L’albero luminoso acceso questa sera in piazza Conchiglia
Il centro di Civitanova illuminato
Civitanova si illumina a festa con l’accensione delle luminarie e con lei si riaccendono anche le luci nella rinnovata piazza Conchiglia, uno dei luoghi principali della vita cittadina, oggetto di un importante intervento di restyling.
Piazza XX Settembre
I lavori, per un importo di 170 mila euro, sono stati realizzati dalla ditta Brutti srl di Porto Recanati che ha offerto un ribasso del 2,70%
È stato rimosso l’asfalto e realizzata una nuova pavimentazione in quarzo arenite multicolor, la stessa adottata nel resto del borgo marinaro. Sono state realizzate le canalizzazioni per l’implementazione dell’impianto di pubblica illuminazione, le tubature per la raccolta delle acque piovane e la creazione di un’aiuola rialzata rivestita in travertino. La piantumazione è opera di Pellegrini Garden mentre l’albero in acciaio inox che cambia colore, del costo di 28mila euro, è firmato Guzzini Illuminazione (posa e impianto a cura dell’Atac). Un albero recentemente contestato dalla tifoseria della Civitanovese calcio: “Soldi pubblici per un appendipanni e ignorate lo stadio da 20 anni”.
«Un “nuovo pezzo di cuore” – scrive il Comune – che sindaco e amministrazione hanno voluto riconsegnare alla città nel giorno in cui Civitanova ha indossato il suo vestito più bello con l’accensione delle spettacolari luminarie natalizie in tutto il centro. Un colpo d’occhio magico, con tante stelle e palle giganti che sovrastano il cielo della piazza, dei vialetti e di corso Umberto I. E poi ancora stelle giganti su palazzo Sforza, giardini e Lido Cluana. Un colore bianco caldo, che accoglie e invita a tuffarsi tra vie, negozi e piazze, per vivere un Natale Stellare».
«Atmosfera magica, vetrine e attività meravigliosamente addobbate a festa insieme a grandi eventi di qualità faranno di Civitanova una delle città più belle ed attrattive di questo Natale – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – Fontane danzanti, il magico show delle Winx, Civitanova Alta si trasforma in città dei presepi, Elfi e fate nel bosco incantato e tantissimi altri eventi al Varco, nelle piazze, nei teatri e lungo le vie principali».
Ed è proprio in questa atmosfera magica, sulle sublimi note del violinista Valentino Alessandrini, che Civitanova ha inaugurato piazza Conchiglia.
«Restituiamo alla città una piazza più bella, accogliente ed elegante grazie all’atmosfera che l’albero luminoso, posto al centro dell’aiuola rialzata, riesce a creare – ha continuato il sindaco – Un arredo di design particolare, scelto per dare unicità a questo meraviglioso angolo di Civitanova. Mi auguro che questa piazza sia custodita da tutti noi con cura affinché questo sia un luogo di aggregazione e di socialità che accompagni la crescita di molti ragazzi, come lo è stato per tanti civitanovesi. Piazza Conchiglia. è uno dei tanti tasselli del percorso di riqualificazione della città avviato da questa amministrazione nel 2017. Un percorso che ci ha permesso di restituire alla città nuove strade e parchi pubblici, impianti sportivi più sicuri e piazze più belle. Continueremo cosi perché nostra volontà investire in sicurezza, decoro e cultura».
Ciarapica ha ringraziato tutta la squadra che ha permesso la realizzazione dell’opera: gli assessori Ermanno Carassai e Giuseppe Cognigni, la ditta, gli uffici comunali e Atac. Soddisfazione anche per l’assessore Ermanno Carassai. «Con gioia – ha detto – consegniamo questa piazza alla città. Una piazza oggettivamente più bella, più fruibile e che alza la qualità della vita dei cittadini».
Lido Cluana
Il violinista Valentino Alessandrini
Il sindaco Fabrizio Ciarapica durante l’inaugurazione
Piazza Conchiglia, completato il restyling: in arrivo l’albero luminoso da 31mila euro
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E le palme hard quest’anno dove sono?
Acceso è anche peggio de quanno è spento
Una città sprecona, che peraltro non pensa all’inquinamento, quello del Chienti. Panem et circenses.
Cerimonia commovente come tutte le inaugurazioni che si fanno a Civitanova dove basta ritoccare qualcosa che la sua festa anche se già l’ha avuta si rifà. Se continua così le inaugurazioni diventeranno annuali come un festeggiamento genetliaco. Però c’è da capire l’origine ( a parte la rassomiglianza tra qualcuno e l’albero stecco” e che potrebbe anche essersi spinto a fare da modello) se l’ispirazione sia arrivata dalla stupidità artificiale o si tratti di un’opera visionaria dovuta ad un semplice calo di zuccheri o ad un’abbondate libagione o a qualunque altro motivo. Se è pura arte di non so quale corrente magari inaugurativo pure questo, sto zitto, ma se per alti motivi, beh credo di potere dire la mia. Innanzitutto sgombro il campo dall’ipotesi che potrebbe trattarsi di un’opera non solo inutile ma di cui non si sentiva proprio il bisogno. Partiamo e finiamo subito, non siamo al commissariato e pensiamo così semplicemente che per qualunque motivo per far si che l’albero crescesse lì, bello, solido, luminoso ci sia stato stato bisogno di una trasfusione di 31.000 euro . Ecco speriamo che in seguito qualcuno colto da crisi angosciante abbia devoluto la somma a qualche associazione che si occupa di chi ha bisogno di tutto e non qualche cooperativa che calcola in maniera più intima. Fin qui tutto andrebbe bene. Purtroppo mi dispiacerebbe se sia finita in un intricatissimo sistema venoso con capillari che portano ossigeno là dove si ritiene possa servire meglio che altrove. Ma se è così che gli fai? Sì certo prima o poi tutto questo saltellio di soldi dove non servono smuoverà qualche curiosità. Ma quando?