Luminarie, coro di sì dei commercianti:
«Non ci viene chiesto un contributo
e rendono attrattiva la nostra città»

NATALE - Dopo le polemiche per la scelta della giunta di spendere 120mila euro fra installazioni, luci ed eventi alcuni esercenti del centro esprimono il loro apprezzamento per la decisione

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Simone Cicchitelli

Difendono l’operato dell’amministrazione alcuni commercianti del centro di Civitanova dopo il dibattito che si è creato per la scelta della giunta di spendere 120mila euro fra installazioni, luci ed eventi per incentivare commercio e passeggio per il Natale (leggi l’articolo).

In controtendenza, infatti, Civitanova ha deciso di non risparmiare sulla decorazione della città dal momento che, come ha sottolineato anche l’assessore Manola Gironacci, «sono un’attrazione turistica che richiama migliaia di persone» (leggi l’articolo). Una scelta che però non ha convinto Forza Italia (nonostante sia appoggiata dal sindaco e dal vice Morresi) che ha richiesto maggiore sobrietà (leggi l’articolo).

A dar soccorso alla giunta e all’assessora “collega” intervengono ora anche alcuni commercianti del centro che si dicono favorevoli alla spesa anche perché quest’anno non grava sulle tasche dei negozianti: «Non potrei pensare la mia città al buio, ringrazio l’amministrazione che in questo momento ci sostiene concretamente illuminando e ravvivando la città con eventi e luci», sostiene Simone Cicchitelli dell’omonimo negozio di abbigliamento.
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Annalisa Turchi

«Penso sia giusto ringraziare l’amministrazione – aggiunge Luciana Pennesi che plaude alla scelta di non richiedere il contributo ai commercianti – negli anni passati ci veniva richiesto un contributo, anche se volontario, per le luminarie, quest’ anno non ci viene richiesto e ritengo che questo sia un venire incontro in un momento di difficoltà. Civitanova non merita di rimanere senza luminarie». «Avere delle belle luminarie e dei bei eventi non fa che rendere più attrattiva la nostra Civitanova aumentando la potenzialità delle vendite», è il parere di Annalisa Turchi della boutique Rosso Porpora.

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Luigi Piscitelli

Pone il problema estetico Vittoria Sbrascini dell’omonima profumeria: «Anche quest’anno sono compiaciuta del fatto che il comune si fa onere delle luminarie ma altresì spero che siano belle e accoglienti come quelle degli anni passati. Perché Civitanova deve essere luminosa e viva più di sempre anche in questi momenti di difficoltà. Poi visto che noi commercianti non paghiamo le luminarie si potrebbe pensare di aiutare famiglie più bisognose mettendo noi una piccola cifra a riguardo e siccome di numero ne siamo tanti possiamo soddisfare bene questa esigenza».
«Qualche anno fa le luminarie erano a carico di noi commercianti e ora che questa amministrazione ci solleva dal costo è già un aiuto concreto – conclude Luigi Piscitelli della Tabaccheria del Corso – aggiungo che le luminarie ormai fanno parte di una tradizione e non averle sarebbe un danno per chi raggiunge Civitanova proprio per l’atmosfera che si respira».


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