Nuova vita agli spazi del Giardinetto
La scommessa de ‘L’Infinito a tavola’
«Queste mura trasudano storia»

MACERATA - Jacopo Fulgenzi e la moglie Valeria Salvucci hanno trasferito nello storico locale garibaldino del centro il ristorante che avevano a Gualdo. «A metà gennaio l'inaugurazione con una serata ad hoc, per ora saremo aperti solo a cena, dalla primavera organizzeremo merende tipiche di questo luogo»

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Jacopo-Fulgenzi

Jacopo Fulgenzi

di Mauro Giustozzi

«Vogliamo continuare in quella che è stata la nostra mission nell’esperienza fatta con il ristorante di Gualdo aggiungendoci la storia che trasuda da queste mura». Nuova vita agli spazi del Giardinetto in vicolo Monachesi dove da metà dicembre con una sorta di pre-apertura, è arrivato il ristorante ‘L’Infinito a tavola’ che per anni aveva operato nel paese di Gualdo.

Chiusa quell’esperienza i due titolari, Jacopo Fulgenzi e la moglie Valeria Salvucci sono stati stregati dai locali del Giardinetto a tal punto da decidere immediatamente di gettarsi in questa nuova avventura enogastronomica nel capoluogo, decidendo di riaprire uno dei luoghi più cari e amati da generazioni di maceratesi. E che invece negli ultimi lustri è stato per lo più chiuso, nonostante le opere di ristrutturazione che pure sono state effettuate sullo stabile.

LInfinito-a-tavola-1-300x400«Macerata è una città che piace moltissimo a me e mia moglie per cui appena è capitata questa opportunità non ci abbiamo pensato due volte e ci siamo gettati a capofitto in questa nuova esperienza di vita e di lavoro -ci dice Jacopo Fulgenzi-. Il locale è molto bello, siamo partiti con una pre-apertura dedicata ai nostri clienti fidelizzati dal 20 dicembre e, chissà complice anche il periodo delle festività natalizie, la risposta è stata entusiasmante. Intorno a metà gennaio abbiamo in animo di organizzare l’inaugurazione di Infinito a tavola con una serata ad hoc con buona cibo e musica. L’obiettivo è quello di confermare lo stesso target del locale che tanto successo aveva avuto a Gualdo: non lo cambieremo e quindi punteremo sempre su una serie di strette collaborazioni con aziende produttrici del territorio per regalare delle emozioni in ogni piatto servito. Al giorno d’oggi si ha bisogno di emozionarsi davanti ad un piatto e questa è la missione che da sempre ci accompagna nella ristorazione. Lavoriamo con quello che ci offre la nostra terra, rispettando la stagionalità dei prodotti, ci riforniamo da piccoli produttori locali come sempre abbiamo fatto».

Tra i piatti che vengono serviti da L’Infinito a tavola spiccano cappellacci fatti a mano con fonduta e tartufo fresco, carne alla brace, stracotti, tagliere imperiale e tanti altri piatti tipici del maceratese. I locali del Giardinetto saranno tutti utilizzati, compreso d’estate la parte che si trova all’aperto. «Al momento abbiamo tra i 50-60 coperti utilizzabili al chiuso, poi nelle stagioni più calde potremo disporre anche di altri 35 coperti all’esterno – prosegue il titolare del ristorante -. In questa prima fase la scelta è stata quella di confermare il nome ‘L’Infinito a tavola’ semplicemente perché ci ha permesso di farci conoscere e apprezzare in otto anni di attività a Gualdo consentendoci di fidelizzare una clientela che ci apprezza e ci segue come ho avuto modo di constatare anche in questa scelta di approdare a Macerata.

LInfinito-a-tavola-2-300x400Però mi rendo conto che questo luogo ha alle spalla tanta di quella storia e di tradizioni che, inevitabilmente, dovremo fare in modo che il nome del Giardinetto possa essere recuperato come identitario di questi spazi. Ci stiamo pensando per trovare una soluzione che possa mettere assieme la nostra storia con quella del Giardinetto. Il cui nome indica quella stessa convivialità che noi cerchiamo di trasmettere sempre, oltre alla qualità del cibo. Quello che mi ha molto colpito in queste prime settimane di lavoro a Macerata è stata l’accoglienza che ci è stata riservata da altri colleghi che operano nella ristorazione, che stanno sul campo da molti più anni di noi. Ho ricevuto molti attestati di benvenuto da tante persone del settore che mi hanno fatto gli auguri. Sotto l’aspetto lavorativo ribadisco che in questo periodo di pre-apertura la risposta avuta è stata per certi versi inattesa e numerosa con sold out quasi tutte le sere. Dunque un motivo in più per guardare al futuro in maniera positiva».

Inevitabilmente anche per le dimensioni del locale L’Infinito a tavola si doterà di altro personale rispetto a quello già in forza al ristorante di Gualdo. In questa prima fase il ristorante sarà aperto dal lunedì alla domenica, per ora solo orario serale a cena. Ma c’è già un’idea per ampliare questo orario proprio tornando al passato ed alla storia del Giardinetto. «Per la primavera abbiamo in animo di ampliare l’apertura al pomeriggio –conclude Jacopo Fulgenzi- organizzando una sorta di merenda che riporti alle origini della storia del Giardinetto, quando le persone si ritrovavano in questo locale verso le 16,30-17 del pomeriggio per mangiare qualcosa e bere un buon bicchiere di vino. Credo che sia il modo giusto per far rivivere quello che questo locale ha rappresentato nella storia di Macerata».

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