L’incidente
Morto a circa un mese dall’incidente, il conducente dell’auto condannato a 2 anni, 2 mesi e 20 giorni con rito abbreviato. A perdere la vita il 40enne pakistano Asif Mahmood, che vive a Corridonia. L’auto su cui viaggiava era finita contro un muretto. A guidarla era un suo amico, Florin Constantin Racariu, 29enne romeno residente a Recanati. L’incidente era avvenuto il 13 ottobre del 2021. Il 29enne Racariu era alla guida di un’auto su cui si trovava anche Mahmood. Stavano percorrendo via Dell’Industria, a Porto Recanati, quando Radiu aveva perso il controllo dell’auto, che era finita contro un muretto.
Mahmood era stato trasportato all’ospedale di Torrette, ad Ancona, con l’eliambulanza. Lì è arrivato che era in coma e in prognosi riservata. Mahmoood si è spento a distanza di circa un mese, il 10 novembre 2021. Oggi la sentenza del giudice Daniela Bellesi. Per l’imputato patente ritirata per 2 anni, 2 mesi e 20 giorni. Il giovane è difeso dall’avvocato Olindo Dionisi.
Parte civile si sono costituiti la moglie (tutelata dall’avvocato Jacopo Allegri) e i genitori, i fratelli e le sorelle della vittima, assistiti, attraverso il consulente legale Andrea Polverini, da Studio3A-Valore spa, con la collaborazione dell’avvocato Massimo Cesca.
«Ora i genitori e i fratelli della vittima si aspettano, a maggior ragione, almeno in extremis, anche e finalmente una assunzione di responsabilità da parte della compagnia di assicurazione dell’auto – dice Studio3A-Valore –, la quale, pur a fronte di una dinamica chiara e di un terzo trasportato che ha diritto sempre e comunque alla tutela risarcitoria, non ha mai riscontrato le richieste di risarcimento di Studio3A per conto dei propri assistiti, non formulando alcuna offerta in spregio a tutte le norme del Codice della assicurazioni private. Si sta predisponendo l’inevitabile citazione in causa avanti il tribunale civile».
(Gian. Gin.)
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