«Uno spazio dignitoso per Trubbiani,
non un sottopassaggio:
la famiglia donerebbe una scultura»

MACERATA - Il consigliere comunale David Miliozzi e il critico d'arte Alvaro Valentini dopo l'annuncio dell'assessore Iommi di voler trasformare il sottopasso di piazza Garibaldi in una sorta di galleria espositiva intitolata all'artista: «A nome di sua moglie Paola, dei suoi figli Massimiliano e Domiziana e di sua nipote Luana vogliamo opporci. Non un luogo sotterraneo, ma una via, uno slargo, una piazza, che ricordi degnamente il nome del maestro»

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David Miliozzi

«A nome della famiglia di Valeriano Trubbiani, di sua moglie Paola, dei suoi figli Massimiliano e Domiziana e di sua nipote Luana, vogliamo opporci all’operazione proposta dall’amministrazione comunale senza per altro aver interpellato i diretti interessati». Ad affermarlo in una nota il consigliere comunale David Miliozzi e il critico d’arte Alvaro Valentini dopo l’annuncio a Cronache Maceratesi dell’assessore Iommi (leggi l’articolo) «il sottopassaggio sarà visivamente e funzionalmente trasformato in una sorta di galleria espositiva che verrà intitolata a Valeriano Trubbiani, artista di origini maceratesi scomparso nell’agosto del 2020»

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Il sottopasso com’è ora: secondo il progetto dell’amministrazione comunale sarà trasformato in una sorta di galleria espositiva intitolata a Valeriano Trubbiani

«Non un luogo chiuso, sotterraneo, un sottopassaggio, che si presta ad altre forme espressive (la street art, per esempio), ma un luogo arioso, una via, uno slargo, una piazza, che ricordi degnamente il nome del Maestro», sottolineano Miliozzi e Valentini. «Valeriano Trubbiani è uno dei più grandi artisti contemporanei, orgoglio e patrimonio culturale del nostro territorio. Macerata è la sua città, e finalmente si discute della volontà di dedicargli uno spazio permanente, che testimoni il suo profondo legame. La famiglia sarebbe anche disponibile a donare una scultura del Maestro, per ricordare questo nostro illustre concittadino e il suo profondo rapporto con Macerata.

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Valeriano Trubbiani alla sua mostra “Signum Crucis” allestita nel 2007 negli spazi della Quadreria Blarasin di Macerata

Trubbiani a Macerata è nato, si è formato alla Scuola d’Arte e Mestieri, ha insegnato all’Accademia di Belle Arti. Non un percorso multimediale quindi, ma piuttosto un’opera reale, una scultura posta in un luogo simbolico della città, che racconti la poetica del Maestro, il suo amore per la natura, per lo studio, per l’arte, per la poesia, per Leopardi – proseguono – Nell’incontro dell’assessore Cassetta con i familiari dell’artista si era parlato di vari luoghi privilegiati, tra i quali la piazza davanti alla biblioteca Mozzi Borgetti e/o il sagrato dell’ex chiesa di San Paolo. Andrebbe bene anche uno spazio vicino a Palazzo Buonaccorsi, dove al tempo c’era l’amata Accademia, dove lo sguardo volge verso Recanati e il monte Conero. Va benissimo ovunque, purché lo spazio scelto sia di ampia visibilità, ma non un sottopassaggio. Un “No” netto al progetto ipotizzato, in nome di Valeriano Trubbiani».

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