Luigi Ciucci nella foto scelta dal figlio Marco
di Laura Boccanera
«Era un uomo dalle straordinarie qualità umane e culturali, lascia un vuoto incolmabile, con lui se ne va un pezzo di storia della nostra città, un grande cuore, un personaggio vivace, ironico, capace nella vita e sul palcoscenico di regalare sorrisi ed emozioni. Ciao Luigi, buon viaggio». Così il sindaco Fabrizio Ciarapica ha voluto salutare Luigi Ciucci, scomparso ieri sera all’età di 68 anni dopo l’aneurisma che lo aveva colpito a fine febbraio.
La notizia della morte dell’amato attore e scenografo ha fatto rapidamente il giro della città lasciando i tanti amici e conoscenti basiti e increduli di dover dire addio ad una persona pulita, bella, sempre sorridente nonostante la vita negli ultimi anni gli avesse riservato amare circostanze. Luigi era sempre pronto a sorridere al prossimo e a rincuorare. Tantissimi quelli che hanno voluto ricordarlo: la bacheca Facebook dei civitanovesi ieri si è riempita di decine e decine di messaggi di cordoglio e di ricordo.
Commovente anche il video che ha pubblicato il figlio, Marco, che ha raccolto le foto più significative dell’esistenza del padre, sopra e sotto il palcoscenico. «Non perdo solo un padre, perdo il mio più grande amico» ha scritto.
Praticamente tutti gli operatori culturali della città si sono stretti attorno a lui e alla moglie Daniela: a ricordarlo nella sua veste di segretario del circolo didattico di Via Tacito l’ex preside e consigliera comunale Mirella Paglialunga: «Non eri solo il segretario della nostra scuola eri di più – scrive – eclettico, presente, creativo, generoso e leale. E poi amico. Amico di oggi, di confidenze, consigli e lunghe telefonate. Sdrammatizzavi con ironia ogni giornata problematica ed ora giochi tra le nuvole a farci un altro scherzo».
Luigi Ciucci interpreta Ismaele
«Stanotte cercavo le parole per salutarti, Gigi, e non venivano. Ho anche pensato di non averne e solo alla fine mi sono accorto del silenzio intorno a me, solo allora t’ho riconosciuto e ritrovato – lo ricorda Ubaldo Sagripanti – era il silenzio dei teatri quando il pubblico non c’è ancora, quello prima di montare la scena. Un silenzio ampio e accogliente dove non ci si sente mai soli, dove la solitudine di ognuno è riconosciuta e ha un luogo per riposare tranquilla. Erì lì ed è lì che ti ritroverò, che ci ritroveremo».
E ancora il regista Giorgio Felicetti: «Au revoir Luigi Ciucci. Avremmo dovuto essere in prova a teatro, oggi, insieme…lasciami pensare ch’è uno dei tuoi soliti ritardi, che non si esce di scena da quella parte». «Caro Luigi essere artista è già tanto – le parole di Maurizio Boldrini del Minino teatro – essere anche un seminatore di sorrisi è magnificenza. Tu hai coniugato entrambe le doti. Grazie per la tua lezione di vita che rimane viva in chi ha avuto il privilegio di conoscerti. Un abbraccio, un applauso, un pensiero costante da me che certamente interpreto l’intenzione anche dei tuoi compagni di corso».
Infine anche l’Azienda dei Teatri tramite la presidente Maria Luce Centioni ha voluto salutare Ciucci con cui l’azienda negli anni ha sempre collaborato per la realizzazione di longeve iniziative: dal festival Caro Teatro alla rassegna estiva di teatro vernacolare il “teatro ‘mpertinende”.
«Non è facile salutare chi ci ha fatto emozionare così tanto sul palcoscenico – il messaggio raccolto su Facebook -. Chi ci ha fatto ridere e sognare. Faremo tesoro del tuo sorriso, della tua verve, della tua voglia di essere parte attiva della nostra comunità, donandoci tanto teatro». Il funerale si svolgerà domani alle 15, data del suo compleanno. Avrebbe compiuto 69 anni e forse è il suo modo per riunire nella chiesa santuario di San Marone tutti coloro che lo hanno amato ed apprezzato. La camera ardente è allestita all’obitorio di Civitanova.
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…adesso, reciterà per gli angeli e pregherà per gli uomini…
Molto dispiaciuto. Mi fece i grafici per la mia tesi di laurea in Medicina quando entrambi abitavamo a Petriolo; ricordo che gli diedi 10.000 lire.Quella la sua origine; non è solo Civitanova.