Il sindaco Sandro Parcaroli
di Luca Patrassi
«Nessun allarme, inutili gli allarmismi: i progetti approvati ed inseriti tra quelli finanziati dal Pnrr saranno realizzati, Pnrr o meno che possa essere alla fine. Se non saranno finanziati con il Pnrr, le opere autorizzate saranno portate a termine con altri fondi governativi, questo è quello che ci stanno assicurando». Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli non teme conseguenze dallo stralcio di una parte del Pnrr e non ha dubbi, o meglio dice di essere stato assicurato in tal senso, che i fondi per i progetti rimasti a secco arriveranno in qualche modo. Insomma, almeno ufficialmente, non può che fornire una visione di ottimismo e così ha indicato quali sono stati i primi risultati delle interlocuzioni appena avute con i vertici ministeriali e dei partiti di governo.
E’ stato proprio il governo, con il Piano di revisione del Pnrr, ad operare un taglio netto di quasi 16 miliardi di euro. E con esso hanno perso il principale canale di finanziamento molti progetti che non hanno ancora preso la strada dell’avvio dei lavori. In particolare, per quanto riguarda il capitolo Rigenerazione urbana stralciato completamente, nelle Marche si parla di 164 milioni in meno. Per il Maceratese sono 34 i progetti che rischiano di rimanere a secco per un totale di 39 milioni.
L’assessore Silvano Iommi
Ed è Macerata, la città che potrebbe pagare il conto più salato. Nel capoluogo potrebbero venire a mancare quasi 20 milioni e con essi ben 14 progetti, tra questi quelli milionari per lo stadio Helvia Recina, per la riqualificazione dell’area archeologica di Villa Potenza e per l’ex chiesa Torregiana. Come dire, un mare di soldi che sparirebbe dai radar. Così come sono spariti nelle nebbie di una graduatoria ministeriale i sei-sette milioni che avrebbe dovuto sostenere il settore dell’ortofrutta e la riqualificazione del centro agroalimentare di Piediripa.
Ma tutto questo non preoccupa il primo cittadino e presidente della Provincia. Almeno ufficialmente, appunto. E sulla stessa linea è anche l’assessore comunale all’Urbanistica Silvano Iommi, che tra l’altro è il promotore di molti di quei progetti che ora sono nel limbo. «Ci sono diversi progetti che sono in fase di appalto, altri che hanno già visto importanti incarichi professionali: in ogni caso noi andiamo avanti con le procedure, poi vediamo quali sono gli strumenti di finanziamento».
Chiacchiere al vento
Fuffa
Questi erano soldi certi, che c'erano, ora che sono stati decurtati, per il futuro bisognerà cercare soldi incerti, ovvero che non ci saranno
Chiacchiere tante , fatti zero, ma se non riuscite nemmeno a gestire l' ordinaria amministrazione, ( basta vedere in che stato sono ridotte strade e marciapiedi), come fate a potare avanti tanti megaprogetti , con i soldi dei sogni offerti dallo stato, visto il taglio del PNRR?
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Rosiconi tanti…..
Spero che non sia stato Fitto o la Meloni, a parte la Santanché che un po’ di esperienza ce l’ha, a dire che se non con il Pnrr saranno realizzati con altri fondi.( Purtroppo ancora non si hanno notizie dell’ultimo minuto che un’ora sarebbe troppo sul sottopasso di Via Roma che però dopo tutti i progetti e i disegni che gli hanno fatto, di cui uno ad olio con il sindaco che cavalca la locomotiva che gli passa sopra e già esposto al Louvre, non ci dovrebbero essere problemi dell’ultimo secondo)
I denari saranno quelli del reddito di cittadinanza o quelli nascosti tra la fantasia e boccaccia mia statte zitta? Governativi significa anche quelli della Regione? Perché allora lì ci sarebbe certezza assoluta come i milioni annunciati da anni da un certo Borroni per l’ospedale di Civitanova.
Attenzione è ritornato il ROSICONE con la valigetta di MAALOX,asta la vista…
Prima le procedure e dopo il finanziamento? Sarà il contrario, senza soldi non si va da nessuna parte, si sogna solo.
Per quel che ricordo una amministrazione pubblica può prendere impegni di spesa (anche l’affidamento di una progettazione) soltanto se le fonti di finanziamento sono ben certe. Non credo che “le rassicurazioni” rientrano in questo ambito . Ma probabilmente mi sbaglio.
Quindi faremo debito pubblico o sottrarremo risorse a sanità, assistenza sociale ed istruzione per restaurare fonti e fare campi da rugby.
Io rosico, ma Pantalone paga: medici privati, badanti, scuole pessime.
Contenti gli spiritosi di destra, contenti tutti.
Quindi intanto prepariamo i progetti, studiamo le carte, interpelliamo gli esperti, richiediamo le valutazioni, verifichiamo cosa si può fare…
Poi, se ci saranno i denari, si andrà avanti.
Altrimenti resta tutto fermo al solito progetto sulla carta…
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Ma questi progetti, queste carte, questi esperti, queste valutazioni, queste verifiche verranno fatte A COSTO ZERO… oppure ci saranno dei costi, da sostenere per la collettività, sebbene non sia detto che poi qualcosa giunga in porto????
Ecco al riguardo del PNRR le venti regole del Movimento Sturziano:
https://www.servirelitalia.it/la-nostra-proposta/le-20-regole-del-buon-governo-secondo-luigi-sturzo.html
Piergiorgio Marchegiani rosica
Grandissimo MORRESI visto che non ha più argomenti si è messo a fare benissimo il pappagallo e mi preoccupa molto visto che è molto ripetitivo che alla fine se c’è uno che rosica e di molto è solamente LEI…
Premesso che spero che i progetti siano tutti finanziati quanto prima, credo del il Sig. Iesari abbia detto una sacrosanta verità ed il motivo per il quale dire “andiamo avanti lo stesso poi casomai pagherà babbo, me l’ha promesso” per un’amministrazione pubblica non è fattibile nè serio.
Prendiamo il caso dell’Helvia Recina, 4 milioncini in ballo.
Gara espletata due buste presentate.
Che gli si dice all’impresa che risulterà vincitrice?
Tu intanto comincia che poi da qualche parte i soldi li troviamo???
Ancora, nonostante i viaggi a Roma, forse era meglio a Lourdes, stiamo aspettando i 7 milioncini dell’ortofrutticolo.
Secondo Voi in questo caso come mai al Comune è stato detto fermate tutto non c’è una lira??
Proprio perchè il PNRR non diventi l’acronimo di Presa Nel Retro Ragazzi!!!