aria formatasi improvvisamente sul piccolo piazzale davanti al mio portone, ha sollevato e gettato oltre la rete una serra di 3 metri per 2 del peso di almeno 80 kg!!