Protesta alla Rsa
«Pagati gli stipendi di tre mesi arretrati ai dipendenti della Rsa di Recanati, è stato un iter snervante, ridà respiro e dignità alle famiglie dei lavoratori», così John Palmieri (Fp Cgil) e Laura Raccosta (Cisl Fp) che esprimono soddisfazione per un primo successo anche se non finirà qui perché restano da pagare altre mensilità.
John Palmieri
Oggi l’Asur ha versato le tre mensilità «al netto delle quote previdenziali, per le quali già da tempo sono in azione i rispettivi uffici vertenze. Un iter lungo e snervante, (passato anche per il pignoramento di una parte dell’ammontare da parte dell’Agenzia delle entrate), che dopo mesi ridà respiro e dignità alle famiglie dei lavoratori che con tenacia hanno sempre garantito un servizio di qualità ai pazienti della residenza sanitaria.
Laura Raccosta
Restano da erogare le mensilità di agosto e settembre, i dovuti ratei di tredicesima e il Tfr» dicono i sindacati. Cgil e Cisl sperano che avvenga in tempi brevi «la definitiva chiusura dell’ultima tragica vicenda targata Reses (residenze sociali e sanitarie – Arezzo), ex gestore della Rsa. Sollecitiamo la pubblicazione del bando di appalto per la gestione della Rsa di Recanati, che ci auguriamo torni a operare al massimo delle potenzialità, dagli attuali 20 posti letto ai 40 complessivi riconosciuti dalla Regione».
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