Bettino Craxi e Silvio Berlusconi
«E’ ora di initolare una via a Bettino Craxi». Torna all’attacco Ivo Costamagna, socialista della prima ora, sindaco giovanissimo di Civitanova col garofano rosso e più recentemente presidente del Consiglio comunale.
Ivo Costamagna
«Già quando ero presidente della Commissione Toponomastica – scrive Costamagna, attuale coordinatore regionale di ‘Socialismo liberale’ – avevamo deliberato, per superare lo scontro che c’era stato su via Almirante, di individuare una piccola zona dove intitolare le vie ai principali esponenti di tutti gli orientamenti politici. In quella Commissione era presente come componente e favorevole alla mia proposta l’attuale sindaco Ciarapica. È tutto verbalizzato. In questo quadro ed anche alle luce delle recenti, sconcertanti anche se ormai “prescritte” affermazioni del giudice del Pool di Milano Gerardo Colombo non possiamo non tornare ad avanzare una proposta anche questa già discussa ed accolta, seppur non in modo formale, dalla Commissione Toponomastica d’intitolare una via di Civitanova a Bettino Craxi. Ricordo che uno dei primi a pronunciarsi favorevolmente a questa proposta fu l’attuale consigliere regionale Pierpaolo Borroni. Lo invito pubblicamente insieme al sindaco e a tutti i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione a sostenere in sede istituzionale quella che è ormai la verità scritta dalla storia. Questo nel quadro complessivo tracciato dalla precedente Commissione Toponomastica. Non farlo significherebbe perpetrare non soltanto una grande ingiustizia nei confronti dell’ultimo vero statista che questo Paese ha avuto ma anche, a questo punto, assumersi la responsabilità di essere definiti degli… irrimediabili ipocriti».
Gianluca Crocetti
Proposta condivisa anche dal consigliere comunale e presidente della Commisisone cultura Gianluca Crocetti, che nell’ultima campagna elettorale ha condiviso con Costamagna l’appoggio al movimento politico Rinascimento che fa capo a Vittorio Sgarbi. «Ho già proposto, alcuni giorni fa, d’intitolare una via o giardino o piazza della città a Silvio Berlusconi. Il comunicato di Ivo Costamagna, a nome di socialismo liberale, per un’analoga iniziativa riguardante Bettino Craxii mi trova d’accordo e mi permette di sviluppare alcune ulteriori considerazioni che sarà mia cura proporre in sede istituzionale nella logica del rispetto del regolamento e/o eventuali deroghe. Il ragionamento che voglio sviluppare è bipartisan nel senso che ritengo utile e necessario, come tra l’altro afferma Ivo Costamagna, una “memoria condivisa” che superi le fratture ideologiche del secolo scorso, le storicizzi e, nel caso specifico, individui una piccola zona dove intitolare delle vie a degli statisti politici del passato a prescindere dalla loro collocazione ideologica: da Berlinguer ad Almirante, da Craxi a Berlusconi, da Spadolini a Fanfani».
(redazione CM)
«Intitolare una via a Berlusconi», la proposta del consigliere Crocetti
Non avete nulla da pensare? Andate a lavorare!
Tutte belle personcine......se i loro riferimenti sono quelli......
Ok, dopo la via a Silvio Berlusconi e Bottino Craxi, avremo anche una via a Mario Vanni e Pietro Pacciani già compagni di merende?
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Andrà a finire che si dovranno costruire strade per consentire all’Ufficio Toponomastica di mettere targhe stradali con i nomi dei politici.
Ecco, Spadolini sarebbe un bel nome di cui andare fieri. Tuttavia, credo che Civitanova abbia problemi più pressanti di quelli legati alla toponomastica.
Con la proposta Berlusconi state creando contrasti nelle file delle maggioranze di centrodestra. Aspettate i prescritti dieci anni dalla dipartita. Inoltre, da piccoli sondaggi pure tra i cittadini di centrodestra non si è d’accordo ad intestare strade al Berlusconi.
Tutti santi dopo morti rifacciamo il calendario…poveri noi!!!
Via dei ladri.
Non capisco se il parere benigno di Ciarapica e Borroni, giochino a favore o boccino del tutto l’eventuale proposta di un’altra via a Craxi già da qualche altra parte esistente e pure accompagnato dall’attributo “ Statista”. È quel Crocetti, trasvolatore di liste passato a quella dell’uomo forte su cui i cittadini, pochi..qualcuno… anche meno si infervorano in un appassionato scontro filosofico se chi tiene il guinzaglio sia l’uomo nero o il principe azzurro, questo più transfuga per interessi “ personali “ che per mere cime di altissimo profilo politico. Insomma chi è questo Crocetti che voleva l’assessorato alla cultura poi trattenuta e dopo aver letto i 156 eventi per l’estate di cui definiti quali sono i migliori in una manata e con tutti gli altri a precipizio nella forsennata lotta di potersi definire se non il peggiore almeno il più noioso , può far venire il dubbio che il Crocetti, tra l’altro vicino nientepopodimeno a Sgarbi, magari avrebbe saputo fare di peggio. Nel suo curriculum oltre a non avere assolutamente niente di così importante a mio parere , da essere sottolineato, bisogna capire perché doveva essere degno più di chi lo detiene adesso ( ripensare ai 156 eventi) di essere lui il detentore dell’ agognato attestato di cultore. Il maggior contributo che , diciamo abbia dato all’arte ecc, sia di aver creato il business che gira attorno ai lasvegasiani spettacoli della movida civitanovese e c’è scritto anche nazionale con il famosissimo marchio <> .Quindi chi più di costui, profondo conoscitore di vita, non Vita Vita, che è un’altra cosa, avrebbe potuto tirar fuori, non è il solo in tutt’italietta e con dieci anni di anticipo, il richiamo a vedere una via, una piazza o chissacché dedicata a Silvio anche lui statista. Insomma tutti gli statisti o sono italiani o statalisti , non so che significa ma mi fa la rima.
Quando la politica non vuole fare la politica parla prevalentemente di due cose: 1. questioni di genere – gay, etero, lgbt+ queer etc – 2. Toponomastica. Armi di distrazione di massa.
E basta. State cadendo nel ridicolo. Mettete strada 1,strada 567. Ma facetevela finita co sa *topa*nomastica!
Pure!!!! Intitolare strade a persone di dubbia correttezza sta diventando uno sport nazionale! È una squallida partita a ping pong tra i vari schieramenti! Ridicoli!! E poi vi chiedete perché in pochi vanno a votare!!
Non c’è nulla di più divisivo che l’intitolare vie e piazze a politici scomparsi; oltretutto si finirebbe per fare pochi felici e tanti scontenti e stilare una classifica di merito sarebbe troppo soggettivo o, peggio, frutto di trattative che fanno ricordare il calciomercato. Fosse per me cambierei il nome anche a quelle vie già assegnate ma si finirebbe solo per fare ulteriore confusione.
Se proprio non sapere come fare avete l’imbarazzo della scelta: fiumi, monti, mari, botanica, animali, artisti, poeti, scrittori, ecc. ecc.