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«Ratti, sporcizia ed erbacce:
Borgo Rancia abbandonato nel degrado»

TOLENTINO - La consigliera d'opposizione Silvia Luconi punta il dito sullo lo stato in cui versa il complesso realizzato con appartamenti per i terremotati: «La manutenzione del Comune praticamente non viene fatta. Ma veramente pensano che facendo finta che quel luogo non esista, addebitando ogni tipo di problematica alla Giunta passata, facciano un favore alla comunità?»

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Erba alta e aiuole non curate nel condomino di Borgo Rancia

di Francesca Marsili

«Gli appartamenti di Borgo Rancia lasciati nel degrado: erba alta, ratti, sporcizia, nessuna aiuola curata, buche sulla strada. La manutenzione del Comune praticamente non viene fatta. Ma veramente pensano che facendo finta che quel luogo non esista, addebitando ogni tipo di problematica alla Giunta passata, facciano un favore alla comunità?».

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Buche nel piazzale di Borgo Rancia

A parlare è l’ex vicesindaca Silvia Luconi. ora consigliera di opposizione, che interviene su Borgo Rancia, l’immobile recuperato dalla precedente amministrazione di cui ha fatto parte per realizzare appartamenti in cemento in sostituzione alle Sae in legno. «Non riesco più a tollerare – spiega  – che quegli appartamenti vengano lasciati in tale stato di abbandono, quasi come se, la sporcizia e il degrado siano due elementi che possano dar man forte all’attuale maggioranza per continuare a dire che erano meglio le casette di legno. Ho taciuto quando vennero staccate le utenze in quanto l’amministrazione non aveva riscosso i canone di alcuni condomini morosi, dimenticandosi che li dentro c’erano persone. E quando l’allora amministratore di condominio Piernicola Bonanni è stato dato in pasto ai giornali, indicato certamente dall’amministrazione comunale di cui facevo parte, ma fatto scegliere a votazione all’unanimità da tutti i condomini presenti come deve essere fatto in un Paese democratico».

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Dice la sua anche in relazione alle morosità del condominio di Borgo Rancia sollevate dall’attuale amministrazione. «Nella precedente amministrazione i condomini morosi cronici erano si e no 5-6 famiglie, mentre oggi apprendiamo che ne sono ben 36. Probabilmente – prosegue – questi mancati pagamenti sono dovuti anche alla mancanza in primis di servizi e di un preventivo si spesa dettagliato. A oggi infatti non risulta esserci alcuna assemblea condominiale con la quale si sia votato il preventivo di spesa per la gestione del 2023».

WhatsApp-Image-2023-07-12-at-16.35.20-325x244La capogruppo di Tolentino nel Cuore sottolinea ancora: «Sono stata in silenzio anche quando ripetutamente si è scritto di manufatti (Borgo Rancia) pagati il doppio del valore. Su questo punto – evidenzia – è bene che la città sappia che all’epoca, qualcuno denunciò l’allora sindaco , me e alcuni miei colleghi. Il giudice, tuttavia, ha ritenuto di archiviare questa grande messa in scena. Quindi, forse, è il caso che oggi questi signori inizino a risolvere i problemi veri, magari partendo dalle basi, come le manutenzioni, la pulizia, il verde, i ratti e le zanzare. Aggiungo – prosegue – che in in quegli appartamenti ci sono abitanti che pagano regolarmente a fronte di tutta una serie di servizi che non hanno e questo non può essere tollerato».

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«E’ chiaro – conclude – che il mio appello va a tutti coloro che risiedono in quel luogo e a loro chiedo di addivenire ad un accordo con gli uffici comunali, magari rateizzando la quota condominiale, ma comunque cercando di coprire eventuali situazioni debitorie perché questa sarebbe una forma di rispetto verso tutti gli altri concittadini; tuttavia trovo difficoltoso farlo capire, confrontandomi con alcuni di loro, a fronte della situazione indecorosa che l’attuale amministrazione comunale mantiene in quegli spazi. Che quando si amministra ci si trovi a gestire casi sociali o casi al limite e ci si debba continuamente confrontare non è certamente il quinto segreto di Fatima; quello che fa la differenza è l’approccio alle questioni e i risultati portati a casa e oggi francamente, non ne vedo».

 

 

 

 

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